lunedì 31 ottobre 2011

SHADED ENMITY


Informazioni
Autore: Mourning
Traduzione: Dope Fiend

Formazione
Joe Nurre - Chitarra, Voce
Simon Dorfman - Batteria


Il death melodico ha i suoi natali in Svezia, qualcuno può negarlo? Ormai il genere è stato però assorbito anche oltre oceano e per nostra fortuna c'è ancora chi non lo contamina con il metalcore, è il caso degli Shaded Enmity, giunti al terzo album con "Hijo Perdido" e di cui approfondiremo la conoscenza con questa intervista.

Benvenuto su Aristocrazia Webzine Joe, come stai?

Joe: Ciao Gabriele e grazie per avermi ospitato su Aristocrazia Webzine. Sto bene oggi. È domenica e sono appena tornato dal fare colazione con un amico.


Stranamente il vostro nome ha poco seguito rispetto a ciò che meritereste, siete già al terzo disco, com'è nata e si è evoluta la band in questa decade d'attività?

La nascita degli Shaded Enmity in realtà è stata un po' strana. Avevo quindici anni ed ero al secondo anno di scuola superiore, era il primo anno che vivevo a Seattle e non conoscevo nessuno della mia scuola. Ero in una classe di produzione video al liceo e in questa classe di una trentina di ragazzi c'erano Eric Haugland (il bassista originale) e Andy Mannino (il batterista originale). Ho sentito i ragazzi parlare un giorno del modo in cui stavano suonando in questa band chiamata Shaded Enmity ma stavano avendo problemi a trovare un cantante. Mi sono avvicinato a Eric un giorno e ho parlato un po' con lui e gli ho mostrato alcune cose che avevo scritto con la chitarra che hanno finito per essere la canzone "Tears Of Anger", uscita nell'EP fuori stampa del 2003 "From The Heavens They Fell". In quel momento gli Shaded Enmity non stavano cercando un chitarrista ma una voce. Gli Shaded Enmity erano Rob Steinway (chitarra), Chris Mannino (chitarra), Eric Haugland (basso) e Andy Mannino (batteria). La band non era un gruppo melodic death metal e non ho avuto alcuna influenza sulla scrittura delle canzoni o dei testi. Chris Mannino originariamente aveva coniato il nome e questa era una band death metal. Eric mi invitò a casa di Chris per provare e ho cantato una canzone dei Morbid Angel (non ricordo quale), "I Am The Black Wizards" degli Emperor e "Worlds Within A Margin" degli In Flames. I ragazzi mi chiesero di entrare nella band immediatamente e di andare in studio la settimana successiva per registrare la voce del mal prodotto EP "Tyranny Within" che, per fortuna, non molte persone hanno sentito. Dopo aver suonato alcuni live con la band, Rob e Eric erano interessati a portare la band in una direzione diversa e Chris voleva rimanere sul sentiero death metal. Rob e Eric avevano sentito una parte del materiale che stavo scrivendo e ne erano entusiasti e così abbiamo iniziato a provare alcune delle canzoni che avevo scritto. Abbiamo finito per dividerci da Chris che andò a formare gli Evangelist mentre noi abbiamo mantenuto il nome Shaded Enmity e io ho preso il controllo del songwriting. Poco dopo, chiesi al mio buon amico Ger Keller (batteria) di unirsi alla band e questo è quello che furono gli Shaded Enmity fino a quando Ger ed Eric lasciarono il gruppo poco dopo l'album del 2005, "Thought And Remembrance". Questo è il modo in cui gli Shaded Enmity sono nati. La più grande evoluzione della band, ovviamente, c'è stata quando Simon Dorfman è entrato a farne parte come batterista. Anche noi non suoniamo più ogni canzone di "Like Prayers On Deaf Ears", perché il nostro stile è drasticamente cambiato da allora. Può essere frustrante a volte perché, come hai detto tu, siamo giunti al nostro terzo disco e ancora molte persone non conoscono la band, soprattutto negli Stati Uniti. Noi continueremo comunque a prescindere da questo.


