lunedì 19 settembre 2011

OMEGA MASSIF - Karpatia


Informazioni
Gruppo: Omega Massif
Titolo: Karpatia
Anno: 2011
Provenienza: Germania
Etichetta: Denovali Records
Contatti: https://www.facebook.com/omegamassif
Autore: Mourning

Tracklist
1. Aura
2. Wolfe
3. Urus Arctos
4. Im Karst
5. Karpatia
6. Steirness Meer

DURATA: 46:54

Lo si deve ammettere, la Denovali anno dopo anno continua a puntare i piedi immettendo sul mercato proposte che riescono a suscitare interesse, non è un caso che il rientro dopo ben quattro anni degli Omega Massif avvenga sotto di lei. Sì ok, c'erano stati due split con Mount Logan e Tephra a spezzare il silenzio dall'uscita del loro primo album "Geisterstadt", un piccolo gioiello, di cui però si attendeva con ansia il successore, bene il tempo è maturo, il 2011 porta con sé "Karpatia".


La prova "totally instrumental" del combo tedesco è da brividi, si distanzia dai rumori e dalla vita urbana avvolgendo e incantando l'ascoltatore con un clima montano, dilatato, gelido e voglioso di far esplorare alla mente luoghi distanti e inarrivabili, questa è la caratteristica più intrigante che sinuosamente lambisce i padiglioni auricolari sino a creare un'assuefazione tale da proiettare un rilassante ed etereo viaggio.
Il combinarsi di elementi ruvidi e massicci originari dello sludge e di una certa tipologia di doom pesante con altri fortemente influenzati dall'essenza ambient e dal post-rock da trip permette ai brani di espletare al meglio il compito assegnato loro.

Le melodie mozzafiato di "Aura" e quelle che s'innestano durante la monumentale prestazione di "Im Karst", lo scintillare oscuro perdurante di "Ursus Actos", un monolite nero che si staglia dal nulla infrangendo con la sua lunga durata l'atmosfera sognante, con la breve "Wolfe" sono i capitoli più arcigni e cinti da un alone misterioso.

E' un disco dalle mille risorse, la personalità messa in mostra in "Geisterstadt" è stata amplificata e ha portato con sé linfa vitale, il songwriting è divenuto ancor più sostanzioso e la classe è finalmente fuoriuscita appieno.
"Karpatia" entusiasma, è un percorso che una volta completato vien voglia di ripetere, il tasto "play" del mio lettore è stato premuto con costanza sia per riascoltare le singole tracce, sia per rimandare l'intero platter dall'inizio perché ti estranea, ti allontana dai pensieri di ogni giorno lasciandoti volteggiare come farebbe un'aquila che esplora le cime più irte e innevate, libera e cosciente di voler rimanere tale.

Se in passato avete già avuto il piacere d'incrociare la musica di questi ragazzi tedeschi, non credo vi saranno dubbi sul fatto che un album come "Karpatia" finirà nella vostra lista acquisti, in caso l'incontro non sia ancora avvenuto, vi consiglio d'ascoltare entrambi i lavori sinora pubblicati e se il genere è fra le vostre preferenze d'ascolto, vedrete che non sarà così difficile ritrovarli in qualità di presenza fissa nello stereo, spettacolari.

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