lunedì 26 settembre 2011

LOGICAL TERROR - Almost Human


Informazioni
Gruppo: Logical Terror
Titolo: Almost Human
Anno: 2011
Provenienza: Italia
Etichetta: Reality Entertainment
Contatti: Myspace - Facebook
Autore: Bosj

Tracklist
1. Nameless
2. Gender 3000
3. Monad 61
4. Unfilled
5. Degenerate Regenerate
6. Self Extinction
7. Collapse
8. Facing Eternity

DURATA: 31:36

Parlare di "Almost Human" è molto arduo; non so come impostare questo pezzo e mi trovo in seria difficoltà. Potrei parlare del disco in quanto tale, potrei parlare del disco nell'ottica del mercato e del target cui si rivolge, potrei parlare dell'effetto che fa ricevere materiale del genere e dei miei pensieri personalissimi alla proposta di cui si tratta. Insomma, un sacco di cose si potrebbero dire di questo lavoro dei Logical Terror, ma cercherò di attenermi al primo punto; anche se non sarà facile.
"Almost Human" è il primo full lenght di questo giovane combo italiano edito sotto l'americana Reality Entertainment. Soltanto navigando sul sito di detta etichetta è possibile farsi un'idea del mood che pervade, genericamente parlando, tutto il suo parco artisti (un tale Gaz Reynolds è abbastanza esplicativo a riguardo); a questo punto si potrebbero già aprire n parentesi e divagare a lungo su questa fabbrica mediatica a stelle e strisce che è la Reality Entertainment, ma non è questo il luogo.
Torniamo al disco. La mezzora di questo debut vorrebbe essere un tentativo di metal "moderno", seguendo il filone a tutt'oggi ancora non foltissimo di artisti che si richiamano alle produzioni di Fear Factory, The Kovenant, Static-X e diverse altre derivazioni di industrial metal. Il punto è che fallisce clamorosamente.
Se un gruppo come i Sybreed (nome a mio avviso in assoluto più vicino ai Logical Terror, parlando di metal propriamente detto), pur senza eccellere, si fa portatore di una proposta gradevole e personale, la formazione della penisola sfrutta le stesse tematiche cyberpunk, anche le stesse costruzioni e gli stessi toni, ma scade nelle più banali soluzioni "da classifica".
Quando si tratta di dover pigiare sull'acceleratore, i Logical Terror si fermano, eseguono il loro bel compitino di melodie, chitarre smussate, batteria in secondo piano, fanno entrare un ritornello in clean sdolcinato e così drammaticamente "easy listening" da sembrare scritto a tavolino da un compositore della Universal, e tutto si chiude lì.
Alcune soluzioni sono azzeccate, l'attacco di "Gender 3000" fa quasi sperare "dai che ci siamo, stavolta parte un bel pezzo tirato", e invece no, ecco di nuovo quella vocina (davvero insulsa, spiace dirlo) piatta a ricordarci che oh, va bene fare musica, ma il pane in tavola con il death e il black non lo si mette, che i dischi si vendono se si raggiungono le masse. Perchè questo è "Almost Human", un disco per le masse: per tutti e quindi per nessuno.
Brani come "Facing Eternity" possono trovare posto nei più banali dischi dei Caliban o degli Evanescence, con tanto di testi inneggianti alla libertà, pregni di trasgressione (adolescenziale) e solitudine (puberale).
Il disco che avrei scelto come colonna sonora per l'estate a tredici anni.
Mi dispiace parlare così di un album, perchè sicuramente alle sue spalle ci sono lavoro, dedizione e fatica da parte di tutti i componenti del gruppo, ma se non tutte le ciambelle riescono col buco, qui pure l'impasto è avariato.

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