lunedì 3 ottobre 2011

TORTURE THRONE - Thy Serpent's Cult


Informazioni
Gruppo: Torture Throne
Titolo: Thy Serpent's Cult
Anno: 2010
Provenienza: Francia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/torturethrone
Autore: Mourning

Tracklist
1. Golgotha
2. Thy Serpent's Cult
3. Conjuration Of Supreme Agony
4. Torture Throne
5. Christ's Passion

DURATA: 20:10

L'unica cosa che ho pensato dopo aver ascoltato l'ep dei francesi Torture Throne è stata: 'sti ragazzi son fottutamente anni Novanta.
E' fantastico quanto genuino l'esordio discografico del combo transalpino con "Thy Serpent's Cult" dapprima rilasciato sottoforma di autoproduzione e che ha invece adesso alle spalle la label underground Obscure Domain.
Cinque pezzi, venti minuti di musica che annienta tutto ciò che è legato al fattore "odierno".
Il sound, l'impostazione delle composizioni così rudimentali e dai tratti fortemente inclini ad allentare la presa per poi slanciarsi repentinamente in corsa, risultano un buonissimo connubio di scuola sia europea, svedese e finnica, penso a gente come Grave, Adramelech, Demigod, Entombed, che americana blasfema e marcescente come gli Incantation, il frutto di un'unione simile? Funereo, rozzo e bastardo death metal.
Riffato maligno, assoli che s'incastrano putrescenti in brani quali la titletrack e "Christ's Passion", il ringhiare assatanato del singer Guillame e la prestazione dietro le pelli esaltante di Fabrice, un vero e proprio stantuffo sviluppante un drumming irruento, grezzo ma ben dotato di varianti che forniscono la dovuta spinta alle canzoni sono il sunto della genuinità malevola insita nel cuore marchiato "old school" di questi ragazzi.
Non mi dilungherò eccessivamente, "Thy Serpent's Cult" non ha bisogno d'essere incensato e descritto nei minimi particolari, una volta che avrete estratto il cd dalla custodia, aperto il cassettino del lettore e inserito il platter, verrete annichiliti da una abbondante nube nera, fitta e pregna di aria malsana, quel tipo di atmosfera densa e indimenticabile che caratterizzava l'epoca d'oro del "vero" death metal.
E' da acquistare? Ovviamente sì.

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