Informazioni
Gruppo: Hells Parish
Titolo: Hells Parish
Anno: 2012
Provenienza: U.S.A.
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: hellsparishband.bandcamp.com
Autore: ticino1
Tracklist
1. Repent
2. End Of Days
3. Hellscape
4. Iron Curtain
5. Death Returns
DURATA: 23:21
"tags: groove metal metal new wave of american heavy metal Portland"... cosa pensare quando si leggono definizioni del genere? Fidarsi? Andare oltre? Fortunatamente ho sentito il gruppo prima di arrivare sul suo sito di Bandcamp, sito che vale comunque la pena di spulciare ogni tanto, malgrado, almeno a casa mia, gli ascolti non manchino. Metal-Archives sembra aver perduto il suo fascino presso le nuove formazioni. Sempre meno inseriscono i loro dati in questa enciclopedia del Web-2.0 e preferiscono limitarsi alle loro apparizioni nelle reti sociali abituali.
Lasciamo stare le considerazioni sul perché e sul per come la gente usi internet, piuttosto mettiamo sotto la lente d'ingrandimento questo lavoretto di un quartetto sicuramente sconosciuto ai più.
Sul tappetino all'entrata della casa in cui vivono gli Hells Parish c'è scritto "Amon Amarth", non so perché. Che vogliano tirarci in inganno? Nell'atrio troviamo quadri che ci raccontano una storia di "groove doomico", sempre di tocco svedese; ci accompagnano fino al salotto dove incontriamo la signora di casa, Assolina Melodica, che ci accoglie cortesemente con un coro da consumare in compagnia. La cucina, così ci pare, è un poco più moderna del resto e promette una serata luculliana davanti a un buon bicchiere di vino, in tranquillità. La voce rauca del padrone di casa ci chiama a radunarci in sala da pranzo; in tavola ritroviamo quei cori, mi ricorda un poco il menu di Lemmy, che sembrano a volte ripetersi. Il vino d'accompagnamento non mi pare molto adatto al piatto servito; il bouquet è troppo scontato e la scelta delle uve mi appare un poco scialba. In giardino la decorazione non potrebbe essere più strana; alcuni tocchi orientali distraggono l'osservatore dalle zolle di fiori molto curate.
Beh, la serata dagli Hell's Parish non è quella che sarei aspettato ma infine ho mangiato bene e non posso lamentarmi troppo, anche se mancava un pochino la fantasia necessaria per sorprendermi. Penso che accetterò il prossimo invito per verificare se avranno imparato qualcosa...