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lunedì 4 aprile 2011SPIRITUAL DISSECTION - Mors Ultima RatioInformazioni Gruppo: Spiritual Dissection Anno: 2009 Etichetta: Autoprodotto Contatti: www.myspace.com/spiritualdissectionmetal Autore: Mourning Tracklist 1. Fear Of Warfare 2. Trial At Nuremberg 3. When Nazis Die 4. Unconditional Surrender 5. Through The Ratlines 6. Ending In A Blood-Red Sea 7. Rise Of Hatred 8. Betrayers In Right 9. Across A Frozen Hell 10. Until The Next And Last Worldwide War 11. Churchill's Speech DURATA: 39:39 Ci sono un "fottio" di band che pur mettendoci passione, volontà e discreti risultati non riescono a emergere, vuoi per un mercato death che è diventato sempre più modaiolo (si parli di tendenza old school, hyperblastata o attitudine melodica da centro commerciale poco importa), vuoi perché una cazzo di label non si sia presa il carico di dar una mano a queste realtà, che rimangono così celate pur sbattendosi per anni. E' il caso anche dei transalpini Spiritual Dissection, la formazione ha quasi raggiunto i dieci anni d'attività, non ha subito stravolgimenti continui in line up eppure con due dischi all'attivo non ha probabilmente raccolto quanto meriterebbe. Non si sta parlando di fenomeni, ragazzi che suonano però con cognizione di causa, buona tecnica e violenza a go go, il secondo album "Mors Ultima Ratio", un lavoro concept "bellico" sulla seconda Guerra Mondiale della durata di circa quaranta minuti, offre una prestazione di tutto rispetto nonchè pari e superiore di livello a quello di tanti act provenienti da label come Unique Leader, Sevared et similia. Il platter vanta delle mazzate spaccacollo come l'opener reale "Trial At Nuremberg", ispirata, veloce, una scarica d'adrenalina bestiale che seppur non venga ripetuta in egual consistenza in un solo caso, "Rise Of Hatred", dimostra di possedere una gamma di soluzioni che permette alla tracklist di scorrere in maniera agile e dirompente. Fra queste spiccano la solistica che si ritaglia ampio spazio in "Unconditional Surrender" e "Through The Ratlines", l'inserimento di partiture di stampo grooveggiante in "Betrayers In Right" e dotata di dinamiche di batteria che sia nelle movenze blastate quanto nei cambi di tempo e nel solo impostare ritmiche cadenzate, nelle fasi in cui è il riffing a prendersi in toto il peso sulle spalle mostrando le sue più facce, sono praticamente impeccabili. Il lavoro svolto dalla due asce Olivier Flamein e Guillaume "Guyhom" Boérema è senza ombra di dubbio il punto focale di "Mors Ultima Ratio", travolgente dall'inizio alla fine e che ben lungi dal solo pensiero d'issare bandiera bianca. Sì ok, il suono della cassa è leggermente plastificato, il discorso di Churcill come "Outro" poteva anche essere evitato, considerate però che il tutto viene racchiuso in un processo di distruzione canonico ed efficace che volutamente "a manetta" si fionda sull'ascoltatore, personalmente mi sta bene anche così, a voi? Mettetelo su e provate. Sono operai di morte gli Spiritual Dissection e con "Mors Ultima Ratio" vi offrono una macchina da guerra ben oliata e pronta a scendere sul campo a disseminare cadaveri, evitatevi gli scrupoli, alzate il volume, nessuna resa, la battaglia deve proseguire il suo corso. |
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