lunedì 5 dicembre 2011

FOLKSTORM - Valavond


Informazioni
Gruppo: Folkstorm
Titolo: Valavond
Anno: 2011
Provenienza: Olanda
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: myspace.com/folkstormband - www.folkstorm.nl
Autore: Mourning

Tracklist
1. Herfsttijd
2. De Vlucht Van De Trekvogels
3. Dageraad
4. Tussen De Vallende Bladeren
5. Nachtlied
6. Mijn Eenzaamheid
7. Nevel
8. Zonder Hoop

DURATA: 55:04

I Folkstorm, solo omonimi di quelli fondati nel 1999 da Henrik Nordvargr Björkk, sono il progetto solista di un ragazzo olandese, Ruben Wijlacker.
Non conosco i trascorsi passati della band dato che è stato l'ascolto di un paio di pezzi dell'ultimo "Valavond" a portarmi a colloquiare tramite Myspace con lui ricevendo gentilmente il link al sito della band da cui poter scaricare l'album e di cui mi riprometto d'approfondire le gesta passate.
Il disco risulterà sonoramente familiare a chi è usufruitore costante della scena americana denominata "Cascadian Scene", per intenderci quella che vede nei Wolves Of The Throne Room una vera e propria guida.
È un misto di black metal dalle lievi inflessioni "depressive", post/rock melancolico, chitarre acustiche e atmosfere profonde, una coniugazione varia ma ben nota ormai ai fan del genere e che in "Valavond" con brevi incursioni anche della tipica proposta black/shoegaze va a ricalcare, senza mai uscirne, i canoni pressochè designati per ambire a modellare un più che discreto album dello stile.
Sì, "Valavond" è suonato bene, composto in altrettale maniera e non gli mancano quei tre o quattro episodi caratteristici che inducono l'orecchio a soffermarsi piacevolmente all'ascolto.
È infatti più che interessante lo sviluppo intrapreso da brani quali "De Vlucht Van De Trekvogels", "Tussen De Vallende Bladeren", "Nachtlied" rimembrante in parte gli Altar Of Plagues e "Zonder Hoop" che nel loro mutare trasmettono e coinvolgono evidenziando una superiorità per resa emotiva nei confronti del resto del platter.
La produzione, per nulla male per trattarsi di un'autoproduzione, svolge il compito richiestole non priva di qualche pecca, la sensazione che una definizione più accurata del complesso avrebbe probabilmente alimentato con maggior sostanza e peso i fraseggi più "dolci" rendendoli più accattivanti rimane.
Una formazione da seguire, sicuramente relegata all'interesse di una fascia precisa di "listeners" ma che data la "leggerezza" di alcuni fraseggi potrebbe farsi apprezzare anche da chi per puro caso se li ritrovasse "on air" per la prima volta. "Valavond" è lo stato intermedio, larvale, il quesito è: diventeranno una splendida farfalla? Vediamo il futuro cosa ci riserverà, per ora mi faccio cullare ancora un po'.

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