lunedì 7 maggio 2012

NORTHWAIL - Cold Season


Informazioni
Gruppo: Northwail
Titolo: Cold Season
Anno: 2011
Provenienza: Polonia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: myspace.com/41479526
Autore: Mourning

Tracklist
1. Where God Ends...
2. Faith And Hope Are Fodder For The Blind
3. Rediscovered Beauty Of The Internal Evil
4. White Noise Ghosts
5. Path To The Black Lodge Is Opened By Fear

DURATA: 51:06

I polacchi Northwail sono una vecchia conoscenza di Aristocrazia, nel 2010 avevamo recensito il debutto "Enigma" uscito originariamente nel 2008, in questo 2012 è finito nelle nostre mani "Cold Season" rilasciato nel 2011.
Che il combo possieda delle indubbie potenzialità era cosa già nota, il fatto che vengano riconfermate in blocco in questo nuovo lavoro ancora una volta autoprodotto è dimostrazione di quanto la formazione ci tenga a offrire un platter che non si limiti all'esecuzione di una prova black traducibile esclusivamente utilizzando fattori quale l'impatto e la violenza.
Sono presenti quelle componenti progressive e atmosferiche che permettono al sound di decollare alternando frazioni di spietato e arrembante assalto condito da intrusioni death, thrash e spesso valorizzato da giri melodici prestanti e situazioni di respiro e intrise di trasporto, in tal senso l'opener "Where Gods End..." racchiude la summa stilistica dei Northwail, giri veloci e taglienti, frangenti acustici, supporto ambientale dei synth ad aumentare il sentore etereo che s'incanala nella proposta, tutto fila alquanto liscio.

La band è sicuramente maturata, l'approccio è più elaborato, tende a mutare seppur di poco di traccia in traccia favorendo l'intimismo o la sfrontatezza pura, prendete a esempio l'incipit di "Faith And Hope Are Fodder For The Blind", il brano parte volutamente in sordina per poi calibrare con la dovuta attenzione i cambi sia di tempo che d'umore in modo da mantenere vivo l'interesse dell'ascoltatore, si è decisamente affinata la composizione del riffing con Tiberius gradevole nei ritagli di spazio nel quale si esibisce in fase solistica. Se da un lato si è persa quella vena melancolica che il violino di Hekate forniva nelle sue brevi apparizioni in "Enigma", la brutalità e il modo con il quale la si accoppia all'uso dei sytn e del piano, alle scorribande vocali di Morph e all'accentuarsi di soluzioni di stampo tecnico fanno di "Cold Season" un deciso passo in avanti e "Rediscovered Beauty Of Internal Evil" si porrà a servizio del vostro orecchio per affermare che tale verità è reale.
Probabilmente con gli ultimi due pezzi, "White Noise Ghost" e "Path To The Black Lodge Is Opened By Fear" la sensazione che un lieve ripetersi nelle scelte intraprese sia presente verrà a galla senza però nulla togliere a un album che nel complesso si rivela alquanto soddisfacente.
La religione è costantemente presa di mira e come non farlo quando la propria faretra è ricca di frecce pronte a essere scagliate contro questa forma di "politica" millenaria? Citando la frase inserita nella pagina di chiusura del booklet pronunciata da un signore di nome Stephen Hawking:

There is a fundamental difference between religion, which is based on authority, and science which is based on observation and reason. Science will win, because it works

suppongo che il punto di vista della band sulla questione sia abbastanza chiaro.

A distanza di due anni continuo a chiedermi quale sia il motivo che tiene i Northwail fermi allo stato di realtà autoprodotta, vorrei sapere perché una label non ha ancora puntato su di loro quando in Polonia gente che ha splittato vent'anni fa si riunisce per andare a cena fuori, produce un disco alla c***o e trova subito chi lo promuove, mancanza di agganci? Sarà, quello che posso dirvi cari lettori è che i Northwail il mestiere lo svolgono e anche meglio di loro colleghi più noti, quindi se vi fosse piaciuto "Enigma", non fatevi scappare l'occasione di entrare in contatto con "Cold Season". Continuate così ragazzi!

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