lunedì 24 ottobre 2011

OLD SILVER KEY - Tales Of Wanderings


Informazioni
Gruppo: Old Silver Key
Titolo: Tales Of Wanderings
Anno: 2011
Provenienza: Francia / Ucraina
Etichetta: Season Of Mist
Contatti: myspace.com/drudkhofficial - myspace.com/alcestmusic
Autore: Bosj

Tracklist
1. What Once Was And Will Never Happen Again
2. November Nights Insomnia
3. Cold Spring
4. Nineteen Winters Far Away From Home
5. Star Catcher
6. Burnt Letters
7. About Which An Old House Dreams

DURATA: 37:30

Parliamoci chiaro: il progetto Alcest è trendy. Neige è diventato un'immagine riconoscibile nella scena internazionale, e non per merito del suo naso; che ciò sia un bene o un male non tocca a me dirlo, sta di fatto che i Drudkh di "Handful Of Stars" sono stati sicuramente influenzati dalle scorribande dell'oltralpino, e il ritrovarsi a parlare di questo disco a nome Old Silver Key è solo la naturale evoluzione della piega presa dagli Ucraini.
Perchè, per chi ancora non ne avesse sentito parlare, gli Old Silver Key altro non sono che gli stessi Drudkh al gran completo con lo stesso Neige dietro al microfono. Nomi altisonanti, che non potevano non attirare l'attenzione della Season Of Mist, subito pronta a dare alle stampe questo "Tales Of Wanderings" dei suoi coccolati Ucraini.
Il lavoro si presenta molto bene, dunque: artisti celebri, un'etichetta di primo piano, un bell'artwork e dei titoli accattivanti, il tutto corredato da una presentazione promozionale che parla di un disco che apre la porta di un mondo di streghe, astute volpi, lupi parlanti, e dove un garzone di campagna vince la mano di una principessa in barba ad un imbronciato principe ranocchio.
Ora, premesso il fatto che non capirò mai per quale motivo il novanta per cento delle copie promozionali arrivi senza lo straccio di un testo (e l'album in questione purtroppo non fa eccezione), di tutte queste belle parole e migliori speranze bisogna dire che in verità c'è piuttosto poco.
Quando si viene alle questioni pressanti, ossia cosa davvero ci sia in questo "Tales Of Wanderings" che giustifichi l'esborso dei propri quattrini, la risposta purtroppo è... Niente.
Sayenko e compagni hanno composto cose meravigliose, al cui confronto queste sette tracce sono solamente un magro esercizio di stile, che prosegue sì quanto fatto in "Handful Of Stars" (disco che, specifico onde evitare fraintendimenti, mi ha lasciato piuttosto indifferente), ma senza un briciolo di emozione o ispirazione. Le melodie di chitarra contaminate dal post-rock potevano cogliere impreparati qualche anno fa, e "Souvenirs D'Un Autre Monde" è stato maestro, ma oggi, mancante quel senso di novità, un lavoro di tali coordinate deve essere dannatamente ispirato per potersi sopraelevare sugli innumerevoli altri album di genere. "Tales Of Wanderings" purtroppo non riesce nell'impresa; il senso di già sentito si impadronisce dell'ascoltatore dopo molto poco, l'attesa per il "decollo" del disco non viene ripagata e si arriva all'ultima traccia chiedendosi cosa ci sia che non va e perchè non è rimasto niente, nessun riff, nessun ritornello, nessun passaggio impresso in mente. La strumentazione rasenta davvero il monocordismo più piatto, mentre Neige, dal canto suo, non aiuta affatto, inanellando una dietro l'altra prestazioni canore al limite dello scolastico, con pochissime variazioni, tutte in un clean che definire apatico è eufemistico. Saranno i testi in lingua d'Albione a non trovarlo a suo agio, chissà.
Col senno di poi, è meglio che ognuno torni a badare ai propri affari; magari in futuro...

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