Informazioni
Gruppo: Mors Subita
Titolo: Human Waste Compression
Anno: 2011
Provenienza: Finlandia
Etichetta: Violent Journey Records
Contatti: www.myspace.com/morssubita
Autore: Mourning
Tracklist
1. The Sermon
2. One Million Flies
3. Glance Of Fear
4. Route Of Final Dusk
5. Human Waste Compressor
6. Entrance Of Sickness
7. S.C.S.
8. World Hallucinated
9. Burden
10. Dead Belief
11. The Banned Exit
DURATA: 50:14
Da una band finlandese in termini death metal solitamente ci si attende o una prestazione rude e marcia classicamente old school o una variante del melodico svedese che assuma connotazioni maggiormente melancoliche, beh, i Mors Subita fuoriescono come molti loro colleghi, vedasi gli Amoral (ormai diventati un inutile power metal act), da tale schema producendo musica moderna ma non per questo meno valida.
Tenendo conto che il panorama melodic-death continua a essere invaso da band cloni, i ragazzi finnici, che vantano in formazione personaggi ormai rodati del circuito metal come il chitarrista degli Eternal Tears Of Sorrow Mika Lammassaari e l'altro chitarrista e cantante nei Dark Flood Tero Piltonen, hanno rilasciato tramite Violent Journey Records il debutto "Human Waste Compression" atteso da tempo visto che erano ben quattro i lavori fra demo ed ep che l'avevano anticipato.
Riffing aggressivo, batteria martellante, una percezione del sound vicina sia alla scena nord-europea dalla quale provengono che a quella stelle e strisce che coniuga death di stampo melodico e attitudine core con virate improvvise in altri territori, i Mors Subita se la cavano egregiamente mettendo sul piatto della bilancia soluzioni per lo più conosciute ma di sicuro impatto.
E così facile venir presi dalle prove più arcigne insite in "Route Of Final Dusk" e nella titletrack, dal lieve quanto evidente cambio di passo allentato e maggiormente riflessivo di "Entrance Of Sickness" che stempera i toni aumentando il fattore atmosferico succeduta dagli eccessi in velocità di "S.C.S." sino alle ultime note espresse ancora in pienissima forma da "The Banned Exit".
"Human Waste Compression" è un bel disco, non soffre di particolari momenti di calo, è adornato da melodie intriganti e da fasi solistiche intricate e sviluppate con gusto oltre a possedere una prestazione corale compatta ed eseguita con destrezza con tanto di cantato convincente di Antti Haapsamo.
Si può muovere la critica di un'assenza costante di originalità, d'altro canto è innegabile che un platter di una solidità simile valga sempre la pena farlo girare nel proprio stereo, è utile quanto dilettevole e in qualità di primo passo di una band che può e deve ancora crescere fa ben sperare.
Seguite le vicende dei Mors Subita, la Finlandia è riuscita per l'ennesima volta a darmi soddisfazione.