Informazioni
Autore: Mourning
Traduzione: Insanity
Formazione
Robb Weir - Chitarra
Craig Ellis - Batteria
Deano - Chitarra
Jacopo Meille - Voce
Gavin Gray - Basso
Anno 2012, i Tygers Of Pan Tang festeggiano l'uscita della decima release full intitolata "Ambush", troverete la recensione nel listone, intanto andiamo un po' a vedere cosa ci raccontano i protagonisti di una storia lunga ormai oltre tre decadi...
Benvenuti su Aristocrazia Webzine, è un piacere e un onore avere la possibilità di avervi ospiti sul nostro sito. Come state? Avete passato l'estate a definire gli ultimi dettagli della nuova uscita che vedrà luce il 24 settembre? C'è ancora l'emozione della "prima" volta dopo così tanto tempo?
Ciao a tutti, come state? Grazie per l'intervista!
Robb: Abbiamo registrato il nuovo album "Ambush" allo studio The Ecology Rooms a Deal, vicino a Dover nel Regno Unito. Lo studio appartiene al nostro vecchio amico e produttore Chris Tsangarides a cui ci siamo affidati per la prima volta da "Spellbound" per tenere sotto controllo la produzione delle canzoni. Penso che per la nostra storia personalmente mi abbia portato alla mente sentimenti dei primi anni Ottanta e l'emozione che c'era per l'Heavy Rock/ Metal a quei tempi.
Chi sono i Tygers Of Pan Tang oggi? Sono passati quasi 35 anni da quando la band è nata, tutte le difficoltà e i cambi in line-up dovuti affrontare hanno lasciato qualche cicatrice o sono serviti sempre e comunque come stimolo per andare avanti?
Robb: I Tygers oggi, e per l'ultimo decennio sono stati... L'italianissimo Jacopo Meille alla voce, Craig Ellis alla batteria, Dean Robertson come mio compagno alla chitarra ed ora Gav Gray al basso, ed io Robb Weiralla chitarra. I cambi di line-up sono parte dell'essere in una band purtroppo; è come essere sposati, le situazioni cambiano per cui a volte si va verso direzioni diverse da quella della band. Al momento può fare male ad entrambe le parti coinvolte ma il termpo guarisce, vorrei anche aggiungere che la band non dimenticherà mai nessun ex-componente e i loro contributi, saranno sempre parte della famiglia.
"Wild Cat" e "Spellbound" rimangono due perle del periodo N.W.O.B.H.M., "The Cage" è forse il più amato/odiato, cosa ricordate di quegli anni? Com'era il movimento metal e quali erano i suoi aspetti positivi? Odiernamente alcuni sono ancora riscontrabili?
Robb: È stato un periodo fantastico per chiunque fosse coinvolto, penso che per capirlo bisognerebbe viverlo. C'era un'atmosfera fantastica, tutti volevano vedere più concerti possibile e le collezioni di dischi erano fonti di invidia e competizione. Tutti parlavano dell'ultima band vista live e di quanto suonasse forte, che chitarre e che batteria usassero. È stato un periodo pesante per l'industria che non si ripeterà mai secondo me.
C'erano formazioni di quel periodo con le quali avevate un rapporto stretto d'amicizia o di rispetto? E fra quelle meno note, ce n'è qualcuna a cui avreste augurato un destino migliore?
Robb: Abbiamo suonato con molte band e artisti che sono riusciti a vivere di musica come Iron Maiden, Saxon, Def Leppard, Magnum e molti altri. Auguro a tutti la migliore fortuna quando entrano nel mondo musicale, è un ottovolante di emozioni.
Facciamo un salto di vent'anni e più parlando direttamente di "Animal Instinct". Le Tigri ruggiscono come un tempo e dietro al microfono c'è Jacopo. Com'è avvenuto l'incontro e la decisione di puntare su di lui?
