lunedì 5 settembre 2011

ILLUMINATE THE SILENCE - Silverhoney


Informazioni
Gruppo: Illuminate The Silence
Titolo: Silverhoney
Anno: 2011
Provenienza: Russia
Etichetta: BadMoodMan Music
Contatti: www.myspace.com/illuminatethesilence
Autore: Mourning

Tracklist
1. My Preacher (Had Black Eyes)
2. The Silverhoney
3. Weary Oblivion
4. Sunday Monster

DURATA: 24:36

Gli Illuminate The Silence si definiscono "sperimentali", non so se sia il termine più consono a interpretare ciò che riportano in musica, di certo v'è una ricerca che tende a pasteggiare in più lidi cibandosi di doom, rock, death metal, alternative e progressive. Sì un vero pout pourri che prova a dare sostanza all'ep "Silverhoney".
Un mini lavoro di quasi venticinque minuti suddiviso in quattro tracce che alterna movimenti pesanti e grevi di stampo primordiale riconducibili a nobili origini eighties (My Dying Bride), acustiche e fraseggi solistici non lontani dal rimembrare gli Opeth, varianti post-metal e nu con un pizzico di Soad a far capolino creando un mix disomogeneo riscontrabile chiaramente in tutta la sua esplosiva e non proprio controllabile natura nell'opener "My Preacher (Had Black Eyes)".
Il platter scivola via senza troppi problemi, in più di un'occasione all'orecchio giungono contrasti talmente netti che evidenziano quanto gli Illuminate The Silence ci tengano a non rinchiudersi dentro recinti "ordinari", n'è dimostrazione la conclusiva "Sunday Monster" capace di ricordare la funky attitude alla R.H.C.P. fusa con l'ammaliante "flood" di certo alternative rock e la propensione massiccia di una core song grazie alla prova dietro al microfono che nei momenti acidi punta i piedi "grattando" a più non posso.
La formazione strumentalmente svolge il proprio dovere senza grossi intoppi, con l'accoppiata centrale di brani composta da "The Silverhoney" e "Weary Oblivion" a rincarare la dose di cambi di tempo e miscelazione di stili già esplicata nelle due nominate. Quello che manca è la zampata capace di fare la differenza e un assetto che garantisca in maniera definitiva una rappresentazione fluida dell'immaginario sonoro intrapreso soprattutto nei momenti in cui si decide di aumentare o decelerare i giri, operazione che riesce alle perfezione in una "The Silverhoney" che sotto tale aspetto guadagna punti.
Le idee non mancano, la produzione a supporto dell'ep è soddisfacente, c'è quindi di che rimanere contenti, è pur sempre di una prima uscita che si parla, non ci resta quindi che vedere come e quanto sapranno affinare le qualità messe in mostra in "Silverhoney" in un futuro lavoro che dia conferma della loro bontà compositiva.
Possiamo scommettere sugli Illuminate The Silence? Perchè no.

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute