lunedì 26 settembre 2011

ROOT - Heritage Of Satan


Informazioni
Gruppo: Root
Titolo: Heritage Of Satan
Anno: 2011
Provenienza: Repubblica Ceca
Etichetta: Agonia Records
Contatti: www.myspace.com/rootcze
Autore: Dope Fiend

Tracklist
1. Introprincipio
2. In Nomine Sathanas
3. Legacy Of Ancestors
4. Revenge Of Hell
5. Darksome Prophet
6. Fiery Message
7. Son Of Satan
8. His Coming
9. Greetings From The Abyss
10. The Apocalypse

DURATA: 42:23

Non mi sono mai spiegato il motivo per cui un gruppo come i Root fosse generalmente così ignorato.
La creatura di Big Boss (al secolo Jirí Walter) è attiva ormai da quasi cinque lustri e il nuovo "Heritage Of Satan" è il nono full partorito da questi loschi figuri.
Partiti con i primi due album come formazione che ricalcava il Black Metal di monumenti quali Bathory ed Hellhammer, i Root, a partire da "The Temple In The Underworld", hanno costruito una proposta maggiormente orientata verso uno stile più Heavy ma pur sempre ricolmo di oscurità.
"Heritage Of Satan" si apre con "Introprincipio", un'inquietante e sinistra invocazione alle forze oscure che funge da giusto preludio a ciò che seguirà.
Pezzi come "In Nomine Sathanas" (il quale presenta un riff iniziale che potrebbe ricordare ai più attenti alcune ultime produzioni di casa Candlemass), "Revenge Of Hell" e "Greetings From The Abyss" propongono un Heavy roccioso e dalle sfumature epiche, ma pur sempre decisamente tenebroso.
Vi sono poi invece brani come "Legacy Of Ancestors" (non passerà molto tempo prima che vi ritroviate a ripetere quel "my master" ossessivo e penetrante) e "Darksome Prophet" che si presentano come strutture più energiche ed aggressive, mai spogliate però di quel vitale istinto Dark che contraddistingue la musica dei Root.
Un altro punto a favore del disco sono le parti soliste sempre ben inserite all'interno dei pezzi e le brevi e sinistre incursioni di tastiera, presenti ad esempio in "Fiery Message" e "Son Of Satan", che alimentano l'alone demoniaco della proposta.
Una delle chiavi di volta dell'insieme è senza dubbio la voce sgraziata e roca di Big Boss che conferisce maggiore rudezza e minaccia al messaggio trasmesso.
Per conto mio del resto ho sempre immaginato i Root come una sorta di trasposizione più "evoluta" dei Venom che furono (con le dovute differenze, è ovvio).
Che altro posso dire?
Chi già conosce e apprezza il percorso musicale di questo storico gruppo, non sarà deluso in alcuna maniera da "Heritage Of Satan".
Chi invece non li conoscesse affatto (dopo essersi fustigato a dovere) potrebbe partire proprio da questo disco, andando poi a scoprire quelli che sono stati gli albori e l'evoluzione di una band coerente e talentuosa che ha scritto qualche riga della storia del Metal.
Qualunque sia la casistica comunque, l'acquisto è caldamente consigliato!

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