lunedì 26 dicembre 2011

PROGETTO: CHAOSGOAT 666 / PCG666 - Split


Informazioni
Artista: Progetto: Chaosgoat 666 / PCG666
Titolo: Split
Anno: 2011
Provenienza: Italia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: myspace.com/progettochaosgoat666
Autore: ticino1

Tracklist
Progetto: Chaosgoat 666
1. I Morti Cammineranno Sulla Terra
2. Programma Zombie
3. Manifestation Of A New Human Kind
4. Outro To The Men (Titoli Di Coda)

PCG666
5. A Wierd Fluidity... My Cold Vitriol
6. The Anti Materia
7. Bomba Nagasaki (Industrial Version)
8. Un Minuto Di Ode Al Terrore
9. Untitled – A Gorefuck Ritual

DURATA: 20:27

L’oscurità attanaglia la Terra da anni, l’Inverno Nucleare non pare che voglia trovare fine e l’Umanità sente che non sarà più a lungo la specie dominatrice su questo pianeta. Animali e soprattutto vegetali periscono, il nutrimento è ormai scarso, il cannibalismo diffuso e il futuro si profila ben chiaro per la gran parte degli individui: morte certa!

L’Inferno è sovraffollato e Satana ci sta mandando i suoi morti... perché… questo disco gli conquista un metro dopo l’altro del suo dominio. Il Progetto si è evoluto e dà un piccolo taglio al caos puro, presentando sprazzi quasi rockeggianti e clementi. Non temete; siete amici del rumore più profano e orrendo? Non sarete per nulla delusi; la formazione non compone ora "melodic noise metal". L’elettronica trapela penetrante in diversi punti, quasi disturbando l’udito. Il Progetto non vuole dilettarci, non vuole piacerci, vuole solo rovinarci. Riff pesanti e brutali appaiono attraverso muri di samples e di programmi che rendono quasi robotico questo lavoro. Ascoltate "Manifestation Of A New Human Kind" per capire la mia frase. Tutto è regolato, non dovete più pensare, solo obbedire agli zeri e agli uno che occupano la vostra memoria sottomessa. Questo lato è composto di parti che spaziano dal rumore puro a tratti quasi ambient che, grazie alla riuscita combinazione fra loro, mantengono desto l’ascoltatore privilegiato.

Dedichiamoci alla facciata dei PCG666. È lo stesso gruppo? Forse. Che cosa rappresenta la musica prodotta? Domanda difficile cui tenterò di dare una risposta. Qui la tecnica robotica è estrema e mi catapulta nello spazio più freddo e profondo. Che il conflitto nucleare finale si sia spostato nelle regioni siderali? La Terra è oramai distrutta? Sperimentazioni sonore astruse mettono fuori uso il cervello. Sembra di terminare la passeggiata spaziale entrando nell’astronave madre, passando direttamente per la sua sala macchine. Il rumore ritmico dei condensatori di plutonio martella costantemente i timpani come se fosse un battito cardiaco. In alcuni punti mi si risvegliano ricordi dei primi lavori estatici prodotti dai Pink Floyd e dettati dal consumo sfrenato di LSD.

Questo split è perfettamente variegato, la musica contenuta non va d’accordo con nessuna convenzione e troverà sicuramente ascoltatori interessati a esperimenti che, penso io, qui sono proprio riusciti.

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute