lunedì 4 ottobre 2010

MOVIMENTO D'AVANGUARDIA ERMETICO - Stelle Senza Luce


Informazioni
Gruppo: Movimento D'Avanguardia Ermetico
Anno: 2010
Etichetta: Kunsthauch
Contatti: www.myspace.com/movimentodavanguardiaermetico
Autore: Cupra

Tracklist
1. Decade Di Isolamento E Aristocratico Distacco
2. Ritorno Alle Porte Dell'Essere
3. Spazi Remoti Di Abissi Interiori
4. Falchi D'Acciaio Oltre La Nebbia
5. Quando L'Onore Sfida L'Infamia

DURATA: 40:58

Tagliano il traguardo del primo full length i piemontesi Movimento D'Avanguardia Ermetico, lavoro che si inserisce in una discografia senza passi falsi e costellata da gemme come "Alle Frontiere Dell'Anima", "Ignis" e lo split con i Corvus Invictus uscito alla fine dello scorso anno.

In questo nuovo capitolo, prodotto dalla Kunstauch, tormento e oppressione regnano incontrastati per tutta la durata dell'album, soffocando qualsiasi barlume di speranza. Se nei precedenti lavori si erano aperti spiragli solari, arricchiti da una sferzata, ora sono atmosfere crepuscolari e ombrose prevalere. Già il titolo “Stelle Senza Luce” potrebbe rendere l'idea, visto che il solo pensiero di un cielo totalmente nero suscita un'angoscia ancestrale. Ed è quello che si respira in questo album: un'angoscia primordiale, un'inquietudine ingestibile che attanaglia le nostri menti e ci paralizza. Le tenebre siderali e il cielo svuotato della sua luce vengono proiettati in noi con tutta la loro forza distruttiva. Sarebbe inutile parlare dettagliatamente delle tracce del disco, sia perché non renderei mai giustizia a quanto fatto dalla band, sia per la struttura "cangiante" dei brani, nei quali si possono ritrovare, ascolto dopo ascolto, nuove e inaspettate sfumature.

Arpeggi malinconici ai quali si affiancano e si sovrappongono distorsioni dense e dai riverberi glaciali in cui irrompono rabbiose e laceranti: questo e molto di più è "Decade Di Isolamento E Aristocratico Distacco", pezzo che sembra esprimere una presa di coscienza non priva di dolore. Davvero emozionante la seconda parte del pezzo in cui si alternano parti veloci dal mood sofferto e furente allo stesso tempo rese ipnotiche dalle dissonanze siderali. Nonostante i brani siano tutti di altissimo livello, il pezzo migliore per la sottoscritta è "Spazi Remoti Degli Abissi Inferiori", con il suo intro arricchito da una pioggia di note soffuse e melanconiche a delineare scenari incerti per poi proseguire su dinamiche cadenzate e introspettive in cui a prevalere sono sentimenti di afflizione e profondo turbamento interiore. Al di là di qualche sprazzo con blast beat, i Movimento D'Avanguardia Ermetico sono maestri nell'inserire, senza contrasti, parti arpeggiate su chitarre granitiche. E il risultato è dannatamente esplosivo, un turbinio di emozioni continuo che crea una gran dose di attesa e capace di coinvolgere l'ascoltatore a 360 gradi. Disperazione, rabbia, nostalgia e profondo tormento serpeggiano nei cinque capitoli dell'album; nonostante ciò il risultato non è di distruzione e resa assoluta: a me sembra di rintracciare un percorso di dolorosa purificazione interiore, una rinascita nella sofferenza per ricominciare da capo.

Ancora una volta i Movimento D'Avanguardia Ermetico hanno dimostrato la loro originalità stilistico/compositiva, sorprendendo per questa virata verso lidi più tetri e malinconici rispetto alla direzione intrapresa con i precedenti lavori. E fanno bene a non aver paura di rischiare perché in “Stelle Senza Luce” non esistono passaggi poco ispirati o “tirati alla lunga”: il coinvolgimento emotivo è altissimo e la loro musica offre sempre spunti di riflessione.

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