venerdì 3 febbraio 2012

MORITO ERGO SUM - Moonchild


Informazioni
Gruppo: Morito Ergo Sum
Titolo: Moonchild
Anno: 2011
Provenienza: Svezia
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: myspace.com/moritoergosumband
Autore: Mourning

Tracklist
1. Behind These Tears
2. When The Grass Grows Over Me
3. This Selfish Act
4. Moonchild (King Crimson cover)

DURATA: 31:03

I Morito Ergo Sum sono una band svedese di doom metal, la formazione nata per volontà di Paolo Cito Caminha (chitarrista e all'occorrenza anche bassista) possiamo definirla cosmopolita, un po' svedese, un po' sudamericana e un pizzico italiana grazie alla presenza di Walter Basile in qualità di cantante e batterista (ex Valkiria, Symbolic fra i tanti).
Dopo aver rilasciato il demo "I Die Therefore I Am", traslazione in lingua albionica del monicker latino da loro in uso, hanno prodottoo l'ep "Moonchild" contenente quattro tracce finite sotto le cure di un signore chiamato Mike Wead (Mercyful Fate, King Diamond, presente in molti progetti di Leif Endling e chi più ne ha ne metta) che ne ha curato la produzione, il risultato è un lavoro pulito e ben rifinito nei dettagli.
Sì, non è facile realizzare brani di forma estesa evitando di cadere nella ripetitività o in una sorta di presunzione che ha portato molti a produrre solo meri cloni di act più noti, i Morito Ergo Sum godono dell'appeal melodico dei migliori My Dying Bride, qualcosa dei Saturnus o una versione decisamente più lenta e melancolica dei Candlemass ma il riferimento più importante e imponente viene a mio avviso dai norvegesi Funeral e più precisamente da quello che ritengo il loro capolavoro: "From These Wounds".
I tempi dilatati, l'armonia che regna nelle canzoni delicatamente oblianti nel loro quieto scorrere, il violino che si ritaglia spazio adornando "This Selfish Act" e la voce di Walter che si poggia con accurata sobrietà su tele tessute con eleganza e imbevute di melancolia esaltata dalle fasi solistiche sono le armi "classiche" eppure ben affilate di una formazione che dimostra di saper imbastire pezzi imponenti senza soffrire.
Pregevole è la versione di "Moonchild", canzone storica dei King Crimson di "In The Court Of The Crimson King" (1969) riadattata in modo da convenire con l'esigenze di mood e stile dei Morito Ergo Sum, un piccolo gioiellino.
Una band, questa svedese, sulla quale scommettere sarebbe tutt'altro che una follia, mi auguro che a breve termine trovi il supporto logistico adeguato per dar vita e promozione a un full-lenght, in attesa di ciò, non posso che consigliarvene l'ascolto, veramente bravi.

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