lunedì 21 maggio 2012

MHONOS - Humiliati


Informazioni
Gruppo: Mhönos
Titolo: Humiliati
Anno: 2011
Provenienza: Francia
Etichetta: Le Crepuscule Du Soir
Contatti: myspace.com/mhonos
Autore: Mourning

Tracklist:
1. Alves Terra
2. Ex Nihilo... Ad Nihilum
3. Mortificare

DURATA: 1:07:05

La congrega oscura dei Mhönos sul finire del 2011 pubblica "Humiliati", ero già stato rapito dal sound tetro, rituale e difficilmente decifrabile della realtà transalpina, chi ha seguito Aristocrazia avrà infatti incrociato il loro monicker accostato al disco "Rotomagus Ritualism" e per chiarire da subito le idee, le tenebre non mollano la presa.
Il nuovo percorso sotterraneo al quale obbligano l'ascoltatore è pari al precedente per pesantezza e "liturgia", è un culto che si svolge in movimento fra cunicoli nei quali strisciare e ampie grotte nelle quali flagellazioni verranno imposte per attirare a sé lo spirito guida.
Tre tracce che insieme raggiungono quasi un'ora e dieci minuti di disturbante, ossessivo e pragmatico cerimoniale nel quale far confluire influssi sonori ad ampio raggio, il drone degli "eletti" Sunn O))) si fonde con una scia ambient strisciante, animosa e una oscurità funerea degna di gente come Thergoton e Skepticism.

Non è difficile rendersi quindi conto che il tragitto sia tutt'altro che accomodante, il periglio è sempre dietro l'angolo celato da un nebbioso grigiore che non si cura minimamente della presenza umana avvolgendola, ricoprendola sino ad ammantarla completamente e divenire nero.
I due colossi "Alves Terra" e "Mortificare" identificano il passaggio di stato iniziale e finale di questa marcia agonizzante scandita dal vocalizzo inquieto, angosciante, tormentato dei "frater" che vengono spinti verso il basso, dirigendosi nelle recondite profondità di un antro nel quale regna il nulla assoluto con l'urlare straziante di Necropiss a rincarare la dose di malsano che impesta l'aria.
Piuttosto differente il compito della "breve", se così si può definire un pezzo di oltre otto minuti, "Ex Nihilo... Ad Nihilum", l'invocazione venefica e anestetizzante si pone nel mezzo sfiancando e lavorando ai fianchi l'animo, assuefacendolo al messaggio che gl'impone la discesa successiva.
Le movenze diluite che in alcuni segmenti palesano una natura quasi accondiscendente e cautamente quieta al cospetto delle nevrosi alteranti e a quell'aura da black metal che agevola l'istinto suicida non vi traggano in inganno, la fruibilità di "Humiliati" è esclusivamente di parvenza più immediata rispetto a "Rotomagus Ritualism".
È invece più elaborato, vario e insano l'approccio di una creatura, i Mhönos che, nell'accrescere la propria consapevolezza nel raffigurare tramite un mondo proprio l'approccio con un mood "religioso" dimenticato e secolarmente antico, riversa nelle proprie opere una forma di misticismo alla quale accostare il termine "estremo" di fianco è quasi riduttivo.
La magia e l'attrazione di un lavoro come "Humiliati" superano di gran lunga ogni più rosea aspettativa riposta in un nuovo capitolo a cura della band, pensavo avessero già raggiunto il loro apice e sono stato prontamente smentito.
Posso quindi con piacere invitare ad inoltrarsi in tale affascinante e preziosa esecuzione "ritual" sia coloro che nel recente passato hanno avuto contatti con il mondo dei Mhönos che chi fa dell'incedere slow, very slow, del distacco dall'odierno essere e di un'intimità nera i cardini di una continua ricerca musicale. L'acquisto è caldamente consigliato.

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