lunedì 14 maggio 2012

NEFESH - Shades And Lights


Informazioni
Gruppo: Nefesh
Titolo: Shades And Lights
Anno: 2011
Provenienza: Ancona, Marche, Italia
Etichetta: Necroagency
Contatti: nefesh.eu
Autore: Bosj

Tracklist
1. Intro
2. Delirium Of War
3. Tifonomachia
4. Preludio Every Time
5. Everytime
6. Souther
7. Tears
8. Preludio Hug Me
9. Hug Me
10. I Can't Fly
11. Surexi
12. Shades And Lights
13. Outro

DURATA: 59:17

Rimediamo a una manchevolezza nel nostro database e andiamo oggi a parlare di un'uscita della scorsa stagione di cui non ci eravamo occupati: ad unirsi ai numerosissimi debutti nostrani ecco aggiungersi i marchigiani Nefesh, che con "Shades And Lights" raggiungono, dopo anni di gavetta e preparazione, il traguardo del primo full lenght.
I cinque ragazzi, attivi dal non più vicinissimo 2005, erano infatti fermi all'omonimo demo del 2006, ed il materiale presente in questo corposo debutto (si parla di un'ora di registrazione) è quindi il risultato degli sforzi di un lustro. Le terre in cui si muovono i Nostri sono quelle del metal progressivo vagamente estremo, sporcato alle volte da un riff particolarmente distorto e "basso", altre da qualche strofa in growl, ma senza mai esagerare e ponendo sempre in primo piano la "competenza" strumentale e, più di tutto, il complesso di trame e intrecci ordito canzone per canzone.
I toni del disco sono ben caratterizzati e mai, per tutta la lunghezza del lavoro, si ha la sensazione che i brani dello stesso siano slegati tra loro, tuttavia forse il problema è proprio l'opposto: la linearità dell'album fa sì che nessuno dei pezzi suonati riesca ad imprimersi con forza, dando l'impressione che la ricerca stilistica sia stata seguita a discapito delle emozioni che la musica dovrebbe regalare. Spesso ci troviamo davanti a stacchi molto netti, intro ed outro esageratamente lunghe: in "Surexi", brano da undici minuti, l'intro ne occupa i primi quattro e l'outro altri tre, nella stessa titletrack, da meno di due minuti, gli ultimi quaranta secondi sono un'outro di chitarra classica, cui poi fa seguito l'outro ufficiale del disco, "Outro" appunto.
Per quanto la prova tecnica dei marchigiani sia ineccepibile, dalle ottime linee vocali tra inglese e italiano al riffing preciso e compatto, il tutto amalgamato da una produzione pulitissima ed impeccabile, il limite di "Shades And Lights" è da ricercarsi in sede compositiva. L'atmosfera personale data dalla precisione e dalla capacità con gli strumenti che permea questo debutto non è sufficiente a mettere in secondo piano una immaturità a monte, sullo spartito, che porta poca sostanza nelle strutture dei brani. Questi infatti sembrano scritti più con in mente la direzione da far loro seguire, che non pensando a cosa inserire al loro interno.
La direzione è sicuramente quella giusta, le vesti progressive sono innegabilmente quelle che calzano a pennello ai Nefesh, ora bisogna lavorare sui contenuti.

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