Robb: Jacopo è stato trovato da un agente che ha organizzato il provino con lui nel Regno Unito, è un grande fan della musica e conosceva già il nostro repertorio per cui l'ha ripassato il giorno prima e poi proposto. Appena l'ho sentito cantare le canzoni ho capito che era l'uomo giusto per il futuro. Onestamente è stato lo stesso quando abbiamo sentito per la prima volta John Sykes suonare la chitarra, si sente quando c'è qualcosa di speciale.
Ho percepito un netto cambio di passo dai due dischi che lo precedono, "Mystical" e "Noises From The Cathouse", la vena rock'n'roll e quella capacità di comunicare con facilità da parte di coloro che possiedono uno spirito libero è tornata a farsi viva. C'è invece qualcosa che avreste modificato in quelle due release?
Robb: "Mystical" stava sondando il terreno ai tempi ed è stato un album con un budget molto basso, "Noises..." è stato sperimentale e completamente diverso. Penso che tutto il feeling fosse troppo moderno per I Tygers, un po' come i Def Leppard ed il loro "Slang". Bisognerebbe fermarsi a fare ciò che si sa fare e per cui si è conosciuti dalla gente, siamo una band che suona canzoni catchy. Non credo che nessuno dei due album sia il nostro migliore.
Diamo spazio ad "Ambush", per prima cosa presentiamo il lavoro ai nostri lettori, a voi la parola...
Robb: Abbiamo discusso con i nostri manager la strategia in termini di sound, produzione e presentazione. Se ne sono occupati loro per noi e ciò ci ha concesso di concentrarci sulla musica. Volevamo tutto ciò che era buono della band nei primi tempi per riaffermare che non dimenticheremo mai il passato anche se siamo concentrati sul futuro. Penso che i fan ameranno questo album poichè è il classico sound dei Tygers con una produzione moderna.
Jack: È l'album dei Tygers che volevamo fare. Ha tutti gli ingredenti: un produttore fantastico, il "Dark Lord" Chris Tsangarides, una cover classica di Rodney Matthews e, soprattutto, undici ottime tracce che non riusciamo a smettere di ascoltare! Per me è il perfetto collegamento tra "Crazy Nights" e "The Cage".
Cos'è successo nel lasso di tempo, quattro anni, che avete avuto a disposizione per comporre le canzoni? È cambiato il modo di dar vita ai pezzi? E quanto è stato rilevante l'apporto di Brian West? Mi pare si sia integrato subito nei vostri meccanismi.
Robb: Il processo di songwriting non è mai cambiato per me in trentacinque anni! Scrivo un riff semplice, aggiungo un'idea per il ritornello e l'assolo, lo registro nel mio studio e lo invio a tutti per chiedere pareri. Dean fa lo stesso con le sue idee e il processo inizia da qui. Il nostro nuovo bassista Gav Gray ci ha ispirati molto! Si è inserito molto bene, il suo modo di comporre ci è di aiuto e la sua tecnica è fantastica! Craig e Jacopo lavorano sui testi e sulla voce e poi proviamo la canzone fino allo sfinimento quando ci incontriamo settimanalmente.
Una cosa che ho notato sin dagli ascolti iniziali, è il fatto che adesso più che mai in passato i ritornelli ti rimangono in testa, ci sono dei brani che potrebbero finire in radio e risultare gradevolissimi pur essendo tutt'altro che commercialotti. Come si fa a non perdere il bandolo della matassa in un mondo metal che sembra sempre più strizzare l'occhiolino ai target "mainstream"?
Robb: La band ha i benefici di trentacinque anni nel mondo musicale con sound e testi riconoscibili. Non ci diciamo "ok, questa canzone deve essere catchy", succede e basta, per qualche miracolo siamo capaci di farlo naturalmente!
