venerdì 10 febbraio 2012

PRIMAL - Deathzone


Informazioni
Gruppo: Primal
Titolo: Deathzone
Anno: 2011
Provenienza: Polonia
Etichetta: Quid Est Veritas Productions
Contatti: myspace.com/theprimalband
Autore: Mourning

Tracklist
1. Angel's Hatred
2. Wrath Of the God
3. Deathzone
4. -
5. Book Of Revelation
6. The Prophecy
7. Liars
8. Son Of The Morning

DURATA: 43:49

Primal è il solo-project di PrimalOne che avevamo già incrociato nello split "Chapel Of Fear" nel quale era in compagnia di Iugulatus e Deep Desolation.
La discografia vanta due demo rilasciati nel 2010, "Ominous Deity" e "Primal", sul finire del 2011 è invece stato pubblicato il primo full-lenght "Deathzone" ed è su quest'ultimo che ci concentreremo.
Il personaggio in questione è coerente, il sound, le dinamiche e il "modus operandi" non sono stati stravolti rispetto al recente passato, i pregi come i difetti sono in pratica rimasti gli stessi, è difficile non considerare il disco piacevole ma qualche perplessità rimane.
Le canzoni, quasi tutte dalla medio/lunga durata, continuano a far fluire malevolenza e rabbia tramite un riffato che porta con sè soluzioni "a ciclo", l'ombra di certe scelte di stampo Mayhem non è lontana e lo scream di PrimalOne così malsano e acido si rivela ancora una volta convincente e adeguato; soprattutto in tre circostanze atmosfera, rabbia e songwriting assestano dei fendenti incisivi, sono "Wrath Of The God", altamente claustrofobica, e l'accoppiata composta da "The Prophecy", nel quale il sound diviene paludoso, e la successiva "Liars", espressione massima dell'orrore e delle tinte nere che il manto Primal è sinora riuscito a tessere.
C'è però il dazio da pagare: l'intensità a valori alternati e un riffing che tende sin troppo a ripetersi, congiunti alle dinamiche estremamente ridotte del drumming fanno affiorare in più di una circostanza i limiti compositivi con i quali "Deathzone" deve convivere, è quindi chiaro che pur possedendo delle buone potenzialità ci sia ancora del lavoro d'assestamento da svolgere per garantire alle future release uno spettro più ampio sul quale muoversi, ciò potrebbe far sì che l'aura nera in dote a PrimalOne si riversi e di conseguenza fuoriesca nella propria totalità una volta inserito "on air".
Tra alti e bassi "Deathzone" supera comunque il banco di prova dei debuttanti, la Polonia prosegue nello sfornare album tesi a propagare oscurità, se è quello che volete o cercate, i Primal potranno tranquillamente accasarsi fra i vostri ascolti.

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