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lunedì 10 ottobre 2011FLESHRED - BloodtornInformazioni Gruppo: Fleshred Titolo: Bloodtorn Anno: 2011 Provenienza: Finlandia Etichetta: Violent Journey Records Contatti: www.myspace.com/fleshred Autore: Mourning Tracklist 1. Into The Blood 2. Total War 3. Merciless Words 4. When All Fades 5. No Deliverance 6. Believer 7. Babylonian Dream 8. The Halls Of Tormented Flesh 9. God Killer 10. Death Of A Different Kind 11. Death Fountains 12. Holy Asphyxiation (bonus track) DURATA: 50:44 Un vero e proprio mattatoio sonoro è quello che propongono i finlandesi Fleshred con il debutto "Bloodtorn", sì il monicker vi risulterà magari non molto conosciuto eppure la line-up vanta membri di formazioni che avrete già sentito nominare quali Gloomy Grimm, Twilight Opera, Ghoul Patrol e The Scourger, non si tratta quindi di ultimi arrivati e lo si sente. E' furia ed è di stampo svedese anni Novanta, ascoltare le chitarre che macinano già dalle prime note dell'opener "Into The Blood" vi condurrà alla mente act quali Grave ed Entombed, non si possono escludere gli Unleashed e per rimanere in Svezia ma ambito moderno i Tormented potrebbero essere un discreto riferimento, non vi fa gioire questo? Beh, se si parlasse del solito album clone al mille per mille in effetti due ascolti e via basterebbero, verrebbe liquidato facilmente, la fortuna del combo di Helsinki è quella di aver elaborato dei pezzi che, oltre spaccare crani a ripetizione, sono supportati da una produzione decisamente moderna risultando "freschi" ma non infiocchettati riuscendo a mantenere vivo lo spirito old school trasportandolo però nel 2011. Ci sono riusciti in tanti? Non proprio. L'esempio sta nella mazzata inferta dalla scalpitante "Total War", dal piazzato mid-tempone "Babylonian Dream", nell'atmosfera putrescente e dilatata che ammorba condensata in "Merciless Words" e "When All Fades", nelle belle esecuzioni solistiche fissate all'interno di "God Killer" e "Death Of A Different Kind" e nell'avere la bonus track "Holy Asphyxiation" che è una canzone valida e non il solito riempitivo che infilano in tanti per far numero. Questa massa di musica ha un vibe eighties/nineties evidente esaltato dalla prova dietro il microfono di Pekka Okuloff bravo a destreggiarsi in un growl/scream roco e ruvido, alterna le due fasi con fare diligente, ripeto se non avessimo dei suoni puliti e definiti in maniera così netta, si potrebbe pensare a un'uscita dell'epoca. Ovviamente come ogni medaglia ha anche il suo risvolto non totalmente positivo, la carenza di personalità e sopratutto di un sound che si possa definire proprio è una pecca riscontrabile nella quasi totalità delle release del filone, d'altro canto la passione e la violenza sprigionate fanno pendere la bilancia verso un'assoluzione a tale "reato" a tanti abbuonato anche ingiustamente. E' un debutto che fa rizzare le antenne "Bloodtorn", v'invita all'ascolto e a segnare il monicker di una band, i Fleshred, continuando di questo passo troverà di sicuro il modo di far parlare e bene della propria musica, ben fatto ragazzi. |
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