lunedì 31 ottobre 2011

I WILL KILL YOU - Plastination


Informazioni
Gruppo: I Will Kill You
Titolo: Plastination
Anno: 2011
Provenienza: Sicilia, Italia
Etichetta: autoprodotto
Contatti: Myspace - Facebook
Autore: Bosj

Tracklist
1. Plastination (Intro)
2. Embalming The Human Corpse
3. Dissemble The Faults
4. Senza Respiro (To Ophelia D.)
5. Mirrors
6. Black Vendetta

DURATA: 22:34

Sempre pronti a supportare la scena nostrana, parliamo questa volta dei neonati I Will Kill You, progetto inaugurato dal chitarrista siculo L.M. nel passato 2010 ed oggi band a tutto tondo, da poche settimane presentatisi in veste definitiva con questo primo demo/ep "Plastination".
Sei tracce e una durata contenuta per affacciarsi sul mondo con la propria proposta death/thrash dalle coordinate moderne per il gruppo composto dal suddetto L.M., Andrea al basso, Peppe alla batteria e Klaudia dietro al microfono, che fortunatamente non tenta un poco probabile growl come certe bionde teutoniche (quindi niente facili paragoni con la band di Michael Amott, qui siamo su lidi molto più groovosi, piuttosto lontani dal melodeath svedese), ma alla gutturalità preferisce un'interpretazione più sporca e grezza, decisamente adatta.
Dal punto di vista strumentale, niente da eccepire: i ragazzi con gli strumenti se la cavano bene e senza sbavature e le strutture dei brani sono varie nonostante l'approccio piuttosto classico, con tanto di interludio strumentale ("Senza Respiro", forse il pezzo più debole del lotto, un po' troppo monocorde) per spezzare un po' il ritmo.
Tolto il suddetto interludio e l'introduzione i pezzi, in virtù dell'approccio classico di cui sopra, si concentrano su tematiche oscure e disperate, di morte e di sofferenza, che si muovono su un riffing solido e non particolarmente orientato verso la solistica (il che va a tutto vantaggio della resa finale dei brani, che come accennato sono decisamente "groovy") e una ritmica indubbiamente protagonista (sono molto alti, infatti, i volumi del basso).
Ancora, altra nota a favore di questo debutto è la perizia impiegata nelle fasi di registrazione e produzione: ben tre sono gli studi in cui la band si è recata per giungere ad un risultato soddisfacente, che è indubbiamente arrivato. Suonassero tutti così professionali, precisi e puliti i demo autoprodotti, il mondo sarebbe un posto migliore.
La critica però che mi sento di muovere è relativa alla stesura dei testi, piuttosto confusionari e un po' troppo "italiani" e forzati nella resa in lingua d'Albione. Forse una maggior cura in questo frangente darebbe ancora maggior profondità alla proposta del gruppo, tanto più in un periodo in cui molte formazioni stanno riscoprendo e rivalutando la propria lingua d'origine all'interno delle proprie composizioni.
Per qualunque altro giudizio è ancora troppo presto, mi limito ora a sperare che gli I Will Kill You riescano a raggiungere quanto prima la tappa del full lenght d'esordio, dato che le premesse per un album di caratura ci sono tutte.

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