lunedì 13 giugno 2011

EARTHRIDE - Something Wicked


Informazioni
Gruppo: Earthride
Anno: 2011
Etichetta: Doomentia Records
Contatti: www.myspace.com/earthridedoom
Autore: Mourning

Tracklist
1. Something Wicked
2. Hacksaw Eyeball
3. Make Up Your Mind
4. Destruction Song
5. Zodiac
6. Watch The Children Play
7. Grip The Wheel
8. Supernatural Illusion
9. Force Fed Fear

DURATA: 52:12

C'è bisogno che presenti gli Earthride? Suppongo (o almeno mi auguro) di non doverlo fare, la formazione guidata da Dave Sherman dietro il microfono in tredici anni c'ha fatto penare non poco per vedere sfornati degli album, "Something Wicked" è solo il terzo capitolo ed è il perfetto successore di due disconi quali sono "Taming The Demons" e "Vampire Circus".
Sono trascorsi ben cinque anni dall'ultimo, il platter è infatti uscito nel 2010 per Born To Be Doom ma la ceca Doomentia si è fatta carico del ridargli vita sia in formato cd che lp, occasione in più per i fan di accaparrarsi questo gioiellino, entriamo però nel dettaglio e per chi ancora non avesse avuto il piacere d'ascoltarlo vediamo un po' cos'hanno combinato i nostri doomster.
L'opener "Something Wicked" è un classico, la vena dei Cathedral più oscuri è presente e pulsante e i ragazzi del Maryland han fatto proprio quel sound con una naturalezza esemplare, è con "Hacksaw Eyeball" che piazzano il capolavoro, un brano possente, riffato doomy solido come la pietra, l'operato di basso e batteria che lo sostengono con una cattiveria e aura nera pulsante che ti vien da urlare di gioia e quando uno pensa che possano ancora spingere invece il muro di suoni si sposta in direzione groove sì, ma più orecchiabile con una "Make Up Your Mind" che ti fotte il cervello.
E' inutile dire che le influenze presenti siano quelle che conosciamo ormai tutti, le basi dello Stoner Doom per qualsiasi band sono imprescindibili se si vuole dar forma al genere e la presenza del pilastro Wino in chiave di chitarrista solista in "Supernatural Illusion" rafforza il legame già saldo con le origini.
E' comunque piacevole trovare quelle brevi varianti che alleggeriscono il peso e la fangosità spezzando per un attimo l'atmosfera massiccia e sudista, ci sono a esempio il ritornello canticchiabile di "Destruction Song", lo stacco acustico inserito in "Zodiac" che di sicuro non passeranno inosservati e il "vestito" indossato da una "Grip The Wheel" nella quale l'heavy metal ricopre una posizione non da poco e con una vena Motorhead vivace che aumenta gli ottani in circolo.
Il pezzo è noto ai più attenti, era infatti fra quelli selezionati dall'etichetta Crucial Blast (che gran label!) per la sua compilation "Doom Capital" nella quale vi sono altri gruppi in cui i ragazzi degli Earthride hanno militato o militano, parlo di War Injun, Internal Void e Unorthodox.
Il bello di avere nelle orecchie un disco di Stoner/Doom sta anche nel fatto di poter frequentemente apprezzare al meglio le linee del basso, strumento che viene tenuto in alta considerazione (certi blackster dovrebbero comprendere 'sta cosa, son troppi quelli che lo perdono per strada), qualità che noterete più volte messa in rilievo nel corso dei brani che giungono alla fine con una "Force Fed Fear" tirante in causa quel tocco d'epico mancante, una pennellata di classe aggiuntiva per un "Something Wicked" che si può definire con una sola parola: capolavoro.
In tutta franchezza, non saprei davvero quale disco degli Earthride far acquistare a chiunque mi chiedesse un consiglio, probabilmente darei l'unica risposta plausibile che mi viene in mente e potrebbe essere "fatti la discografia e risolvi il problema", chi ha orecchia per intendere, intenda.

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