lunedì 14 dicembre 2009

UMBRA NOCTIS


Informazioni
Autore: Akh.

Formazione:
Tiziano Valente - Guitar
Omar Maghella - Drums
Filippo Magri - Vocals
Davide Bottoli - Bass




Ciao ragazzi,grazie per la disponibilita' e di esser qui fra noi di Aristocrazia Webzine, giusto per in cominciare a presentare il gruppo, potreste dirci chi siete e come mai vi siete formati e quando? indicandoci le vostre motivazioni personali e/o di gruppo? Cosa significa Umbra Noctis e cosa vuol dire per voi? Cosa vi prefiggete come obbiettivi?

Grazie a te ed ai tuoi lettori per l'interesse. Siamo gli Umbra Noctis, black metal band mantovana partita ufficialmente all'inizio del 2005; da allora abbiamo mantenuto la medesima formazione, a parte alcune esperienze con dei secondi chitarristi cui abbiamo infine rinunciato per vari motivi. Abbiamo rilasciato due lavori, un mini cd nel 2006 ed un ep a maggio di quest'anno. L'ombra della notte, contrariamente a quanto potrebbe suggerire il nome, non è qualcosa di necessariamente negativo: la vediamo come un qualcosa che si scaglia contro l'uomo nel buio della sua coscienza per contrastarne il declino morale. Una dolorosa medicina.
Non ci prefissiamo nulla di troppo impegnativo, non ci teniamo a fare proclami inutili per poi dimostrarci inconcludenti, come spesso accade; intendiamo solo suonare la musica che amiamo e trasmettere con essa il nostro modo di vedere le cose.


La definizione "Nera Arte Italiana" a cosa si riferisce allegata al vostro nome? Cosa è per voi il vessillo che tale definizione innalza? Cosa è per voi il genere che suonate?

“Nera arte italiana” per noi significa suonare black metal alla nostra maniera, ispirati dalla tradizione ma liberi da idee preconcette. Avrebbe senso per noi, italiani, trattare le stesse tematiche dei prime movers norvegesi? Secondo noi no, infatti parliamo di tutt'altro.
Tuttavia il black metal è qualcosa di molto intimo, chiunque sia legato a questo genere ha il diritto di interpretarlo come vuole. Non credo esistano tematiche esclusive per il genere, ancor meno credo che alcune tematiche debbano essere per lo stesso genere un tabù, come sostengono in molti.
Peccato che la maggior parte di questi “cattivoni” siano ragazzini cui la passione per il metallo nero non dura oltre i 18 anni d'età.


Umbra Noctis ha da qualche mese fatto uscire un ottimo Ep "Il Richiamo Del Vento", carico di energia e veramente ben confezionato, come è stato recepito ed accolto sia sul suolo Italico che su quello estero eventualmente? Che tipo di differenze avete percepito sia come musicisti nello scrivere, che come critiche confrontandolo con "Luce Oltre il Confine" il vostro precedente lavoro?

“Il Richiamo del Vento” è un lavoro di transizione, i due pezzi inediti in questione avrebbero dovuto finire su uno split per il quale abbiamo infine scelto altri brani e rimandato l'uscita.
In Italia abbiamo avuto un discreto riscontro, le recensioni sono state tutte buone, qualche copia l'abbiamo scambiata o venduta. All'estero credo l'abbiano ascoltato decisamente in pochi.
Anche musicalmente rappresenta appieno la transizione tra lo stile del primo mini e le canzoni più recenti. A livello concettuale i pezzi sono sicuramente più simili a quelli del nostro primo lavoro, essendo i testi piuttosto datati, musicalmente invece la title track si avvicina più alle sonorità delle nuove canzoni. Tuttavia, credo che in tutte le nostre canzoni il nostro marchio di fabbrica sia riconoscibilissimo, mica male in questo periodo.


Il vostro suono ha un timbro molto raw, ma al suo interno si possono trovare parti piu' marcatamente epiche con un buon innesto di sana melodia (non di quella melensa ben inteso), ed un approccio naturale a certe soluzioni più sulfuree che riportano alla mente i pionieri mediterranei del BM, è per voi naturale inserire questo tipo di elementi, oppure sono scelte volute per indicare maggiormente le vostre influenze culturali?

Non ci sono scelte volute, quando c'è la giusta ispirazione creiamo i nostri pezzi, ovvio che quel che suoniamo rispecchia quel che siamo come musicisti e come uomini, con tutto il nostro bagaglio culturale e d'influenze.