Ho avuto il piacere di contattarti già l'anno passato in occasione dell'uscita di "Like Prayers On Deaf Ears", disco che mi piacque non poco. Com'è andata con quell'album? Per ciò che ho letto in rete i responsi sono stati alquanto positivi.

"Like Prayers On Deaf Ears" è stata una grande esperienza. Tutti noi eravamo un po' preoccupati perchè non sapevamo su chi puntare per registrarlo. Non volevamo solo registrare un suono "da locale" e trovammo Don Gunn che ci aiutò facendo un ottimo lavoro per il nostro album. Abbiamo poi collaborato con Troy Glessner, il quale ha lavorato con molte band, etichette e produttori, per la masterizzazione dell'album. Eravamo tutti molto contenti della produzione ed era solo questione di tempo prima che fossimo in grado di distribuire l'album. Dopo l'uscita del disco, l'ho presentato a diverse riviste per una recensione e qualcuno da quelle riviste ha finito per caricare il nostro album su un sito di Torrent e così gli Shaded Enmity iniziarono a farsi conoscere. Questo album è stato recepito in maniera estremamente positiva. Ci sono stati fan che mettevano le nostre canzoni su Youtube e Last.Fm e iniziavano ad arrivare le mail provenienti da tutto il mondo dicendo quanto piaceva la band e chiedendo dove era possibile comprare il cd. Internet è stato di grande aiuto a questa band. Siamo rimasti ancora poco conosciuti anche dopo che l'album è uscito ma il nostro nome ha sicuramente girato là fuori.


Nuovo capitolo ma coordinate stilistiche non tanto diverse dal precedente, "Hijo Perdido" continua a essere un figlio legittimo del Gothenburg sound dotato di un piglio moderno, quali sono stati i vostri riferimenti ideali? Quali sono le band che vi hanno influenzato e fatto amare il genere?

È molto lusinghiero quando qualcuno ci paragona al Gothenburg sound perché tante delle band che ho ascoltato per prime venivano da quella zona. Non ho mai cercato di copiare o imitare quel suono, tutto quello che sapevo era che questo stile di metal è stato uno dei primi generi di musica che mi ha veramente commosso emotivamente ed evocato tante cose. Una canzone di death melodico può trasmettere emozioni che vanno dalla rabbia, alla felicità, alla tristezza, alla distruzione e alla bellezza. La prima canzone che ho sentito da una band di melodic death fu "Warhearts" dei Children Of Bodom. Dopo di che ho saputo che era la musica che volevo suonare. Alcune delle prime band che ho sentito erano Gardenian, In Flames (il cd di "The Jester Race" ha girato nel mio stereo centinaia di volte), Children Of Bodom, Eternal Tears Of Sorrow, Amon Amarth e Kalmah. Io, ovviamente, prendo influenze anche da altri stili di musica, ma per quanto riguarda il melodic death metal, queste sono state le band che mi hanno convertito ad esso. Il primo concerto a cui sono andato con una band melodic death era degli In Flames che aprivano per gli Iced Earth. C'erano anche i Jag Panzer. L'album "Clayman" era appena uscito e io ero così sorpreso di vedere gli In Flames sul palco. Avevo sedici anni o giù di lì in quel momento e vedere questi ragazzi era semplicemente incredibile. Aprirono con "Bullet Ride" che fu il mio primo contatto con loro e mi ricordo di aver pensato quella notte che questo era tutto quello che volevo fare, volevo andare in tour e fare esattamente quello che quei ragazzi stavano facendo. La loro armonia strumentale era abbastanza impressionante per me a quell'età e non ero troppo sicuro di come una band che suonava così bene su cd avrebbe suonato dal vivo, ma superarono le mie aspettative.


