Informazioni
Gruppo: The Konsortium
Titolo: The Konsortium
Anno: 2011
Provenienza: Norvegia
Etichetta: Agonia Records
Contatti: Myspace - Facebook
Autore: Akh.
Tracklist
1. Gasmask Prince
2. Lik Ulven
3. Under the Black Flag
4. Decomposers
5. Knokkeklang
6. Slagens Barn
7. Onwards! Onwards!
8. Tesla
DURATA: 36:46
Prendete inizialmente alcune influenze deatheggianti, i Thorns per gli arrangiamenti a tratti disarmonici, i Mercyful Fate di "Don't ..." (spesso il "Re Diamante" mi è tornato in mente nelle varie tonalita' ricercate), gli Emperor più avantgarde e sfumature dei sempreverdi Dissection, una vena teatrale cara a certi act norvegesi (ma sì citiamo pure i primi Tartaros), una puntina di accenni folk e vogliamo farci mancare i marcescenti Mayhem?Mettete una certa spinta sull'acceleratore, shakerate bene il tutto e avrete fra le mani "The Konsortium", più o meno... perchè le sorprese sono comunque perennemente dietro l'angolo.
Vi chiederete come si faccia ad inserire tutto ciò assieme? Beh... dovremmo chiederlo al signor Teloch (personaggio non sconosciuto ai più, per i suoi servigi come session e non in famosi nomi norvegesi) che si occupa di tutte le performance, un lavoro che ha del visionario pur senza eccedere e mantenendosi sempre dentro i limiti, ma la cosa sorprendente è comunque che il tutto risulta compatibile e fresco in moltissime delle partiture utilizzate, quindi togliete di dosso il cecchino al ragazzo e fidatevi di questa uscita della Agonia se siete di vedute ampie musicalmente.
Ogni brano ha le sue caratteristiche vincenti e quindi veramente mi è impossibile citarne alcuni più di altri; adoro soprattutto le parti dove spuntano fuori sbilenche voci pulite e cori inseriti in contesti distorti che mi mandano in esaltazione, la cosa bella infatti è che comunque questo lavoro è maledettamente estremo in ogni suo frangente, sia nei punti spesso blastati, sia nelle parti più cadenzate o come già detto nelle parti più visionarie e deliranti, il tutto sottolineato da una produzione che fa risaltare splendidamente ogni elemento pur mantenendo toni grintosi e d'impatto.
La doppia cassa gira alla grande, i riff vengono macinati a dismisura e tutto pare trasformarsi sotto i nostri occhi per poi tornare al punto di partenza, ovvero a prenderci a badilate straniandoci.
Chi già conosceva i The Konsortium in precedenza (come il sottoscritto), saprà che razza di bastarda e maledetta creatura navighi in giro per la terra dei fiordi e che adesso è pronta a nascondersi dietro le tendine di casa vostra; per gli altri se vedete dei ragazzi vestiti in maniera impeccabile che si coprono il volto con una maschera di smalto bianco, sappiate che siete al cospetto del Consorzio dell'Inaspettato Estremo, del Consorzio delle meraviglie.
Avete paura di "IT" e del suo palloncino, avete paura del buio e dei suoi ammiccamenti quando il teatro rimane deserto?
Poverini....!
L'estremo colpisce sotto gli occhi delle maschere norvegesi.