In alcuni casi risultate inclini a soluzioni che rammentano certo BM di stampo più occulto, anche questa è una scelta oppure è facente parte del vostro cromosoma musicale? Come vi muoverete per i prossimi pezzi? e soprattutto a quando l'uscita del nuovo materiale? ha già un eventuale titolo? Cosa dovremmo aspettarci dalla futura uscita?

Queste soluzioni derivano dagli ascolti che ci accompagnano da sempre e pian piano sono entrati a far parte come dici tu del nostro "cromosoma musicale"; come già scrivevo poc'anzi non studiamo a tavolino come debbano suonare i nostri pezzi, la musica e il solo risultato di ciò che passa per la testa di Tiziano,il nostro chitarrista.
Di come suoneranno i pezzi nuovissimi ho già parlato, sette di essi andranno a comporre il primo full lenght, già inciso e che uscirà forse il prossimo anno.
L'album non ha ancora un titolo.


Il testo de "Il Richiamo Del Vento" è portatore di un sano orgoglio per la Terra Sacra natia, ma si percepisce anche una delusione di fondo per lo stato attuale in cui versa, che messaggio avete voluto inviare? e cosa significa per voi "Italia"? Ci possiamo leggere un certo interesse ai valori Tradizionali di cui i nostri antenati erano fautori?
Qual'è il vostro rapporto con la Tradizione?

La tua è un'interessante interpretazione, anche se col testo de "il richiamo del vento" non era assolutamente nostra intenzione parlare d'una nostra eventuale delusione per le condizioni in cui si trova il nostro Paese.
In questo pezzo intendiamo esprimere altresì l'orgoglio d'appartenenza alla nostra Terra, con le sua imponente storia ed il suo splendore; il "disagio" da te percepito va forse imputato alla nostra tentata presa di coscienza delle mancanze di tutti noi che l'abitiamo. Distaccandoci per un attimo da questa canzone nella fattispecie e parlando d'altro, direi che siamo fortemente legati alla nostra Terra d'appartenenza, alla sua cultura ed alle sue radici, così come lo siamo alla nostra Europa; purtroppo è palese come questo sentimento sia sempre meno forte nel cuore di noi italiani. Lamentarsi e basta non aiuta di certo, tantomeno conformarsi appena possibile all'atteggiamento accomodante di alcuni benpensanti sempre pronti ad accusare il nostro Paese scaricandovi le loro responsabilità.
Lasciamo stare lamentele, stronzate e gossip: rimbocchiamoci le maniche. Ecco, grosso modo, questo è il senso della canzone.


Qual'è il vostro rapporto con le vostre radici culturali? Cio' si evidenzia anche nel testo "Stregoneria", che tipo di critica muovete con questo brano? Che rapporto avete con la "cristianita' " e a che tipo di ideologia spirituale siete più attaccati se ne avete? Cos'è la stregoneria?
Quanto sono importanti per voi i testi e quanto è importante eseguirli in lingua madre? Secondo voi che importanza percentuale hanno testi e musica?

Quale suo autore, posso dire che il testo di "Stregoneria" non è nulla di nuovo o di particolarmente interessante, è la classica canzone black metal che parla dell'Inquisizione e della caccia alle streghe operata dalla Chiesa cattolica nel Medioevo.
La canzone non si basa sul resoconto di fatti realmente accaduti ma è la storia, in chiave fantasy, d'una ragazza incinta accusata ingiustamente di stregoneria e messa al rogo, il cui spirito vaga senza pace. E' ovviamente un attacco al clero di quel tempo, mediante un testo che scrissi cinque anni fa. Si tratta comunque di un caso isolato, non mi interessano molto le tematiche di questo tipo.
Venendo alle altre tue domande: non credo che la spiritualità possa essere un'ideologia. Come già dissi a qualcun'altro in un'altra intervista preferiamo in ogni caso avere delle idee piuttosto che delle ideologie.
Comunque, siamo anticlericali quando è il caso di esserlo (ed è spesso il caso), non certo anticristiani. Rispetto ai cristiani, in giro c'è di peggio.
Riguardo i testi in lingua madre, credo che continueremo sempre su questa strada in quanto nostra ragion d'essere.


Dal vivo come vi trovate? Non siete fra quei gruppi solo "sala prove e studio", che cosa ha in piu la dimensione live? Che tipo di rapporti avete con chi vi segue ai concerti?
Consigliereste a nuovi gruppi di muoversi per suonare dal vivo?

