lunedì 25 ottobre 2010

NUCLEAR - Jehovirus


Informazioni
Gruppo: Nuclear
Anno: 2010
Etichetta: Australis Records
Contatti: www.myspace.com/nuclearthrash
Autore: Mourning

Tracklist
1. Belligerance
2. Brutal Yet Precise
3. The One We Must Kill
4. On Killing
5. Asphyxia
6. Acts Of Depravity
7. Criminal Solicitation
8. World Depletion
9. Defleshed

DURATA: 38:01

I Nuclear non sono dei novellini, la band è ormai in giro da quasi tre lustri suonando thrash metal che si divide fra il Bay Area sound e le influenze teutoniche rozze di Kreator e Sodom.
E' innegabile che il mercato metallico sia inondato da proposte che tentino di rivitalizzare una scena che dopo un periodo di calo evidente nella seconda metà anni Novanta ha trovato nelle nuove leve sorte nell'ultima decade linfa vitale fresca, soprattutto l'underground, evitando di nominare i soliti act plastificati e laccati da copertina, ha saputo reinventarsi tirando fuori dall'armadio passione e voglia di suonare senza troppi fronzoli.
"Jehovirus", loro terzo capitolo in studio, è questo che fa, innegabili quanto palesi siano le influenze dei Metallica primordi come quelle di Slayer e delle realtà teutoniche antecedentemente chiamate in causa, altresì evidente è la similarità d'approccio vocale con Mille Petrozza e Chuck Billy per certe soluzioni da parte del cantante Matías Leovicio.
A scanso di equivoci e avendo appurato che le nove tracce "soffrono" come tutte le release odierne di una forte derivazione dal passato, quello che più preme è capire quanto siano incisive le canzoni e l'andamento del disco in questo caso è per fortuna favorevole a chi ama il genere offrendo una prova più che degna.
Colpiscono in più frangenti con delle sonore mazzate elementari ma efficaci, puro impatto e tanta dedizione riscontrabili in capitolo quali "Criminal Solicitation" e "Acts Of Depravity" macigni granitici, di una cadenzata e più greve "Asphyxia" o nei riff a rilancio in velocità di "The One We Must Kill" con "Defleshed" che nella sua prestante e prorompente esecuzione racchiude tutte le peculiarità dei Nuclear con gli assoli frenetici, cambi di tempo e un Matías più nevrotico che mai.
In linea di massima è più che apprezzabile il compito svolto dalle asce sia nella composizione del riffato sia nelle fasi solistiche, pezzo forte dell'artiglieria è invece il batterista Eugenio "Punto" Sudy che fornisce il dovuto spessore e la violenza giusta al proprio drumming con gli interventi in doppia cassa sempre indovinati accompagnato dal basso che fa il necessario "sporco lavoro".
I Nuclear non hanno pretese di reinventare lo stile, "Jehovirus" è solo un album di puro thrash metal che fa passare una quarantina di minuti evitando d'inserire tempi morti o canzoni strumentali che spezzino i ritmi tirando dritti per un'unica strada che conduce all'headbanging.
Se gli eighties sono ciò che bramate, è questo quello che vi danno in pasto alimentando la voglia di old che c'è in voi, l'ascolto non potrà che rallegrare le vostre orecchie.

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