lunedì 24 ottobre 2011

EMREVOID - Emrevoid


Informazioni
Gruppo: Emrevoid
Titolo: Emrevoid
Anno: 2011
Provenienza: Italia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: myspace.com/emrevoid - facebook.com/emrevoid
Autore: Akh.

Tracklist
1. Ibrido
2. Due Vite
3. Attraverso
4. Resta Il Silenzio
5. Abitudine
6. Rapaci
7. Velociraptus
8. Fiamme
9. Dentro Di Me
10. Emrevoid

DURATA: 44:15

Emrevoid, i più fortunati li avranno sicuramente già visti esibirsi su qualche palco; per i più raccomandati la fortuna estrema di vedersi arrivare una richiesta di recensione da Alessandro Rossi (già con i mai dimenticati Blackdrone Inc. ed Alien Syndrome 777), che gli procura il cdr dritto dritto a casa.
I quattro ragazzi sono attivi dal 2004e.v. ma escono allo scoperto solamente ora. Cosa possono aver combinato fino a questo momento?
Vi accontento subito, hanno creato un suono devastante, dinamitardo ed altamente maligno, a base di Death Metal, quando il D.M. era roba seria, non tecnica fine a se stessa (per quanto i ragazzi dimostrino assolutamente capacità a riguardo, "Fiamme" è solo uno degli esempi), o vocine accessibili entrate nei refrain, quando ti scapocciavi involontariamente dal primo all'ultimo minuto rischiando lesioni gravi alla spina dorsale; ma aggiungiamoci alcuni spaccati dal sapore quasi post B.M., una dose più cattiva di pura matrice blackish, una virgola accennata di brutalità ("Abitudine"), alcune riconoscenze al D.M. anni '80 (come si possono udirne in "Ibrido" o in "Emrevoid") e una produzione che è a dir poco spaventosa.

Allora ricapitoliamo, come è possibile intuire qui abbiamo dieci inni di deflagrazione a potenza, le vocals e la timbrica di Rocco sono a modestissima opinione le più belle che abbia udito negli ultimi cinque anni in campo puramente D.M. e rasentano veramente la perfezione, giungo a dire che il finale di "Dentro Di Me" mi ha scosso fino alla commozione, dandomi più di una volta l'impressionante consapevolezza di una morbosa bellezza insita nella violenza.
Interessanti anche i suoni utilizzati per la drums con un'ottima sonorità acustica, contrastata da una forte spinta sintetica scelta invece per l'utilizzo della doppia cassa creando un fantastico e ben amalgamato mixing che si profonde nelle linee corpose di basso; mentre sta alle chitarre ritagliarsi larghe fette di scudisciate a suon di riff malefici e a tratti acidi come dimostrato in "Due Vite" oppure nella corposità compositiva di "Resta Il Silenzio" in cui gli stop & go alternati a ripartenze mirate mineranno la vostra cervicale, come tutto il cd!
D'altro canto le cose sono due: o spegnere immediatamente lo stereo per mantenere la vostra incolumità o prenotare immediatamente una visita al Pronto Soccorso più vicino postuma all'ascolto.

Mirabili gli stacchi dove lo sdoppiamento delle asce ricrea un pathos di altissima scuola, in cui ogni amante di certe sonorità morbose e sulfuree non potrà che godere come un demone risorto dalle fiamme infernali, mentre si snocciolano "melodie" al fulmicotone da pura antologia, associate ad un'immensa mole di badilate nelle gengive, che per un estremista musicale sono meglio dell'ossigeno che respira.

Potenza, Aggressività, Originalità, songwriting memorabile, avrete sicuramente compreso che seppur non conosciate questo nome sia da inserire nella lista degli acquisti obbligatori, dirvi che ci sono solamente duecento copie a disposizione non dovrebbe far altro che spingervi ad asser più che celeri nell'accaparrarvelo; se in caso contrario non doveste entrare in possesso di questo cd, potreste mangiarvi le mani e anche qualcos'altro in futuro.
Non solo promossi (a pieno diritto), ma sicuramente rientreranno nella mia (già difficilissima scelta per l'ottima qualità di gruppi incontrati) top list di fine anno.

Un nome da orgasmo???
EmrevoiD... DiovermE!!!!!!!!!!!!

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