lunedì 12 dicembre 2011

ECO DEL BARATRO - Caro Estinto

Informazioni
Gruppo: Eco Del Baratro
Titolo: Caro Estinto
Anno: 2011
Provenienza: Italia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: myspace.com/ecodelbaratro/music
Autore: Mourning

Tracklist
1. Ballo Selvatico
2. La Spia Lampeggia La Riserva Non Perdona
3. All'Altezza Dello Sterno
4. Assalto Alla Baionetta
5. Due Per Due Cinque
6. Ancora Sabbia In Testa
7. Un Altro Giro
8. Ti Ascolto
9. Cappuccino Grosso
10. Nitriti

DURATA: 39:39

Gli Eco Del Baratro sono un trio trentino che nell'aprile di questo 2011 ha pubblicato il primo album intitolato "Caro Estinto".
Sembrano piacevolmente "in ritardo" di un ventennio, la scena grunge e noise/rock del periodo fine anni Ottanta e inizi anni Novanta è la base della musica che Stefano Nicolini (chitarra e voce), Francesco Armani (basso e voce) e Dennis Valenti (batteria) producono, ci fanno inalare come fosse una "droga" distruttiva e istruttiva, è instabilità, vissuto espresso tramite testi dal tocco cantautorale semplice e ricco di venature grigiastre, frasi della forza di:

"Calmo sulla sedia piovono ricordi un inno alla memoria eppure sono morti pensati al futuro se ti riesce.
Cado dalla sedia e devo andare qui non mi ritroverai so che niente arriva ad aspettare i giorni qui non cambiano mai parlami al futuro se ti riesce"


si allineano perfettamente col pensiero giovanile (e non) comune sia in Italia che all'estero, una situazione che attanaglia e vede tutto tranne che rosei squarci nel futuro, loro la rendono nel medesimo istante grintosa e rabbiosa sfruttando la voglia di cercare una reazione (chitarre dissonanti, voce urlata quasi a defluire nel sound hardcore e batteria che si "vivacizza" di colpo) e intrisa di una coltre malinconica pressante, bloccante che sembra voler dichiarare una resa quasi scontata e dovuta a fattori esterni difficili da controllare.
Un disco che vive di alti e bassi umorali notevoli, di dubbi ("un chiodo che ruota nel cranio con calma incide testardo un'altra domanda") divenuti parte integrante di una realtà chiamata vita che ha uno sviluppo frenato e che forse solo uno slancio di coraggio estratto da una delusione può provare a mutarne il corso ("temevo fosse spenta ma trema fino allo specchio smania mala e un ghigno bieco mi dona slancio e squarcio un quadro nero").
"Caro Estinto" è rock, è ciò che si chiede a un genere simile, poesia miscelata ad emozioni sincere, macinate, rimescolate e gettate contro l'ascoltatore, siano poi più sciolte o efferate in chiave ritmica, è sempre e comunque il risultato finale che conta e ciò che vi rimarrà dentro di ogni singolo brano, gli Eco Del Baratro essendo al primo rilascio ufficiale possono ritenersi più che soddisfatti.
Se pensate che ciò che gira nelle classifiche sia solo una forma di paraculismo denominato ingiustamente "rock", bazzicate gli ambienti alternative e seguita la scena musicale da tempo con passione, troverete "Caro Estinto" davvero gradevole, un album che ancora una volta punta al cuore di chi ascolta e non butta solo "fumo negli occhi", vi consiglio pertanto di approfondirne la conoscenza e di non limitarvi all'ascolto di singole tracce, il disco si gode al meglio nella sua integrità, è un percorso che necessita di essere intrapreso e vissuto passo dopo passo.
Continuate così ragazzi, la strada è quella giusta!

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