lunedì 13 giugno 2011

WITCHING HOUR - Past Midnight...


Informazioni
Gruppo: Witching Hour
Anno: 2011
Etichetta: Undercover Records
Contatti: www.myspace.com/witchinghourthrash - www.undercover-records.de
Autore: ticino1

Tracklist

1. Past Midnight...
2. Under Evil Spells
3. Total Possession
4. Barbed Wire Lust
5. Dark Unholy Night
6. Black Countess
7. Hail The Cult
8. Black Horned Doom

DURATA: 34:46

Bene bene... i giovanotti dal sud-ovest tedesco tornano con un pezzo di metallo intitolato "Past Midnight...”. Questo quartetto, tengo a ricordarlo, si dedica con anima e cuore alle sonorità classiche del metal. Il nome del gruppo la dice lunga a proposito.

Seguo questi ragazzi dal loro debutto nel 2007 con un demo che fu ben accetto nel sottosuolo. Non c’è da meravigliarsene. È raro sentire note suonate con tanto entusiasmo e lealtà per la propria passione. Troverete qui anche la mia recensione di "Rise Of The Desecrated", uscito nel 2009.

L’Undercover Records appartiene a quel circolo di etichette che si spaccano il deretano per promuovere i propri gruppi, producendo CD con belle copertine, LP e picture-discs limitati e a prezzi abbordabili. Spero veramente che questa casa riesca a sopravvivere e a prosperare nel suo piccolo.

L’immagine che si presenta sul fronte del CD è tipicamente old-skull e mostra la morte uscire da un cimitero che si trova in un ambiente molto surreale. Sullo sfondo si riconosce un castello che nessuno vorrebbe avere nelle sue vicinanze… Sfogliando il libercolo godo guardando il lavoro disegnato a mano che incornicia i testi. Al centro troverete una bella foto del gruppo riunito in un cimitero festeggiando, forse, un rito occulto.

Ora è giunto il momento di inserire il dischetto nel mio lettore. L’inizio non lascia dubbio alcuno sulla scia seguita dai signori. "Past Midnight..." apre con un uragano thrash di buona vecchia scuola con giochi di chitarra che sono piuttosto tipici della Bay-Area. Il timbro teutonico non si può negare, anche se una sensazione latente di Death Angel s’istalla nell’ascoltatore. "Under Evil Spells" scorre direttamente dalla foce del primo pezzo. La voce possente e secca di Jan dà un timbro ancora più duro alle composizioni che si protraggono impietose su tutta la durata del disco. Ben presto la Bay Area è dimenticata, si lascia ora spazio a thrash molto classico, alemanno e brutale. Alcuni assoli di chitarra decorano il lavoro completandolo e rifinendolo. Le canzoni sono in generale, fatto tipico per i Witching Hour, piuttosto grezze e senza compromessi. Cito solo "Hail The Cult", un pezzo molto di vecchia scuola e con fattore divertimento al cento per cento garantito. Live sarà sicuramente un successo!

Un punto m’infastidisce. Non riesco a togliermi il gusto di ripetizioni latente che s’istaura più avanzo nell’ascolto del CD. Poco male. Il lavoro è definitivamente orientato verso la passione e il divertimento. Chi fosse alla ricerca di originalità dovrà scavare altrove. Gli altri non dovranno pensare due volte ad acquistarlo.

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