Amiamo suonare dal vivo, anche se il riscontro è quello che è. Da noi i ragazzi si muovono solo per vedere i grandi nomi, pertanto lo si fa per passione e per amore per la propria musica.
Se non vi fossero questi presupposti, l'autostima andrebbe a farsi friggere.
Non mancano però momenti in cui ci si sente davvero appagati, in quei momenti dobbiamo ringraziare coloro che ci hanno sempre supportato e continuano a farlo.
Alla domanda "consigliereste ai nuovi gruppi di muoversi per suonare dal vivo?" rispondiamo di sì, ovviamente. Anche la scena la si crea "rimboccandosi le maniche". Lamentarsi e basta non serve mai a nulla.


Altra domanda di rito, come vi sembra la situazione della scena italiana nel BM, alcuni dicono che è pessima, altri che ci sono ottime realta' che non riescono ad emergere per carenze strutturali, altri ci dicono che non si abbia nessuna scena, voi di che idea siete? Che rapporti avete con altre bands e se ce ne sono altre valide da segnalare a vostro avviso? Puo' essere che si abbia buoni gruppi, ma che non si riesca a creare una ragnatela di reciproco sostegno in quanto da sempre la nostra cultura medieoevale ci divide in fazioni?

Decidemmo di formare gli Umbra Noctis ispirati da alcuni gruppi italiani che finalmente avevano qualcosa di forte e personale da dire. Questo cinque anni fa, ora alcuni di quei gruppi non esistono più e francamente fatichiamo a trovare qualcosa di buono nel nuovo calderone.
Per esempio, all'epoca erano in pochi a cantare in lingua madre. Ora lo fanno quasi tutti, ed è una cosa positiva, ma cos'hanno di personale da dire?
Reciproco sostegno non ne vediamo molto in giro, tuttavia noi di amici ne abbiamo e secondo noi una piccola, buona, scena underground in Italia c'è.
Parlo di Apathia, Gort, Black Faith, Inverno, Sleeping Village ed alcuni altri.
Poi ci sono altri grandi gruppi che ammiriamo molto ma con cui non abbiamo mai avuto a che fare personalmente.


Sapendo quanto questo periodo abbia contanto per la crescita delle varie culture regionali, cosa è per voi il Medioevo? La misticita' cristiana medioevale intrisa di culti "pagani" è piu da vedersi come resti di un'immensa conoscenza che si trasferiva in certi simboli, oppure come sangue versato in onore ad una divinita' medio orientale?

Il Medioevo italico/europeo è sì per molti versi intriso di sangue, ma allo stesso tempo ci porta testimonianza dell'operato di grandi personaggi da cui tutt'ora la nostra cultura e la nostra spiritualità sono arricchite ed alimentate.
Alcuni grandi errori sono stati fatti all'epoca, errori però imputabili all'operato dell'uomo e non ad un eventuale volere divino. Nel Medioevo ci fu chi, nella totale povertà, esportò il proprio concetto di spiritualità usando la Parola di Dio anzichè la spada delle crociate. Avete presente un tale chiamato S.Francesco d'Assisi?


Tornando a voi, gli Umbra Noctis si sono resi alfieri con "Kuoleva Lupaus" del verbo degli Horna, come mai? qual'è la vostra tipologia di Bm e diteci se a vostro avviso il Bm ha necessita' di nuovi stimoli e contaminazioni oppure puo' reggere reinterpretando le proprie radici in maniera sentita e personale?
Cosa è per voi il Black Metal?

Abbiamo proposto quella cover perchè è un pezzo che ci appassiona molto, così come l'intero album degli Horna da cui è tratto.
Come più o meno ho già scritto, per noi il black metal è un genere che per la sua indole irruenta ed aggressiva da modo al musicista di esprimersi come meglio crede, senza doversi autocensurare o limitare.
Ognuno ha diritto di viverlo ed esprimerlo come sente di poterlo fare, sia esso contaminato o meno.
Noi siamo gli Umbra Noctis e con la nostra musica identifichiamo noi stessi. Che possa piacervi o meno.


Grazie mille per questa lunga chiacchierata assieme a noi chiudete come preferite.

Grazie a te ed alla tua webzine per lo spazio gentilmente concessoci, invitiamo i lettori ad ascoltare un brano tratto dal nostro prossimo album al seguente indirizzo www . myspace. com / neraarteitaliana.

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