Jack: Quando abbiamo scritto le canzoni, sapevamo cosa volevamo ottenere. Per me i Tygers sono sempre stati una band hard rock con un'attitudine heavy nei riff. È questo che costitusice "Ambush"! "Keeping Me Alive", l'opener, è un ottimo esempio: un riff perfetto su cui abbiamo scritto una melodia catchy. Pensate ad alcuni classici di Deep Purple e Thin Lizzy: i Tygers sono figli di quelle band.
"Hey Suzie" è il prosieguo di "Suzie Smiled"? Di cosa parla il testo? Dato che non ho avuto modo di leggerli mi piacerebbe capire in che modo si leghi alla canzone contenuta in "Wild Cat".
Jack: Parliamo della stessa Suzie. È stata un'idea di Craig (il batterista e autore della maggior parte dei testi e delle melodie dell'album, con me e Dean). È invecchiata ma ancora sexy come nel 1980!
Jacopo so che insieme a Francesco Bottai, che suona con te nei Norge, hai una band tributo ai Led Zeppelin, avete preparato un set acustico sempre in omaggio a Plant e soci giusto? È stato amore a primo ascolto con i Led?
Jack: I Led Zeppelin sono la mia band preferita anche se non è stato amore a primo ascolto come si potrebbe pensare. Avevo tredici anni. Il primo album rock che comprai - in realtà chiesi a mio padre di comprarlo - è stato "A Night At The Opera" dei Queen nel 1976. Avevo otto anni. Poi mi sono innamorato dei Kiss e poi degli AC/DC. Il primo album dei Led Zeppelin che ho ascoltato è "LZ I" e non mi piacque. Poi un mio amico mi prestò "Houses Of The Holy" e dopo aver ascoltato "Over The Hills And Far Away" ho adorato la loro musica, e così fino ad oggi!
Ci sono un paio di occasioni, "Man On Fire" e "Rock & Roll Dream", nelle quali si percepisce proprio un'interpretazione dal fascino alla Robert Plant mentre in "Hey Suzie" ho avuto l'impressione venisse fuori anche qualcosa di Joe Lynn Turner. C'è un modus operandi che segui per dare a ogni canzone le linee di voce più adatte?
Jack: Robert Plant è il mio idolo! Penso sia parte del mio DNA, non lo faccio apposta. Nel giorno del suo compleanno quest'anno ho postato su Facebook una sua foto dicendo solo: "Buon compleanno papà!". Sono benedetto dato che il mio range vocale è simile al suo. Joe Lynn Turner è un ottimo cantante, ho amato la sua performance sull'album dei Rainbow. Si può sempre imparare ascoltando grandi cantanti: Paul Rodgers, Lou Gramm (il cantante originale dei Foreigner), l'immenso Freddie Mercury, ma anche Frank Sinatra o Tom Jones... Sono più r'n'r di quanto ci si possa aspettare!
Avete già scelto il singolo che farà da apripista all'uscita di "Ambush"? Se sì, qual è il motivo che vi ha spinto a puntare su quel pezzo?
Robb: Mark Appleton, il capo della Rocksecter Record, sta gestendo la promozione dell'album e sceglie le sue canzoni preferite che sembrano cambiare ogni settimana. Ho sentito almeno quattro canzoni diverse alla radio. L'album è catchy e molte canzoni sono adatte, per questo cambia idea spesso.
Chris Tsangarides ancora una volta dietro il mixer per i Tygers Of Pan Tang, com'è lavorare con questo personaggio? A lui dobbiamo il suono di una miriade di dischi stranoti e che hanno segnato la storia del genere e non solo.
Robb: Chris è una leggenda assoluta e grande amico della band, ci ha anche aiutati nei live nel tour del 1981 prima che diventasse famoso, scommetto che questo non lo sapevate. È un vero piacere lavorare con lui perchè capisce il processo di registrazione ed è un ottimo tecnico.
Nell'ultimo periodo c'è una folta schiera di new act che mantiene vivida l'essenza degli anni Ottanta, gente come Ram, Skull Fist, Striker, Alpha Tiger, Enforcer etc... stranamente però l'heavy, che è il mattone di base del metal viene spesso spodestato dalla miriade di release di stampo più "estremo". Eppure una volta gli stessi Venom non erano considerati appartenenti alla N.W.O.B.H.M.? Cos'è che rende poco appetibile per i più giovani l'heavy?
