lunedì 6 giugno 2011

KILL THE ROMANCE - For Rome And The Throne


Informazioni
Gruppo: Kill The Romance
Anno: 2011
Etichetta: Inverse Records
Contatti: www.killtheromance.com - www.myspace.com/killtheromance1
Autore: Mourning

Tracklist
1. Fall Of The Empire
2. For Rome And The Throne
3. Avalanche
4. Blood Bell
5. Devilution
6. Newborn Faith
7. Late Night Void
8. Traitor
9. Rollercoaster Ride
10. In Our Holy Grail

DURATA: 45:11

Il melodic death è stato riletto, suonato e contaminato in tutti i modi possibili e immaginabili, trovare album che si possano definire rivoluzionari è utopico, trovare album che si possano definire "originali" stessa storia, tocca quindi accettare che il massimo a cui si possa puntare (tranne rarissimi casi) è una prestazione che segua più o meno i canoni paletto segnati nel corso delle ultime due decadi con l'ispirazione del songwriting e la qualità del singer di turno dietro al microfono a fare la "differenza" nella folta schiera di mediocri rappresentazioni dello stile.
I Kill The Romance sono un act finlandese giunto in questo 2011 alla seconda pubblicazione, il melodic finnico è più dolciastro e (passatemi il termine) "romantico" nei toni narrativi e "For Rome And The Throne", un disco dal concept imponente come la caduta dell'Impero Romano, è scandito con una gamma di soluzioni per lo più già sentite ma portate all'orecchio con gusto e con il dovuto equilibrio fra impatto e movenze rilassate ed evocative, esempio n'è la reale opener "For Rome And The Throne, anteceduta dall'intro atmosferico "Fall Of The Empire", che in più di un momento mi ha riportato alla mente la figura svedese dei Communic combinata a una visione del Gothenburg-style moderno.
Non è difficile immaginare quindi quali siano le influenze a cui si appoggiano questi ragazzi, del territorio finlandese è riconoscibile in "Blood Bell" una certa affinità con gli Amorphis, gente come i Dark Tranquillity, In Flames e Scar Simmetry si pongono a termini di paragone per l'uso dei synth samples e l'alternarsi di soluzioni che mostrano le due facce di una band: aggressiva e sorretta da un growl/scream mastino e un'altra che diviene d'improvviso catchy a dal refrain "facile" anche se le aperture in clean si rivelano nettamente più incisive e piacevoli rispetto a esempio a quelle inserite all'interno delle ultime prove rilasciate da Kjellgren e soci, vedasi pezzi come "Devilution" e "New Born Faith".
Proseguendo su questa scia "Late Night Void" si spinge però un passo oltre in quanto a emozione trasmessa, che divenenta più pressante in "Traitor" dal ritornello fiero e minaccioso, escalation d'irruenza che raggiunge un ennesimo equilibrio in "Rollercoaster Ride" approcciando successivamente linee acustiche inaspettate in apertura della conclusiva "In Our Holy Grail".
Groove, due asce decisamente in palla in fase di songwriting, una sezione ritmica martellante, Ville Hovi dietro al microfono discreto in fase di growl, molto più convincente e coinvolgente quando mette sul piatto la natura heavy della sua voce e una buona produzione forniscono a "For Rome And The Throne" le armi per scardinare le resistenze dei fruitori abituali del genere.
E' ovvio che il deja vù di tanto in tanto non sia lontano dal presentarsi e se non si ama il death melodico d'ultima generazione difficilmente si riuscirà comunque a entrare in contatto con i Kill The Romance, il mio consiglio è pertanto rivolto verso coloro che prediligono le forme moderne dello stile Gothenburg, "For The Rome And Throne" potrà non essere un capolavoro ma rientrerà di sicuro fra gli ascolti graditi.

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