domenica 23 settembre 2012

ENGORGEMENT - Excruciating Intestinal Lacerations


Informazioni
Gruppo: Engorgement
Titolo: Excruciating Intestinal Lacerations
Anno: 2012
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: Comatose Music
Contatti: facebook.com/Engorgement
Autore: Mourning

Tracklist
1. Ejaculation Over Defiled Human Remains
2. Paraplegic Punch Bag
3. Cranial Devourment
4. Fornicating The Disfigured
5. Putrefying Colonic Irrigation
6. Excruciating Intestinal Lacerations
7. Full Body Prolapse

DURATA: 22:10

Gli Engorgement? L'ennesima brutal band. Nome nuovo sì, dietro la maschera però facce note, in line-up troviamo Mitch Rider (Kraanium, Blasphtized ed ex Embryonic Depravity) alla batteria, Stu Hine (Gore Sanctum) che svolge il lavoro alla sei corde, Putrid James (ex Embryonic Depravity e Scatorgy) alla voce, con il solo bassista Afro Lynn che non ho la più pallida idea da dove provenga. Cosa possiedono di particolare questi Engorgement? Nulla. Cosa di interessante? Nulla.
La proposta di "Excruciating Intestinal Lacerations" consiste in un perenne, infaticabile e alle volte sin troppo stantio assalto: doppia cassa imperante, sezioni di tempi medi alternate alle classiche sfuriatone al limite con lo "slam" e poi? Poi più niente.
È palesissima l'omogeneità che caratterizza i pezzi, c'è davvero poco che li renda dissimili, a parte "Fornicating The Disfigured" che prova a scuotere le acque assumendo una forma lievemente più contorta grazie anche all'estensione del minutaggio che va oltre la media di due o tre minuti sin lì riscontrata, in questo caso si superano i cinque, che permettono una "diversificazione", ma definirla tale è veramente arduo, di ciò che si è sentito. Da salvare restano un paio di riff sparsi qua e là in brani come "Cranial Devourment" e la titletrack.
Un album da evitare? No, un sottofondo anche piacevole, ok, forse quella voce che gorgoglia costantemente in maniera sin troppo uniforme, per non dire uguale in tutti i pezzi, non aiuta, in fin dei conti però gli Engorgement non credo vogliano puntare su altro che non sia l'assestamento di una botta rapida ed efficace e in quello riescono bene.
Con molta probabilità gli sfegatati fruitori di questa tipologia di release troveranno del buono in "Excruciating Intestinal Lacerations", disco che del resto consiglio di ascoltare esclusivamente a coloro che appartengono a tale categoria; i restanti potranno continuare a guardarsi intorno e cercare musica maggiormente stimolante.

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