Ho notato dinamiche e impostazioni più varie su quest'ultimo lavoro, c'è più atmosfera ma non mancano le sfuriate in velocità, ci sono state differenze sostanziali in fase di composizione dei brani?

Per quanto riguarda il processo di scrittura, non c'è stata molta differenza. Mi occupo di tutte le canzone degli Shaded Enmity, Simon gestisce tutte le parti di batteria e non ho quasi mai dovuto dirgli cosa suonare. L'unica cosa che volevo con "Hijo Perdido" erano canzoni con un po' più di atmosfera e meno voce. Riascoltando "Like Prayers On Deaf Ears" penso di urlare un po' troppo e probabilmente avrei potuto organizzare meglio la disposizione delle parti vocali, ma si vive e si impara ed è per questo che si tenta di fare cose diverse ogni volta. Ero molto più soddisfatto di come ho organizzato la voce questa volta e ho cercato di rendere le melodie di chitarra più orecchiabili. Canzoni come "Man At The Edge Of The World" o "The Botanist" erano sicuramente molto diverse da tutte le canzoni di "Like Prayers On Deaf Ears", ma canzoni come "Hijo Perdido" e "One Way Out" suonano stilisticamente simili a quelle del disco precedente.


L'evoluzione sembra in corso, vi state avvicinando pian piano a scrivere il disco perfetto degli Shaded Enmity. Come mai non avete riproposto un pezzo totalmente acustico come "Adventures In Suicide"?

Questo è in realtà qualcosa che mi ha un po' deluso di "Hijo Perdido". Non ero in grado di proporre una strumentale nel disco. Io in realtà avevo scritto una strumentale acustico, abbiamo avuto due ore rimanenti in studio e ho provato a registrare e finire la canzone, ma quando l'ingegnere mi ha mandato il mix della canzone, non ne ero soddisfatto e abbiamo deciso di non metterla sul disco. Se avessimo avuto un budget più grande con cui lavorare, sicuramente ci sarebbe stata una strumentale in questo disco. Ho intenzione di metterne almeno una nel lavoro successivo. A volte apriamo i nostri live con "Adventures In Suicide" suonata come intro, ma sarebbe bello farla acustica sul palco.


Siete un duo ormai avviato, come si trovano gli stimoli per comporre e dare forma ai propri testi? Quali sono le tematiche che trattate e come le affrontate? Chi è "Hijo Perdido"? C'è un riferimento chiaro alle figure ecclesiastiche nella cover ed è difficile non notare un decadimento costante di parole quali "fede", "religione" e "credo". Sono crollati i dogmi ed essi ne stanno pagando le conseguenze?

Negli ultimi nove mesi c'era un ragazzo di nome Steven Cheng che suonava la chitarra con noi e sembrava che dovesse diventare un membro permanente della band. Stessa cosa con Jesse Heidner che attualmente suona il basso per noi. Consideriamo lui e Steven membri permanenti della band. Durante il tempo siamo stati un duo con solo Simon e me, ma questo non ha influenzato la band, perchè in realtà gli Shaded Enmity sono Joe Nurre e Simon Dorfman. Rob e Zach non hanno mai avuto alcuna influenza sulla scrittura da quando mi occupo di tutto io. Ho scritto tutte le loro parti (basso compreso), le tablature e poi le ho date loro da suonare. Simon è l'unico, oltre a me, che ha un input creativo. La mia motivazione per comporre musica viene dalle lotte quotidiane della vita. Ricordate sempre che da qualcosa di triste può sempre venire fuori qualcosa di bello ma a voi non succede. Devi fare qualcosa di bello per vivere. Scrivo di tutto: passata tossicodipendenza, amici intimi con problemi di droga, pedofilia, la Chiesa e la religione in generale, la depressione, le relazioni personali e il suicidio. Tutte le mie lotte passate e anche quelle attuali sono trattate nella mia musica e Shaded Enmity è il mio sfogo per tutto questo. "Hijo Perdido", o "Lost Son", sono io stesso e chiunque si sia mai sentito come me. Durante tutta la mia vita mi sono sentito perso e non appartengo a nessun posto. No, questo non è un grido emo, questo è un essere umano che sta dicendo che c'è qualcosa nel mio cervello che dice che io sono il figlio diverso e che nella mia mente c'è un richiamo costante che mi dice che per qualche motivo questa vita non sembra essere la mia. Se vi siete mai sentiti così, questo album dovrebbe colpirvi il cuore e dovreste tenerne conto quando leggete i testi. I testi provengono direttamente da un'anima che ha perso la sua strada. Il "Hijo Perdido" puoi essere tu, io o la ragazza di sedici anni che si è appena impiccata in strada. Non c'è nulla nei miei testi che offra una soluzione, ma possono essere uno specchio per chiunque si senta così. La copertina è un riferimento a tutti coloro che sono caduti preda della perversione che si trova all'interno della Chiesa Cattolica e della cristianità in generale. E in sostanza, anche il prete è un Lost Son.


