Informazioni
Gruppo: Chronosphere
Titolo: Envirusment
Anno: 2012
Provenienza: Grecia
Etichetta: Athens Thrash Attack / Eat Metal Records
Contatti: myspace.com/chronospheregr
Autore: Mourning
Tracklist
1. Thrash In Cold Blood
2. Light Leading Maze
3. Never Better
4. No Evidence
5. Hypnosis
6. Genetically Determined
7. Envirusment
8. War Infection
9. Shark Attack [bonus track, demo]
10. Hypnosis [bonus track, demo]
DURATA: 36:14
Diciamocela tutta, a noi metallari non va mai bene un cazzo, con l'ultimo Testament un po' insipido e il nuovo Kreator che spacca la critica con affermazioni contrastanti che vanno da "capolavoro di uno dei pochi old school act ancora rimasti coerenti" a "queste melodie hanno rotto le palle di brutto", quando si ascolta thrash sembra che si riesca sempre a trovare un motivo o per prendersela con le leve odierne (cosa ci si attende da gente che ha vent'anni adesso?) oppure per menarla a qualsiasi vecchia gloria si sia riformata o abbia prodotto un disco dopo il 1995, si può? A quanto pare sì, che noia però.
La premessa era doverosa dato che mi sto accingendo a scrivere dell'ennesimo disco thrash che non cambierà nulla, non sposterà una virgola all'interno del panorama ma suona fottutamente bene, offre musica di buon livello e sfoderando una prestazione corale decisamente derivata da gente come Slayer, Testament ed Exodus mostra di avere gli attributi e la grinta per girare più volte nello stereo.
L'album è "Envirusment" e la band è quella greca dei Chronosphere.
Il quartetto greco nato come Homo Sapiens nel 2011 ha modificato il proprio monicker dopo aver prodotto un solo demo e del nucleo embrionale di musicisti sono rimasti solamente il cantante chitarrista Spyros e il bassista Vaggelis Nanos, la line up si è completata con gli ingressi di Panos Tsampras alla chitarra solista e Thanos Krommidas a percuotere le pelli.
Thrash muscolare, gli ellenici non vanno di fioretto, ci sono un paio di sciabolate nette e prestanti pronte a spaccare schiene, la situazione viene esplicata in maniera cristallina dalla scoppiettante coppia di canzoni poste in apertura: il minuto e mezzo di pura violenza di "Thrash In Cold Blood" di pura violenza e "Light Leading Maze" dove concetti quali "killer riff" e "batteria a martello" vengono ripetuti avendo a disposizione questa volta una maggior durata e una dinamica più ampia.
"Envirusment" è un lavoro al quale piace mantenere frequentemente i ritmi a manetta, i momenti in cui si percepiscono rallentamenti servono unicamente da fase di preparazione per l'accelerazione successiva, o per dar modo a Panos di esibirsi in assolo e il chitarrista sfrutta particolarmente bene tali occasioni, a esempio ascoltate quello trascinante di "No Evidence", il lead in di "Hypnosis" e il lead out di "War Infection", sono solo alcuni dei frangenti nei quali dimostra di saperci fare.
Se dovessi porre una domanda a Spyros, probabilmente gli chiederei quali sono i suoi cantanti preferiti e nella risposta credo sarebbe inevitabile riscontrare la presenza di Chuck Billy in quanto l'impostazione e l'approccio del cantato sia più e più volte similari e onestamente davvero azzeccati. La sua prestazione aggiunge valore ai pezzi e in un album che su dieci tracce, tenendo conto di qualche alto e basso, non prevede la presenza di filler direi che è come la ciliegina sulla torta.
La produzione, dopo aver dannatamente sofferto ingurgitando plastica dalla ultime release di casa Nuclear Blast prodotte con lo stampino, è una sana boccata d'aria, è reale, magari non del tutto perfetta ma garantisce l'intellegibilità strumentale e le chitarre non sono "finte" come quelle di Guitar Hero.
I Chronosphere non scherzano, un debutto del carattere di "Envirusment" non potrà che essere accolto a braccia aperte da coloro che adorano il genere, quindi aprite il cassettino del lettore, infilate dentro il cd e che thrash sia!