lunedì 19 settembre 2011

BAHIMIRON - Rebel Hymns Of The Left Handed Terror


Informazioni
Gruppo: Bahimiron
Titolo: Rebel Hymns Of The Left Handed Terror
Anno: 2011
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: Moribund Cult
Contatti: www.myspace.com/bahimiron
Autore: Dope Fiend

Tracklist
1. Anointed In Serpents Blood
2. Goathorned Messiah Of The 7 Gates
3. Their Blood Shall Fill My Chalice
4. Bestial Raids Of Antichrist Darkness
5. Wielder Of Demon Blades
6. Throes Of Oblivion
7. The Abattoir Inferno
8. Rebel Hymns
9. The Death Of Divinity: I. Storm Of Lucifer II. New Dawn Fades

DURATA: 46:44

Non sono mai stato un fruitore fedele del cosiddetto USBM (a parte alcune eccezioni) e, di conseguenza, la mia erudizione di quel tipo di scena è limitata.
Vien da sè, dopo la premessa fatta, che non conoscessi i texani Bahimiron prima di approcciarmi a questa loro ultima uscita, "Rebel Hymns Of Left Handed Terror", terza prova full di una carriera che ha avuto inizio nel 2001.
I Bahimiron propongono un Black Metal grezzo e lo-fi, aspetto sicuramente positivo perchè conferisce maggiore malignità e oscurità all'insieme. Il sound riprodotto può avere alcuni punti di contatto con formazioni quali Sargeist (non è certo un caso che i due gruppi abbiano collaborato per la realizzazione di uno split), Horna e Inquisition. Volendo poi rimanere in territorio statunitense, potrebbero saltare all'orecchio alcuni rimandi ai Typhus, anch'essi già ospiti delle nostre pagine grazie alla recensione fatta da Mourning al loro ultimo disco.
Considerazioni fatte a parte, è piuttosto evidente già dai minuti iniziali la direzione intrapresa dai Bahimiron: la blasfemia, lo sterminio e la guerra sono il loro pane quotidiano.
Il riffing di pezzi come "Goathorned Messiah Of The 7 Gates" e "Their Blood Shall Fill My Chalice" è crudele e maligno, impreziosito in maniera interessante da velenosi rallentamenti che dilatano e amplificano l'odore di morte e zolfo che viene sprigionato.
Particolarmente intense risultano anche "Wielder Of Demon Blades", "Throes Of Oblivion" e "Rebel Hymns", tracce morbose e infernali che portano in grembo tutta la violenza dell'odio nei confronti di ciò che è "bene".
Vi sono anche momenti, come nella seconda metà di "Bestial Raids Of Antichrist Darkness" e nella conclusiva "The Death Of Divinity: I. Storm Of Lucifer II. New Dawn Fades", in cui il messaggio da tramandare è a carico unicamente di un'atmosfera soffocante e tremendamente oscura, la stessa che potrebbe esserci alla soglia dei cancelli dell'Abisso.
Le prestazioni dei membri del combo sono buone (non ci sono da aspettarsi ovviamente melodie orecchiabili e onanismi strumentali, per fortuna) e sono ottime le vocals di Grimlord che passa da un simil-growl demoniaco a uno scream basso e malevolo.
Come accennato sopra, la produzione è decisamente lo-fi e assolutamente consona a quelli che sono gli intenti della musica.
Prestando orecchio ad un album come questo, in linea generale, ognuno dovrebbe già avere un'idea di cosa aspettarsi: violenza e sconsacrazione senza compromessi.
Chiunque si ritenga un appassionato di sonorità simili non dovrebbe quindi avere alcun tipo di problema ad apprezzare "Rebel Hymns Of Left Handed Terror", una scarica di blasfemia che di certo non può lasciare indifferenti.

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