Informazioni
Gruppo: Nocturnal Vomit
Titolo: Cursed Relics
Anno: 2012
Provenienza: Grecia
Etichetta: Kill Yourself Productions
Contatti: facebook.com/pages/Nocturnal-Vomit/185003871551356
Autore: Mourning
Tracklist
1. Intro ('H APXH TOY TEΛOYΣ)
2. Sacrosanct
3. Cursed Relics Of The Past
4. Moon Of Amorphous Vociferation
5. Unearthing The Foul Manna
6. Herald Of Doom (The Sinister Aeon)
7. Functions Of Abominations
8. H ZΩH EN TAΦΟ
DURATA: 46:33
I Nocturnal Vomit ce l'hanno fatta ed era ora mi vien da dire. La formazione greca nata nel 1999 ha pubblicato demo, ep, split, una raccolta dal titolo "Divine Profanation" e finalmente nel 2012 dopo tredici anni il primo album "Cursed Relics", sarà valsa la pena d'aspettar tanto? Sì, ne sono convinto e credo ne converrete anche voi dopo l'ascolto.
È death metal old school malsano, nero, ribollente d'odio e furore quello riversato nelle otto tracce, le influenze evidenti di maestri del genere come Asphyx, Pentacle, Sadistic Intent e Mortem sarebbero già di per sé una garanzia almeno per ciò che concerne l'impatto e la gamma di soluzioni che si potrebbero riscontrare all'interno del platter.
Aggiungete a questo ricco e succulento piatto dedito a condurvi nell'aldilà più tetro la prestazione del cantante Thomas Vomit, similarmente riconducibile a quella del più noto Martin Van Drunen e in parte anche a Wannes Gubbels, sempre della stessa scuola si tratta, e avrete un quadro generale della situazione che vi permetterà di inoltrarvi nell'ascolto di "Cursed Relics" con la voglia e l'intenzione di farvi conquistare da un'opera maligna nella quale le melodie funeste e i toni cupi dominano la scena.
La titletrack è probabilmente il pezzo più rappresentativo del lavoro, è perfetta nel suo equilibrio disarmante e macerante di atmosfere dilatate, scanalature asfissianti e accelerazioni improvvise in blast-beat, la parte centrale si anima disperatamente divenendo dilaniante, a lei si uniscono due scudieri d'alto rango quali sono "Sacrosanct" e "Herald Of Doom (The Sinister Aeon)", brani che supportano e alimentano quella sensazione visceralmente macabra che pervade l'ascolto.
La produzione del resto non avrebbe potuto che allinearsi a tale persecutorio e ostile atteggiamento sonoro fornendo calore e ponendosi chiaramente con riluttanza nei confronti di qualsiasi tipo di sterile digitalizzazione.
"Cursed Relics" è l'acquisto adatto per coloro che si nutrono di pane e death metal da sempre e i Nocturnal Vomit dopo l'exploit degli anni passati targato Dead Congregation, si promettono e ci promettono di allietare le nostre anime dannate in egual maniera.
Mi auguro vivamente che dopo aver dato il via alle operazioni i tessalonicesi non decidano di prendersi una lunga vacanza come fatto sinora dagli ateniesi, sono ormai quattro anni che attendiamo il successore di "Graves Of The Archangels", speriamo quindi di non doverne aspettarne altrettanti (o più) per il secondo lavoro con su stampato il monicker Nocturnal Vomit.