lunedì 19 dicembre 2011

MORD' A' STIGMATA - Antimatter


Informazioni
Gruppo: Mord'A'Stigmata
Titolo: Antimatter
Anno: 2011
Provenienza: Polonia
Etichetta: Sun & Moon Records
Contatti: myspace.com/mordastigmata
Autore: Mourning

Tracklist
1. Blood Of The Universe
2. Kinetic Dogma
3. De Magnum Opus Solis
4. Antimatter
5. Metatron And The Waters
6. Serpent Salvation
7. ...It Writes The Names Of Ghosts
8. Theophagia
9. Eternity Is Pregnant

DURATA: 52:44

Non avevo ancora avuto il piacere d'incontrare i Mord'A'Stigmata, grazie a un utente del forum, l'ascolto su Myspace e una chiacchierata via mail con Robert (Valse Sinistre e Sun & Moon Records), mi trovo fra le mani il secondo lavoro "Antimatter" dopo aver finito da poco di approfondire il debutto "Uberrealistic".
La Polonia è da sempre una delle mie terre favorire per quanto riguarda il metallo e la formazione guidata dal chitarrista Static (ex Solnorth) di cui fanno parte Silencer (Medico Peste, altro progetto black interessante) anch'esso alla sei corde, Dq alla batteria e Ion (Preludium) al basso e alla voce conferma d'essere una realtà da tenere attentamente d'occhio.
Sì, "Antimatter" è un disco strano, è sicuramente black, ci sono tratti avanguardistici, dark e passaggi elettronici che lo possono di certo far inserire nell'ampio calderone del post/avantgarde.
Per quanto la furia del black sia più volte nutrita dalle basi, il "non complichiamoci la vita" sembra essere il motto seguito dalla band, le composizioni infatti ruotano su una serie di riff intriganti, ridondanti e spesso usufruenti di dissonanze ma che non tendono né a compiacersi né a contorcersi alla ricerca di chissà quale forma elitaria di sound (penso ai Deathspell Omega), sono le sensazioni, il feeling creato a fare di "Antimatter" una nicchia nella quale rannicchiarsi facendosi percuotere dalle onde sonore.
Altra nota rilevante è legata al modo con il quale le tracce si muovono, le fasi più concitate, alle volte "sterilmente" industriali, giocano a recitare la parte del duro, è però in quelle più flebili, distese e intrise d'atmosfera che i Mord'A'Stigmata realizzano i centri, lo fanno avvolgendo l'ascoltatore con onde progressive che si estendono per poi scomparire sotto i colpi di una foga in ripresa o portare a conclusione il brano scemando, in tal senso è notevole il lavoro svolto sia in "Antimatter" che nella conclusiva "Eternity Is Pregnant" nella quale è apprezzabilissima l'ospitata di Nihil, singer dei Furia, Massemord e non ultimi dei Morowe che presta l'ugola e la sua abilità nell'inserimento di samples e nello sviluppi di fasi ambientali.
Vi sono poi episodi che si rivelano importanti ai fini dell'ascolto quali "Kinetic Dogma", robusta e arrembante ma capace di disperdere la sua sfrontatezza per offrire spazio a sezioni più evocative, "Metatron And The Waters" ricco di sfumature armoniche e dall'incedere iniziale rilassatamente scuro, "It Writes The Name Of Ghosts" che differisce dal resto del platter per l'utilizzo di vocalità clean, di un guitar working che si spinge in territorio bluesy e per lo spettro degli Arcturus, dei Dhg e di certe situazioni alla Vultures Industries che viene fuori imponentemente e "Theophagia" in cui è presente un massiccio lavoro di basso e il suono raggiunge la sua espressione maggiore per quanto riguarda le tonalità grevi, pesante.
"Antimatter" è un disco nel complesso ben fatto, non vi sono notevoli sbavature, rappresenta il conseguente evolversi del cammino intrapreso con "Uberrealistic", forse qualche deja-vù è sin troppo netto ma rimane comunque un album che la cerchia ormai non più ristretta di fedeli seguaci dell'avanguardismo black troverà di proprio gradimento, correlato fra l'altro da una struttura grafica curata da Perversor, grafico già di Impiety e Witchmaster, che nel booklet quanto nel front e retrocover mantiene fede a ciò che propone la musica mettendo ancora una volta, come spesso avviene in territorio black, l'arte "diabolica" e medievale al proprio servizio.
Tirando le somme vi consiglio l'acquisto di questo nuovo Mord'A'Stigmata.

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