lunedì 3 settembre 2012

MAMMOTH MAMMOTH - Hell's Likely


Informazioni
Gruppo: Mammoth Mammoth
Titolo: Hell's Likely
Anno: 2012
Provenienza: Australia
Etichetta: Golden Triangle Productions
Contatti: myspace.com/mammothxmammoth
Autore: Mourning

Tracklist
1. Hell's Likely
2. Go
3. Bare Bones
4. (Up All Night) Demons To Fight
5. Sittin' Pretty
6. I Want It Too
7. Bury Me

DURATA: 31:50

Una band che si chiama Mammoth Mammoth, proviene dalla terra dei Canguri nota per la sua truppa stoner, psych e sludge e possiede una cover che richiama il flavour ritual-naturalistico seventies, cosa potrebbe farvi immaginare se non un album segnato da cadenze allentate, passaggi evocativi e quant'altro? Ok, avete sbagliato di grosso.
Il quartetto di Melbourne è una soluzione energica e istantanea iniettata in vena, miscelano la genuina ribellione del punk col flavour del rock alla Mc5 e Motorhead, sì rock perché Lemmy è un rocker, con l'heavy metal alla Ac/Dc e atmosfere street nei ritornelli cedendo all'accattivante tentazione di farsi sedurre sia dalle venature Black Sabbath che da quelle più odierne dei figli Kyuss.
Questo shakerare di suoni ha prodotto sette tracce concentrate in appena trentadue minuti scarsi che ti dicono: "ragazzi prendete i fustoni di birra, festa tutta la notte e fanculo a chi non partecipa!" Scatenamento indiavolato e "Hell's Likely" apre le danze spingendo sin da subito sull'acceleratore, il riffing è impetuoso e in "Go" a rincarare la dose di sbatacchiamento e il carico heavy da party ci si mette pure un assolo da paura, zero noia e tanta adrenalina.
Non ci sono fermate, non ci sono pause, il viaggio è breve ma intenso e "Bare Bones" risprinta partendo con un basso distorto e corrosivo e una ritmica punkeggiante e rimbalzante, qualcuno potrebbe citare i Butthole Surfers ma anche i Mudhoney potrebbero lasciare lo zampino, si tratta di coinvolgimento allo stato incontaminato. "(Up All Nights) Demons To Fight", prepotente e rocciosa, scuote e percuote invitando l'entrante "Sittin' Pretty" a dare l'ennesima scossa alla situazione, è un continuo tirar fuori inni da urlare mentre si salta impazziti.
L'atmosfera retrò tanto anni Ottanta delle scelte sonore in più di una circostanza rende ancor più intrigante il traccia dopo traccia di "Hell's Likely", in "I Want It Too" addirittura sembra che suonino dei Judas Priest desertizzati e drogaticci, così facendo i Mammoth Mammoth ci offrono un'ulteriore riprovache di colpi non ne perdono proprio, dando alla conclusiva "Bury Me" il compito di portare a termine una release da incorniciare enfatizzando i toni più scuri e preferendo un approccio più pesante e greve.
Rapido e sconvolgente, questi due aggettivi riassumono "Hell's Likely", ciò che l'orecchio ascolterà sarà d'aiuto in qualsiasi occasione, vogliate divertirvi, smaltire una sbornia, sfogarvi o solamente distendere il pensiero trasportandovi con la mente all'interno di questa sfrenata prova rock, c'è solo una cosa da fare: premere "play".

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