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lunedì 7 maggio 2012WEIRD FATE - The Collapse Of All That Has BeenInformazioni Gruppo: Weird Fate Titolo: The Collapse Of All That Has Bee Anno: 2012 Provenienza: Germania Etichetta: Cold Dimensions Contatti: myspace.com/blackmetalweirdfate Autore: Mourning Tracklist 1. Creeping Corrosion 2. Mirage Of A Star 3. Nacht 4. And Utter Emptiness 5. The Collapse Of All That Has Been 6. Manifest Of The Crestfallen 7. 1709 8. In Stille 9. Anguish 10. Futile Words DURATA: 55:27 Il gruppo black tedesco dei Weird Fate ho avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo grazie al nostro ticino1 che in passato recensì i Membaris di Grenzgänger, formazione loro connazionale e con la quale hanno condiviso lo split rilasciato nel 2008 intitolato "Conspiracy" che ho ascoltato ovviamente postumamente all'uscita originaria. Sono trascorsi quattro anni da quando produssero quel lavoro e forti di un deal con la Cold Dimensions pubblicano il debutto "The Collapse Of All That Has Been", quasi un'ora di tempesta ormonale in salsa black, è un girovagare continuo fra mondi gelidi e votati alle sonorità old school che si eclissano dando possibilità alle forme atmosferiche dilatate e dai suoni streganti e melancolici di prendere il sopravvento, potrà piacere? Sicuramente. Dividere? Altrettanto. La scaletta, tralasciando i brevi momenti che fanno riferimento a "Intro", "And Utter Emptiness", "1709" e "Anguish" peraltro ben posizionate e funzionali al ruolo di introduzione e passaggi di stato, è infatti paragonabile a un sentiero che si espande attraversando il cosmo e che di tappa in tappa nelle sue fermate racconta la sua realtà utilizzando in maniera adeguata armi ormai note a coloro che con assiduità si nutrono di questo stile. Sì, a dirla tutta i Weird Fate musicalmente possiedono un approccio che in più di un'occasione rimanderà a vari act storici quali Emperor e Nagelfar, stranamente quest'ultima formazione chiamata in causa anche dallo stesso ticino1 nel parlare dei Membaris che non si distaccano poi molto da questo tipo di sonorità. Concordo con l'affermazione del mio collega che diceva testualmente "Malelingue sostengono che i Membaris copino i Nagelfar", non credo infatti che i Weird Fate quanto gli altri musicisti teutonici copino qualcuno di preciso, tant'è che anche i Wolves In The Throne Room potrebbero rientrare nel calderone delle influenze che però non incatenano il disco costringendolo forzatamente a seguirne i dettami passo per passo. Le canzoni portanti sono lunghe, articolate, ricche di mutazioni sia ritmiche che umorali e tenendo conto del più che discreto livello complessivo del platter, quelle che si ergono leggermente sono tre: il compendio del sound dei Weird Fate "Mirage Of Star", il luccicante nero esemplare di rabbia e di grigiore che si fondono "Manifest Of The Crestfallen" e l'epica e triste "In Stille", quasi straziante sul finire. Sarebbe bastato avere un altro paio di pezzi così e ci scappava l'album da top. Cos'è che manca? Formalmente c'è veramente poco da recriminare a una prestazione come quella offerta in "The Collapse Of All That Has Been", è suonata e prodotta con perizia ma un pizzico di piglio in più nelle esternazioni di sentimento più vivaci avrebbe certamente reso ancor più illuminante la prova. Un album che si fa inserire nello stereo e che anche dopo svariati passaggi porta con sè la voglia di farsi rimetter su, non ci sono noia né smarrimento, solo una concezione black che con un occhio di riguardo al passato quanto al presente cercherà il proprio modo di sedurvi, siete disposti a farvi tentare? |
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