La scena metal è completamente intasata da uscite, molte delle quali, diciamocelo francamente, sono prodotti studiati a tavolino, cazzate per adolescenti e specchietti per allodole con tanto di figa al microfono. C'è stata secondo te una "svendita" morale della mentalità metal dopo la metà degli anni Novanta?

Non potrei essere più d'accordo con la tua affermazione. La scena metal è completamente intasata e inondata di merda. Purtroppo circa il 70% delle band che sono sotto contratto delle etichette non merita nemmeno di esistere. Penso che sia solo più un mucchio di persone senza più stimoli creativi che continuano a suonare così perchè fa loro comodo. Vi è una grande mancanza di creatività ed è molto più facile copiare che creare. Quindi non so se il "tutto esaurito" ha molto a che fare con quella che è una totale mancanza di spirito creativo.


"Una volta" quando si parlava di death melodico (e non si aggiungeva neanche il melodico) i nomi che saltavano subito fuori erano At The Gates, Dark Tranquillity, In Flames, Eucharist, A Canorous Quintet ecc.. Adesso, in molti dei casi, quando mi ritrovo fra le mani un platter dello stile e devo scriverne, capita spesso e volentieri d'avere a che fare con riff metalcore, coretti pop e non voglio neanche pensare a quelli che inseriscono elettronica a casaccio. Qual è il tuo pensiero sulla scena odierna? In fin dei conti il vostro sound per quanto sia cresciuto anche in termini di produzione è ancora legato a una forma ortodossa del genere, anche in questo caso è solo questione di soldi e di una sfortunata evoluzione generazionale?

Non ascolto molto death melodico moderno. Anche se sono sempre aperto ai suggerimenti di ascolto delle varie band, penso che il genere sia diventato estremamente sovraffollato. C'è un motivo per cui alcuni album sono diventati dei classici del melodic death come "Mirrorworlds" degli Eucharist, "The Jester Race" degli In Flames e "Once Sent From The Golden Hall" degli Amon Amarth. Questi ragazzi non stavano cercando di copiare nessuno, scrivevano solo la musica migliore che potevano. Penso che man mano che invecchio la mia musica cambi e progredisca, ma non potrò mai tralasciare gli elementi chiave che rendono gli Shaded Enmity ciò che sono. Siamo una band estrema e vogliamo continuare così. Noi non usiamo coretti pop e beat elettronici, ma aggressività, rabbia, passione e odio. Alcune band sembrano essere più concentrate sull'immagine che sulla musica attualmente.


Come dicevo prima siete migliorati anche per quanto concerne l'aspetto legato alla produzione, avete sempre rilasciato del buon materiale, è mai possibile che non sia arrivata nessuna offerta decente? Non c'è stata una label che abbia voluto scommettere su di voi?

