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venerdì 3 febbraio 2012AQUILUS - GriseusInformazioni Gruppo: Aquilus Titolo: Griseus Anno: 2011 Provenienza: Australia Etichetta: Autoprodotto Contatti: myspace.com/aquilusband Autore: Mourning Tracklist 1. Nihil 2. Loss 3. Smokefall 4. In Lands Of Ashes 5. Latent Thistle 6. Arboreal Sleep 7. The Fawn 8. Night Bell DURATA: 01:19:55 Il progetto australiano Aquilus vede dietro tale monicker operare un'unica mente compositiva: Waldorf. Il musicista giunge con "Griseus" al debutto che conta, il sound è di quelli imponenti e importanti sia per i riferimenti altisonanti a band quali Dimmu Borgir, Emperor e Solefald, sia per le divagazioni neoclassiche e folk in stile Agalloch che imbevono le note di un romanticismo e di tratti ancestrali orchestrati con minuzia e atmosfericamente convincenti. Un platter di otto tracce maestoso quanto la sua durata, un'ora e venti di musica che si promette di far sognare e accattivarsi l'ascoltatore grazie a un lavoro/schieramento di synth imperioso, l'incantevole presenza del piano a rendere ancor più ammaliante l'ambiente e un riffato capace di divenire anche energico che si pone a sostegno del tutto. Ciò che emerge dopo un ascolto approfondito, e quindi uno svariato numero di passaggi nello stereo a supporto, è il valore del tessuto teatrale - classico, non è epicità ma drammaticità quella che le note nel proprio acquisire volutamente ampi spazi cercano di trasmettere con continuità. Sono proprio i momenti nei quali la vena delle strutture classiche vien fuori dirompente a conquistare, in tal senso l'opener "Nihil" e "In Lands Of Ashes" sono l'esempio lampante del modus operandi volutamente ricco di Waldorf. Le pecche si riscontrano invece nei frangenti nei quali si prova a far collimare l'essenza dolciastra e aulica di tali partiture con il black più grezzo, sono quelle le situazioni in cui si percepisce un leggero scollamento dovuto anche a una produzione troppo incentrata sul favorire la magniloquenza dell'operato del reparto classico e che di conseguenza penalizza il resto, soprattutto la chitarra nelle fasi in cui dovrebbe fornire una maggiore sostanza è relegata indietro rimanendo uno sfondo, efficace, ma pur sempre uno sfondo. Un inquietante ma non per questo spiacevole viaggio quello insito in "Griseus", l'album potrebbe soddisfare più tipologie d'ascoltatori, è ovvio che se il vostro unico amore è la violenza diretta e priva di fronzolo o il retrò sound difficilmente troverete punti di contatto con la sofisticata emotività espressamente voluta da Waldorf. Aquilus è una buona promessa, l'unica domanda che mi pongo è: manterrà fede a tale qualità diventando una sicura realtà? Non ci rimane che attendere e affidargli parte della nostra fiducia. |
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