Informazioni
Gruppo: Ram-Page
Titolo: Blooming Rust
Anno: 2012
Provenienza: Russia
Etichetta: Metal Scrap Records
Contatti: myspace.com/ram-page
Autore: Mourning
Tracklist
1. Infinite Life
2. The Man
3. Soul
4. Sea Waves
5. Reason
6. Horizon
7. Future
8. Time Fluctuations
DURATA: 25:08
Il metal estremo è letteralmente inondato da band che si propongono e ripropongono con misture trite e ritrite, chi negli ultimi anni non ha ascoltato almeno una cinquantina di produzioni black/thrash o black/death praticamente identiche con l'unica differenza ad occhio nudo che risultava essere il monicker in capo? Questi settori sono inflazionati e, pur nutrendosi della passione e coerenza nell'interesse dei propri sostenitori, non è che facciano gridare al miracolo così spesso. Riusciranno i russi Ram-Page a dire la loro? Credo che siamo ancora lontani dal bersaglio.
La formazione, come tante odiernamente, decide di bruciare le tappe, zero demo e subito due dischi rilasciati uno dietro l'altro, "The Keeper Of Time" e "Blooming Rust", è del secondo che mi occuperò.
Iniziamo dai "problemi" se così li possiamo definire, l'album non è granché come dinamiche, le sezioni classicamente ancorate a un retrò sound thrash il più delle volte risultano sin troppo elementari e tendono a ripetersi, l'escamotage atmosferico in parte salva la baracca e con la discreta capacità di miscelare le diverse correnti mantengono a galla il platter, trovando il modo di farsi apprezzare in un paio di episodi, si vedano "Sea Waves", "Soul" e "Horizon". Peccato sia ancora troppo poco per poter garantire loro un posto al sole.
La produzione è abbastanza pulita e definita, i suoni sono distinguibili ma a dire il vero di black nella proposta racchiusa in "Blooming Rust" sembra esserci solo la presenza dello scream, passabile senza fare davvero la differenza; è tutto troppo livellato verso la più "salutare" e pacata delle sufficienze risicate in zona Cesarini.
Al secondo lavoro in studio e con una durata minima che dovrebbe giocare a favore dei Ram-Page, ci troviamo ancora di fronte a una band allo stato larvale, c'è da affinare le armi, soprattutto per quanto concerne la violenza, l'impatto è spesso ridotto ai minimi termini e ciò diviene una limitazione considerevole per "Blooming Rust". Dovrei quindi consigliarvene l'ascolto? Credo che possiate anche bypassarlo.