lunedì 14 dicembre 2009

THE MORNINGSIDE - Moving Crosscurrent Of Time




Informazioni
Gruppo: The Morningside
Anno: 2009
Etichetta: BadMoonMan Music
Autore: Mourning

Tracklist:
1. Intro
2. 14
3. The Autumn People
4. Insomnia
5. Moving Crosscurrent of Time
6. The Outcome (Admit One)
7. Outro (English Version)
8. Outro (Russian Version)

DURATA: 51:18



Secondo album e maturazione evidente per i The Morningside li avevamo lasciati con il debut "The Wind, The Trees And The Shadows Of The Past" ancora agli stilemi classici del melodeath/doom e ci ritroviamo una formazione profondamente cresciuta ed emozionalmente più variegata e propositiva.
"Moving Crosscurrent Of Time" infatti partendo dalla base e dalle melodie che avevano formato lo scheletro del predecessore ha al suo interno un'anima decisamente più articolata e che supera spesso il confine del "Metal" lasciando che correnti alternative rock e accenni acustici facciano la loro comparsa.
Appare chiaro come le risorse vengano estrapolate dall'insegnamento ormai di lungo corso impostato da band come Katatonia e Agalloch maestri del genere, vi basterà ascoltare brani come "The Autumn People", la titletrack "Moving Crosscurent Of Time" o "The Outcome (Admit One)" per capire.
Creano un velo malinconico, dolciastro che si spande leggiadro e al tempo stesso decisamente grigiastro, atmosfericamente spesso ci riconduce alle realtà citate ma al tempo stesso mostra un carattere che si sta delineando e trovando una propria strada da percorrere.
Da notare come la voce di Igor Nikitin seppur aspra nel suo growl/scream continuo non sia ma d'impaccio agli episodi, al contrario si poggia elegantemente sul riffing diluito, accattivante dedito quasi a cullare l'ascoltatore, creato da Sergey Chelyadinov.
Il chitarrista oltre una fase ritmica priva di pecca non si tira indietro nell'attimo in cui ha possibilità di sfoderare le sue doti solistiche peraltro di pregevole fattura.
"Moving Crosscurrent Of Time" è curato nel minimo dettaglio, lascia alle tastiere il ruolo di amplificatori di pathos e all'accoppiata Ilya Egorychev al basso e Boris Sergeev alla batteria creare movimenti andanti o trascinati a seconda dello svolgimento dell'autunnale ambientazione che pare rivivere negli episodi e non si limita a una semplice compagnia ma coinvolge nella suo intero scorrere.
Un album che consacra in definitiva i The Morningside come una delle band da seguire per chi è appassionato dello stile, consiglio quindi il loro ascolto, lasciatevi catturare dall'essenza nostalgica che li pervade.

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