Non solo non abbiamo avuto nessuna offerta decente, ma non abbiamo ancora avuto una sola offerta da parte di una label. Ho presentato il nostro disco del 2009 "Like Prayers On Deaf Ears" ad oltre quaranta etichette e non ho ricevuto nemmeno una risposta. Ho presentato anche "Hijo Perdido" a diverse label, ma non ho sentito nulla in cambio.


L'autoproduzione è comunque la via fra le più utilizzate da sempre e ha portato in molti casi risultati di qualità, pur non sostenuti da budget "importanti", oltre a garantire la piena libertà d'espressione. Vedendo la situazione in cui navigano o hanno navigato alcune etichette (la Regain in piena crisi, una Spv che stava per finirci alla grande) e l'oppurtunità di sfruttare internet come si vuole, è ancora fondamentale averne una alle spalle?

Internet è un ottimo strumento per le band, specialmente per le band senza contratto. Non ho però mai pensato che questo sostituisca la necessità di una label. Credo che per avere successo come band metal sia necessario avere una buona etichetta alle spalle. Credo che gli Shaded Enmity stiano lentamente arrivando al punto in cui avremo fatto tutto ciò che possiamo fare da soli, sia come band che finanziariamente. Molte band hanno bisogno della guida di una label che contenga professionisti esperti nel settore della musica e che possa aprire le porte alla band in tutto il mondo. L'etichetta giusta può anche fare una grande promozione, organizzare grandi tour e fornire un budget per la registrazione.


Recensioni, amici e fan che vi seguono da tempo come hanno accolto l'album?

Quasi tutte le reazioni dei fan sono state estremamente positive. Le nuove canzoni stanno andando anche molto bene in sede live. Ricevo diverse email al giorno da parte di persone che amano l'album e sono felice che i nostri fan che amano "Like Prayers On Deaf Ears" apprezzino anche "Hijo Perdido". Abbiamo anche ottenuto ottime recensioni dalle diverse webzines tra cui Metal.de, Metalnews.de e Muzik Portal.


Avete l'occasione di presentare "Hijo Perdido" in pubblico, quali sono i pezzi che eseguireste e con quali termini lo descrivereste?

In realtà abbiamo suonato brani del nuovo album in alcuni recenti live che abbiamo avuto. Abbiamo suonato ogni canzone del nuovo album in un concerto e quelle che suoniamo di più sono "One Way Out", che parla di suicidio e "Man At The Edge Of The World" che parla di un uomo avido che conduce una vita solitaria ai margini del mondo e il suo unico amico è un uccello che tiene in una gabbia e che finisce per volare via. Suoniamo anche molto "A Crystal For Your Life", una canzone che parla della dipendenza da metanfetamine. Questi sono i termini che uso per descrivere le canzoni quando suoniamo dal vivo.


Quali sono i tuoi ascolti giornalieri in questo periodo? Ci sono dei dischi da cui non riesci a staccarti e che ti hanno segnato in maniera particolare (metal e non)?

Ho ascoltato un sacco una band chiamata Die Apokalyptischen Reiter. Il loro album "Licht" è veramente bello. Ho ascoltato anche molto il nuovo Rammstein e una band chiamata Fair To Midland che ha pubblicato un album straordinario chiamato "Arrows And Anchors". "The Eerie Cold" degli Shining è stato anche nel mio lettore cd per molto tempo. Per quanto riguarda la roba non metal, ho ascoltato un sacco un artista reggae, Alborosie. Ha fatto uscire un album intitolato "Escape From Babylon", che è molto bello. Ascolto molto anche "Flesh Of My Flesh, Blood Of My Blood" di DMX e "The Chronic 2001" di Dr. Dre. Tutti questi dischi sono stati in rotazione costante degli ultimi mesi nel mio lettore cd.


Gli Shaded Enmity hanno avuto o hanno una dimensione live? Ci sono state esperienze che ti va di raccontare?

