lunedì 19 settembre 2011

STIELAS STORHETT - Expulse


Informazioni
Gruppo: Stielas Storhett
Titolo: Expulse
Anno: 2011
Provenienza: Russia
Etichetta: Code666
Contatti: www.myspace.com/stielasstorhettofficial
Autore: Insanity

Tracklist:
1. Dying Delirium
2. Buried By Storm And Eternal Darkness
3. All Paths Lead To Oblivion
4. Hush-A-Bye
5. Two Lifeless Months
6. Expulse
7. Angel Of Death

DURATA: 1:00:52

Stielas Storhett è una one man band russa che in questo 2011 pubblica il secondo full "Expulse" a cinque anni di distanza dal debutto "Vandrer..." e dopo un ep e uno split. Non ho purtroppo avuto la possibilità di conoscere l'evoluzione del progetto dai suoi esordi, con questo lavoro si nota comunque una certa maturità nel songwriting: il modo in cui il Black Metal più freddo e gelido viene intriso del calore dei passaggi Jazz è senza dubbio efficace, un contrasto che riesce ad ammaliare l'ascoltatore.
Il disco si apre con urla femminili, la cosa non stupisce più di tanto dato il soggetto dell'artwork ma introduce degnamente l'opener "Dying Delirium"; con questo brano Damien, mente del progetto, mette subito in chiaro la proposta mostrandone le influenze principali citate sopra; sono presenti inoltre anche influssi rockeggianti, la chitarra solista nella successiva "Buried By Storm And Eternal Darkness" ne è un esempio, come anche un certo feeling Prog qua e là. Elementi quali chitarre acustiche o il sassofono della titletrack e della conclusiva "Angel Of Death" arricchiscono il sound ed incrementano la varietà del disco che comunque già di suo risulta fornito di diverse facce, si passa da brani dinamici quali "Two Lifeless Months" (in cui le urla dell'incipit tornano a farsi sentire) ad altri relativamente più tranquilli come "Hush-A-Bye", che tra l'altro si distingue per essere l'unico dalla durata inferiore ai sei minuti. La produzione è adatta alla proposta, abbastanza pulita in modo che ogni strumento riesca ad avere il proprio spazio.
"Expulse" è un disco che piacerà a chi apprezza il lato più sperimentale del Black, a questa categoria l'ascolto è sicuramente consigliato; non è comunque un'accozzaglia di influenze, per cui anche un semplice amante del genere potrebbe trovare di proprio gradimento l'album.

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