lunedì 19 settembre 2011

KORRIGAN - Thy Art, Lament


Informazioni
Gruppo: Korrigan
Titolo: Thy Art, Lament
Anno: 2010
Provenienza: Grecia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/korrigantheband
Autore: Mourning

Tracklist
1. Purifying Her Frozen Soul
2. Versus Sun
3. Suicidal Urges
4. As Sanity Fades
5. Hopeless Times
6. Endowed By Thy Ruins
7. Deciphering Denial
8. Tonight
9. Into A Floydish Dream

DURATA: 47:37

Formazione greca che vanta ben otto elementi quella dei Korrigan, dopo aver prodotto un demo omonimo nel 2008 e un promo nel 2010, nello stesso anno rilasciano il debutto "Thy Art, Lament".
Il genere è un death metal melodico condito da un supporto atmosferico sempre più che presente, le nove tracce risultano essere ben composte, prive magari di quella movenza inaspettata che le contrassegni come brani memorabili ma al tempo stesso più che interessanti e gradite all'ascolto.
Le influenze che si possono captare sembrano derivare dal passato di band nazionali e non: ci sono lievi rimandi ai mostri sacri ellenici Septic Flesh, le melodie orientaleggianti e l'uso della voce pulita potrebbero indirizzarvi dritti verso quel nome nel momento in cui incontrerete tracce quali "Versus Sun" e "Tonight", gli Amorphis, i Tiamat e gli Anathema, quel versante del death e del gothic che maturando ha esplorato territori diversificati è invece presente in episodi come "Suicidal Urges", i finnici spiccano non poco nel riffato del suddetto pezzo e "Hopeless Times" in cui la voce pulita e dolciastra di Zoe ha più volte fatto pervenire in me il ricordo di certe soluzioni adottate da Anneke nei The Gathering.
La prova strumentale, per quanto non sia ancora in grado di fornire una personalità propria, dimostra che i Korrigan hanno raggiunto una discreta maturità espositiva e possiedono quell'amalgama che permette loro di far funzionare ogni singolo ingranaggio.
E' ben impostato il modo in cui le due voci, growl di Vaggelis e clean femminile di Zoe, si alternano nelle tracce, è altrettanto indovinato l'uso delle tastiere di Manos e quelle di violino a cura di Tony, capaci di fornire quel tocco di etereo che ne aumenta lo spessore ambientale.
I Korrigan sembrano usciti dalla prima metà degli anni Novanta, faranno quindi felice chi è un nostalgico, l'ascoltatore che ha l'instancabile esigenza di perdersi in quelle sonorità che diedero una svolta importante nel metal di quegli anni, inutile quindi aggiungere che se ritenete gli act citati una presenza "doverosamente" fissa nel vostro lettore, "Thy Art, Lament" fa proprio al caso vostro.

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