Robb: Ehi, ci sono molte band che portano il verbo della NWOBHM e fanno tutti un ottimo lavoro. Dico solo che spero continui per molto! Per quanto riguarda la tua ultima domanda, il mondo è cambiato e la moda definisce cosa deve essere popolare e chi deve esporsi ogni sabato alla tv. Non penso che il Rock/Metal sia morto ma è sicuramente meno popolare nel mondo rispetto agli anni Ottanta e Novanta.
A quali eventi live avete partecipato sinora in questo 2012 e quale vi ha lasciato il ricordo migliore?
Jack: Ci siamo divertiti molto allo Sweden Rock. Ottimo pubblico e ottime band. Dean ed io non vedevamo l'ora di ascoltare Michael Schemer suonare con Hermann Rarebell e Francis Bucholz degli Scorpions e Dougie White alla voce. Pioveva, ma siamo rimasti ad ascoltare... E dopo un'ora eravamo sul palco a suonare i "nostri" classici come "Suzie Smiled" e "Hellbound"!
Robb, c'è un concerto o festival vissuto in passato che è rimasto indelebile nella tua memoria per le band che suonarono insieme a voi, per il pubblico o per un qualsiasi altro motivo che lo rese tale?
Robb: Non proprio, amo ogni singolo concerto, dove suoniamo o abbiamo suonato. Continuiamo a suonare in nuovi stati che è molto emozionante anche alla mia età!
Quali sono i programmi per supportare il rilascio di "Ambush"? State programmando una tourné?
Robb: Abbiamo fatto un tour quest'anno e abbiamo suonato qualche canzone di "Ambush", ma non si possono suonare molte nuove canzoni perchè la gente vuole sentire i classici. Continueremo a fare il tour nel 2013 per promuovere il nome della band e "Ambush".
Qual è la vostra vita al di fuori dai Tygers Of Tan Pang? Progetti collaterali, hobby, passioni?
Jack: Come hai detto, suono in una tribute band dei Led Zeppelin chiamata Norge e con il chitarrista abbiamo anche un duo acustico in cui suoniamo riarrangiamenti dei classici degli Zeppelin. Sono il cantante dei General Stratocuster And The Marshals, una band italiana. Il nostro debutto è disponibile su ITunes e si può comprare online. È rock'n'roll con attitudine southern rock. Stiamo lavorando a nuove canzoni per un possibile doppio album. Sarò in un tour in Europa il prossimo ottobre con Carmine e Vinnie Apace. Il progetto si chiama Drum Wars.
Robb: No, solo musica, famiglia e cani.
Al giorno d'oggi si può ancora sperare/sognare di vivere solo della propria musica?
Robb: È dura ma possibile, l'industria rende più difficile farlo rispetto agli anni Ottanta. Credo in "Ambush" e questo viaggio ha ancora molte miglia da percorrere.
Jack: Ci sto provando ma è difficile. Bisogna avere una mentalità molto aperta. Insegno a cantare e questo mi tiene occupato quando non sto cantando, ed è sempre collegato alla musica. Se capisci cosa intendo.
Ringraziandovi per il tempo concessoci e facendovi un grosso in bocca al lupo per la nuova avventura che di qui a poco partirà, vi giro un'ultima volta la parola per concludere come meglio credete la nostra chiacchierata...
Jack: Non vediamo l'ora di sentire pareri dai fan! A tutti i fan italiani state pronti: verremo a suonare molto presto! Attenti: c'è un agguato dei Tygers sulla strada!
Robb: Date un ascolto ad "Ambush" e guardate il sito www.tygersofpantang.com. Abbiamo anche un fanclub chiamato Tyger-Force per cui iscrivetevi anche qui.