lunedì 26 settembre 2011

SCENT OF REMAINS - Promo


Informazioni
Gruppo: Scent Of Remains
Titolo: Promo
Anno: 2011
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/scentofremains
Autore: Mourning

Tracklist
1. BTK
2. Snake In The Grass

DURATA: 10:23

Nel 2010 avevo avuto il piacere di recensire il debutto dei groove metaller statunitensi Scent Of Remains, mi è arrivata da poco un' email dell'ascia Herb Hiems in cui il musicista mi comunicava l'avvenuta modifica della line-up, sono infatti usciti di scena il buon singer Daniel Fischer e Luc Nuytten, chitarrista ritmico, a cui sono subentrati rispettivamente Jeremy Jones e Adam Feder.
Si sono rimessi subito in marcia e i lavori per il successore di "Mind.Thought.Fear" sembrano a buon punto, intanto hanno inviato due tracce in anteprima per farmi saggiare le qualità dei nuovi membri.
La formazione continua a muoversi sulle coordinate groovy che ne hanno caratterizzato il recente passato, sia "BTK" che "Snake In The Grass" sono impostate come mazzate pure e semplici, c'è tanto di Pantera quanto 'Tallica, il riffato è in più di un fraseggio percettibilmente heavy-oriented in stile BLS, siamo lì, per fortuna i cardini portanti sono rimasti gli stessi e anche la prestazione solistica solida e melodicamente ben calibrata di Herb conferma che la direzione è quella corretta da seguire.
Il cambio dietro al microfono si percepisce eccome invece, la voce di Jeremy è stridula negli attimi dediti allo scream, anche se soffocato, e possiede maggior definizione nel growl.
Non è poi lontano il pensiero e il consecutivo collegamento alla figura di Anselmo anche se data la proposta "Randy" Blithe dei Lamb Of God sembra più adeguata almeno per quanto concerne la fase incazzata e dura, la parte clean è infatti similare a quella di un altro cantante non da poco ma che si colloca all'interno della scena nu/alternative metal, Chad Gray, un animale da palco con i suoi Mudvayne.
In qualità di antipasto questo "Promo" fa prospettare un'uscita di tutto rispetto, magari non innovativa o particolarmente al di fuori dai canoni stilistici già delineati ma di sicuro un'ennesima dimostrazione d'impatto e discreta elaborazione del songwriting da parte del combo proveniente dal Tennessee, non ci rimane dunque che attendere il nuovo album.

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