Informazioni
Gruppo: Beyond Ye Grave
Titolo: Total Fucking Decadence
Anno: 2011
Provenienza: Russia
Etichetta: Hidden Marly Production
Contatti: beyondyegrave.org - myspace.com/beyondyegrave
Autore: M1
Tracklist
1. We Hope There's Vodka In Hell
2. Ultimate Holocaust
3. Burning Blood
4. Black Scourges Of Vindictive Truths
5. Total Fucking Decadence
6. Legions Of Hatred
7. Bacchanalia
8. The Beast Of The Depths
DURATA: 41:54

Questo "Total Fucking Decadence" prosegue nel percorso di maturazione e personalizzazione della proposta offrendo brani più studiati (si allunga anche la durata) ma sempre dotati di un animo grezzo grazie ad una produzione leggermente deficitaria che ripudia la pulizia. Ecco quindi che le ampie porzioni melodiche presenti vengono "drenate" e risultano per nulla stucchevoli o easy listening, bensì perfettamente inserite in un contesto "true" black se così vogliamo definirlo. Non pensate quindi nemmeno lontanamente di avere a che fare da questo punto di vista con un "Diabolis Interium" o un "Angelus Exuro Pro Eternus" volendo citare due dischi dei Dark Funeral.
Le novità comunque sono parecchie, più o meno grandi. "We Hope There's Vodka In Hell" (che titolo stupendo!) è una intro a base di archi che "finge" di essere epica arrivando ad un crescendo che sfocia nel primo pezzo vero e proprio. In "Ultimate Holocaust" è possibile notare come il songwriting si sia arricchito di soluzioni e presenti addirittura un riff che sa di "orientale", rifuggendo però qualunque deriva folk (metal). La titletrack invece è un intermezzo strumentale dolce e decadente come da titolo che sorprende senza risultare un corpo estraneo. Le ultime note vanno spese per "Legions Of Hatred", eredità dello split già citato, e la conclusiva "The Beast Of The Depths" dal riff iniziale che sa di thrash e con un passaggio atmosferico parecchio raffinato se paragonato alla produzione di questi russi devoti al dio Bacco.
I Beyond Ye Grave si mantengono coerenti pur diversificando il proprio suono, migliorandosi poco a poco, uscita per uscita. Non c'è da gridare al miracolo, abbiamo infatti fra le mani un disco di passaggio: chi conosce già la band impiegherà qualche ascolto per metabolizzare i nuovi elementi, gli altri potrebbero non trovare "Total Fucking Decadence" entusiasmante rischiando però di perdersi qualcosa di interessante... specie per il futuro.