Da quando c'è stata l'aggiunta di Steven Cheng e Jesse Heidner alla band siamo stati in grado di continuare a suonare dal vivo. Ci fu un breve periodo di alcuni mesi in cui non siamo riusciti a fare nessun live perché Rob e Zach avevano lasciato la band, ma è durato poco. Abbiamo fatto un paio di spettacoli folli quest'anno. Un paio di mesi fa abbiamo avuto una serata in un piccolo bar a Seattle e ci sono stati scontri scoppiati durante il nostro intero set e la birra volava dappertutto. Siamo anche l'unica band metal di Seattle che fa il controllo del pubblico! Durante la nostra canzone "Black Diamond", Simon ha smesso di suonare nel bel mezzo del brano per sedare una rissa che stava per diventare davvero brutta in mezzo alla folla. Abbiamo suonato un live lo scorso weekend, il mosh pit era molto selvaggio e sono stato colpito più volte in bocca dall'asta del microfono che continuava ad arrivarmi in faccia. Il concerto si è svolto per un po' anche sul terreno, perché alcune persone ubriache avevano buttato roba sul palco. Insomma, un live interessante.


Chi è e cosa fa Joe Nurre una volta al di fuori dalla realtà band? Altre passioni?

Non so esattamente chi sono, ma posso dire la mia. Lavoro molto con la comunità "Medical Marijuana" di Seattle e lo faccio da diversi anni. Lo stato di Washington è uno dei pochi stati in America che permette l'uso medico della marijuana e io mi qualifico per la marijuana medica perchè sono molto appassionato di erbe. Come ho detto, la maggior parte del mio tempo al di fuori degli Shaded Enmity è dedicato al lavorare all'interno della comunità "Medical Marijuana". Ho pochi amici intimi a cui tengo davvero, come credo sia in ogni buona amicizia davvero importante. Mi piace anche collezionare film horror e d'azione degli anni '80 e '90. A parte questo, sono una persona piuttosto noiosa.


Dove e come si può acquistare "Hijo Perdido"? Diamo un paio di link e il modo a chi è al di fuori degli States di poterlo far suo.

Certo! Potete comprare "Hijo Perdido" e "Like Prayers On Deaf Ears" da www.cdbaby.com. Potete comprarli anche da noi direttamente mandando una mail all'indirizzo shadedenmity@gmail.com e io vi risponderò con tutte le informazioni per l'acquisto. Potete anche scaricare le copie digitali da Itunes, Amazon, Emusic e Cdbaby. È anche possibile trovare tutto il nostro merchandise e i nostri cd sotto la sezione delle foto sulla nostra pagina facebook, www.facebook.com/shadedenmity. Spediamo in tutto il mondo.


Cosa c'è in cantiere adesso? Vi siete già rimessi in moto oppure...

In questo momento stiamo spendendo il nostro tempo per promuovere il disco e per inviare cd e pacchetti promozionali a diverse riviste/label. L'obiettivo è quello di ottenere un contratto con un'etichetta discografica e iniziare un tour, preferibilmente in Europa. La maggior parte dei dischi che vendiamo sono in Europa e sembra che abbiamo lì più fan che negli Stati Uniti. Il nostro obiettivo è quello di suonare di più in Europa nel 2012. Ho scritto anche due o tre nuove canzoni, ma probabilmente non saranno registrate per un po' dal momento che vorremmo prenderci un po' di tempo per promuovere gli album che abbiamo.


È stato un piacere averti qui con noi, siamo però giunti al termine della nostra chiacchierata, ti lascio quindi per un'ultima volta la parola, a te chiudere con un saluto o un messaggio diretto ai nostri lettori.

Grazie di nuovo per lo spazio concesso agli Shaded Enmity sulla vostra webzine. Senza riviste come la vostra e molte altre noi non avremmo i fan che abbiamo oggi e i nostri dischi non sarebbero in vendita in tutto il mondo. Spero di vedere tutti i nostri fan europei molto presto.

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute