Informazioni
Gruppo: Fester
Anno: 2011
Etichetta: Abyss Records
Contatti: www.myspace.com/festernorway
Autore: Mourning
Tracklist
1. Dream
2. Silent Is The Raven
3. Frustrations
4. The Maze
5. The Conformists
6. Voices From The Woods
7. Elisabeta - In My World Of Thoughts
8. Growing Thirst
9. Når Noen Dør...
10. Persecution ( Live '91)
DURATA: 48:59
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Erano passati appena due anni dalla produzione di quel megalite nero, primordiale e dai tratti blackeggianti, la Norvegia era in pieno fervore black metal e gli stessi Fester, già in bilico fra il mondo death e quello che si stava formando grazie alla guida delle grandi band quali Darkthrone, Gorgoroth, Emperor, Immortal e Satyricon, si presentarono con quello che sino a oggi è il loro canto del cigno, "Silence".
Un disco decisamente diverso rispetto al predecessore, l'impatto melodico è cresciuto esponenzialmente, il sound è più raffinato seppur sia costantemente immerso in atmosfere tutt'altro che ricche di punti luce e una componente thrash sia ancora più che palesata nell'impostazione del riffing che caratterizza brani come "Frustration" e "The Maze".
L'album non spicca probabilmente per varietà e dinamiche, c'è una sorta di monotonica avanzata che mette però in risalto una struttura ambientale solida al pari di un mattone, melancolicamente accattivante e dai toni più neri che grigi acuita dalla voce sibilante che strisciante serpeggia all'interno delle canzoni sfiorando affievolimenti tali da renderla appena sospirata.
Intensità, rallentamenti che come in passato riportano a galla il modo quasi doomico d'interpretare il genere, i tocchi di chitarra dolciastri e suadenti di una "Voices From The Woods" in cui vi è la partecipazione vocale di Wolfgang Weiss dei Cadaverous Condition e la beltà in note di "Når Noen Dør..." non faranno gridare al miracolo ma colpiscono in pieno chi quegli anni li ha vissuti e chi ha ancora la sfrenata voglia di riviverli giorno dopo giorno.
Chiude il platter la solita bonus track inserita per dare un contentino in più ai famelici metallari, è il turno di "Persecution" eseguita in sede live ricoprire tale ruolo, chicca sì ma che non aggiunge o toglie merito a ciò che sinora si è ascoltato.
I Fester e "Silence" fanno parte di quelle perle nascoste che pian piano si cerca di riscoprire, la band rimessa in moto da "Tiger" è pronta a registrare l'album del comeback con una line-up rinnovata che vede al suo interno Thomas Andresen (ex Algol) alla voce, Jon Bakker (ex Kampfar e Carpathian Full Moon) al basso e alla batteria Jontho (ex Ragnarok e Tsjuder), saprà regalarci nuove emozioni?
Non ci resta che attendere e nell'attesa perché non ripassare un po' di storia? Decidete da quale capitolo iniziare per avviare la vostra conoscenza con quest'act norvegese e godetevi un salto indietro nel tempo di due decadi, potrà dispiacervi? Da amanti della vecchia scena metal (è a loro soprattutto che mi rivolgo) non credo proprio.