domenica 27 maggio 2012

VOICE OF MIDNIGHT - Bifrost


Informazioni
Gruppo: Voice Of Midnight
Titolo: Byfrost
Anno: 2011
Provenienza: Russia
Etichetta: Metal Scrap Records
Contatti: myspace.com/voiceofmidnight
Autore: Mourning

Tracklist
1. Epics
2. Voice Of War
3. Polka
4. Tale Of Severe Normans
5. Rune Stone
6. Wind
7. Know Your Worth
8. Regnar And Helga

DURATA: 30:19

I Voice Of Midnight sono l'ennesima formazione che si dichiara pagan/folk o viking/folk? Sì, l'affermazione potrebbe anche starci, purtroppo però in "Bifrost", album di debutto del combo russo, c'è poco da prendere. La band si adagia sin da subito su schemi e riff che dicono poco, il cantante Ivan Kutznetov urla in maniera costante e per quanto la lingua madre possa venirgli in soccorso per rendere leggermente identificativa la sua prestazione, la prova nel complesso risulta essere troppo monocorde.
Il lavoro delle asce sia in chiave di costruzione del riffato che delle melodie è abbastanza prevedibile, anche nei momenti più divertenti racchiusi nella scatenata "Polka" e nell'emotiva "Regnar And Helga" nella quale spuntano clean vocals sia maschili che femminili, con quest'ultime interpretate dalla flautista della band Mariya Zhochova.

La ragazza nei suoi sparuti interventi strumentali è spesso vittima dei cambi di sound che puntano a indurire l'incedere a volte senza motivo, come avviene a esempio nel primo pezzo sopra citato, piacevole nella sua natura frivola e danzereccia, meno quando si appesantisce.
La catena di eventi si ripete e ripete, lo schema è praticamente quasi uguale per tutti i brani nei quali troverete all'interno uno spazietto per l'intrusione della solistica di chitarra, probabilmente l'aspetto più riuscito di "Bifrost", un passaggio del flauto e poi una serie di giri che vanno a prendere da qualsiasi genere attraversando thrash, melo-death e derive blackish senza affondare in nessuna d'esse.
Qual è quindi l'anima portante del lavoro? Bella domanda, la risposta è ancora dispersa nei meandri compositivi dei Voice Of Midnight.

Se non si fornisce a nessuna delle due facce caratteristiche delineanti, in modo da fornire un peso specifico al proprio sound, si rimane incastrati in un limbo che ha mille uscite e nessuna di queste che conduca in una direzione utile. I Voice Of Midnight devono lavorare su forma e sostanza, trovando la maniera di decidere quale sia per loro l'obbiettivo da perseguire o finiranno nel mondo del né carne né pesce com'è successo agli svizzeri Eluveitie, act del quale non si capisce più cosa voglia effettivamente suonare: folk? Melodeath? Divenire una cover band dei Dark Tranquillity? Chissà...
Per ora non mi sento di consigliare "Bifrost", magari qualcuno estremamente patito tenterà di scovarvi del buono ma nel mare di release prodotte anno dopo anno i Voice Of Midnight rischiano di scomparire senza lasciare traccia. Si può sempre fare di meglio e in futuro auguro loro di riuscirvi.

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