Informazioni
Gruppo: Rampart
Titolo: War Behest
Anno: 2012
Provenienza: Bulgaria
Etichetta: Infernö Records
Contatti: myspace.com/rampartbg
Autore: Mourning
Tracklist
1. Thunder Realm (Prologue)
2. Army Of The Perfect
3. Ghost Of Freedom
4. Within The Silence
5. Road To The Unknown
6. Fire Circle
7. Up In Arms
8. Storm Force
9. Give Nothing Back
10. March On To Victory (Epilogue)
DURATA: 43:12
I bulgari Rampart di momenti bui ne han vissuti parecchi, la formazione guidata dalla cantante Maria Doychinova si era ritrovata con lei sola in line-up per varie divergenze con gli allora colleghi e compagni d'avventura, una volta ristabilita una compagine degna di tale nome con gl'innesti del chitarrista e compositore Vili Neshev, del bassista Svilen Ivanov e del batterista Peter Svetlinov, i lavori interrottisi dopo l'uscita del debutto "Voice Of The Wilderness" hanno potuto riprendere il loro corso e dopo un singolo, "A Tale To Cold" rilasciato nel 2011, adesso è arrivato il turno del secondo album "War Behest", vediamo di capire com'è messa la situazione.
A quanto sembra il progetto è di quelli ambiziosi, si parla di una "metal opera", niente a che vedere con quelle di Sammet, il tutto si limiterebbe a un concept preciso che con un filoconduttore unico darebbe vita a una storia di evoluzione-involuzione di una battaglia umana dedita alla ricerca della perfezione, com'è ovvio ogni singola decisione è presa quanto subita a seconda dell'uso del cosiddetto "libero arbitrio", la risultante è una conflittualità perenne che il più delle volte non ha né vinti né vincitori.
Musicalmente rispetto al recente passato le variazioni non sono moltissime, i bulgari se la cavano discretamente tirando fuori brani classicamente heavy, si vedano "Army Of The Perfect", "Road To The Unknown" e "Give Nothing Back", accelerando con un tocco "speed" in "Ghost Of Freedom". Con "Circle Of Fire" nella quale appare il violino della guest Sofia Vancheva, come al tempo di "Agent Of Steel", quell'aspetto folcloristico già presente in "Voice Of Wilderness" viene riproposto e non sarebbero potuti mancare gli episodi che tra emozioni più languide in "Within The Silence" e una raffigurazione più fiera e rocciosa in "Up In Arms" mettessero in rilievo le due facce della medaglia Rampart.
Non c'è nulla di veramente sbagliato o disdicevole in "War Behest", la produzione di Valdemar e il mastering di Thord Klarström degli svedesi Gallows End sono adeguati, la parte grafica integralmente curata da Dimitar Nikolov, artista che ha collaborato con Sentinel Beast, Ross The Boss, Wishdoom, Fallen Angel, Tarchon Fist e il Keep It True Festival, è ben realizzata, la copertina con quel guerriero con spada e Mjöllnir sa tanto di Hammerfall a dir la verità.
L'unico appunto sarebbe da fare proprio alla voce di Maria che si fa rispettare pur non essendo eccezionale, non riesce però a imprimere quei cambi emotivi e di passo che frontwoman di spessore quali sono Federica "Sister" De Boni e Marta Gabriel garantiscono alle rispettive formazioni d'appartenenza.
Tirando le somme "War Behest" è un piccolo seppur significativo segnale positivo, i Rampart ripartendo da zero hanno trovato nuova linfa vitale, non ci resta quindi che dar loro fiducia, vedremo in futuro quanto e come sapranno far sventolare alta la bandiera dell'heavy metal.