domenica 20 maggio 2012

BLEEDING UTOPIA – Demons To Some, Gods To Others

Informazioni
Gruppo: Bleeding Utopia
Titolo: Demons To Some, Gods To Others
Anno: 2012
Provenienza: Svezia
Etichetta: Worm Hole Death/Aural Music
Contatti: myspace.com/bleedingutopia
Autore: Mourning

Tracklist
1. B.T.K. (Bind, Torture, Kill)
2. A Lifes Decay
3. Into Pieces
4. You’Re Mine
5. It All Ends Here
6. Insipid Mind
7. Iron Crosses To The Brave
8. Chaos Confirmed
9. Blistering Act Of Vengeance
10. Faith Denied

DURATA: 47:50

I Bleeding Utopia indossano un monicker nuovo di pacca, la line-up però ancora una volta mostra che sempre più spesso sono musicisti già noti e dall'esperienza acquisita a fornire continuamente linfa vitale al metal, troviamo infatti l'ex di Dead Awaken e Astral Carneval Andreas Moren (chitarra), Lawrence Dinamarca (batteria) suo compagno negli ultimi citati e attivo nei Loch Vostock ed Henrik Wenngren (voce), ex di Vicious e Skyfire, che di certo non sono di "primo pelo". A essi si aggiungono a completamento dello schema a cinque Joakim Bergros (chitarra) e David Ahlén (basso).
La proposta è inquadrabile all'interno del filone thrash/death moderno che attinge dal panorama più "extreme" tendendo ad annerirsi e utilizza anche partiture più heavy, melodie e fraseggi catchy, in questo caso classici della madre patria del combo, la Svezia.
"Demons To Some, Gods To Others" è un bel dischetto, divertente, ricco di brani che spingono e si dilettano nell'offrire prestazioni massicce anche se forse esageratamente rientranti in uno schema compositivo che tende a standardizzarne l'incedere data la poca varietà espressa.

Eppure gli scandinavi fra cori alla Exodus (e alle volte non solo i cori), invitanti richiami a soluzioni di stampo Dark Tranquillity come avviene nell'accoppiata "Into Pieces" e "You'Re Mine", con la prima capace di abbassare notevolmente i giri del motore infilando però una vena di metal tradizionale alquanto piacevole, scorribande in velocità in "B.T.K.", "It All Ends Here", "Iron Crossed To The Brave" e la più Entombed "Chaos Confirmed" riescono a mantenere viva l'attenzione grazie a brani che hanno il potere di farti scapocciare, qualità da non sottovalutare.
Il riffing in fin dei conti gira quasi sempre su buoni livelli e le divagazioni solistiche vengono espresse con esecuzioni accattivanti che in pezzi come "A Life's Decay" e "You'Re Mine" li impreziosiscono.
Per coloro che amano le sonorità moderne il debutto dei Bleeding Utopia è un disco da tenere in considerazione, "Demons To Some, Gods To Others" una volta chiamato a svolgere il suo compito lo fa non andando troppo sopra le righe ma sfruttando in maniera adeguata le capacità in dote alla band e la propria voglia di proporsi. Thrash/death, melodia e Svezia, se queste tre parole vi sono affini sapete cosa fare.

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