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lunedì 31 ottobre 2011NOCTURNAL DEPRESSION - The Cult Of NegationInformazioni Gruppo: Nocturnal Depression Titolo: The Cult Of Negation Anno: 2010 Provenienza: Francia Etichetta: Avantgarde Music Contatti: nocturnaldepression.free.fr Autore: M1 Tracklist 1. Credo Negativo 2. They 3. We're All Better Off Dead 4. Home Asylum 5. Dead Children 6. The Cult Of Negation DURATA: 43:43 Il nome Nocturnal Depression da qualche tempo è abbastanza noto in ambito underground, si tratta di una formazione francese che suona depressive/suicidal black metal. "The Cult Of Negation" è il loro ultimo studio album, uscito un anno fa sotto Avantgarde Music. Ho deciso di proporvene un'analisi in quanto apprezzo praticamente tutta la discografia di Herr Suizid e Lord Lokhraed (gruppo che ho scoperto solamente perchè ha partecipato a uno split coi nostrani Kaiserreich) ma questo quarto disco si differenzia per molti versi dalla produzione precedente. Personalmente li ritengo una band che pur muovendosi in un ambito piuttosto angusto, nel quale è terribilmente facile proporre materiale banale o peggio ancora patetico, possiede ottimi spunti ed idee che però spesso in passato sono stati forse eccessivamente "diluiti" all'interno di composizioni di lunga durata ma poco continue. Penso ad esempio a brani quali "And Fall The February Snow" o "Fading Away In The Fog": io li ascolto sempre con piacere, riconoscendo però al tempo stesso che possano risultare alla lunga "pesanti" ed eccessivamente ripetitivi a molti. Passiamo ora a trattare nel dettaglio "The Cult Of Negation", l'album si presenta in un digipak dai toni funebri, dove dominano il grigio e il nero, sullo scenario di un centro abitato probabilmente distrutto da un bombardamento o comunque da una guerra. Il booklet è di otto pagine e i testi sono accompagnati da immagini esplicite relative al suicidio; le altre informazioni sono ridotte davvero ai minimi termini. L'apertura è affidata a "Credo Negativo" e, a conferma del fatto che abbiamo a che fare un disco diverso dal passato, si tratta di uno dei brani più brevi mai composti dal combo transalpino: poco più di tre minuti e mezzo, con un finale quasi troncato. È pressochè inutile sottolineare come un forte senso di tedio e tristezza permei l'aria, che però in questa occasione si fa di impronta meno "raw" rispetto al passato, questo sia che si abbia a che fare con i passaggi più "mesti", sia con quelli "energici" (vedi l'incipit di "They"). Non potrei definire in altro modo se non splendida la straziante melodia di "We're All Better Off Dead", uno degli apici dell'album, pezzo bilanciato e completo. "Home Asylum" e "Dead Children" invece mettono in mostra una band che sa essere dinamica senza perdere un briciolo di emotività, fattore fondamentale di questo genere al di là di tutto. Ricapitolando, i Nocturnal Depression hanno scritto un album più accessibile e dinamico a confronto dei vari "Nostalgia - Fragments Of A Broken Past", "Soundtrack For A Suicide - Opus II" e "Refleciotn Of A Sad Soul", ma comunque sempre lontanao dal mainstream: scelta consapevole? Evoluzione? Disco di passaggio? Chi lo sa... Ad ogni modo "The Cult Of Negation" è un album piacevole e che smuove qualcosa. Chi ama queste sonorità potrebbe prenderlo in considerazione. |
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