lunedì 18 giugno 2012

MOONFROST


Informazioni
Autore: Mourning
Traduzione: Dope Fiend

Formazione
Ark - Chitarra
.ven - Voce
Thorn - Batteria


Vengono dalla Svizzera, sono al secondo album con "Starfall", parlo degli elvetici Moonfrost di cui approfondiremo la conoscenza tramite il chitarrista Ark.

Benvenuto sul nostro sito. Preferisco non dilungarmi in convenevoli, iniziamo subito a parlare dei Moonfrost: perché questo nome, chi sono i componenti della band, com'è nato il progetto e tutto ciò che pensi possa essere utile conoscere sulla vostra realtà... a te la parola.

Ark: Salve. Il nome Moonfrost rappresenta la nostra espressione del black metal. Esso comprende due aspetti importanti: l'oscurità e la freddezza. I Moonfrost sono stati fondati da Graven, Thorn e Draugrym e, anche se abbiamo reclutato alcuni musicisti aggiuntivi, abbiamo quasi sempre avuto questa line-up. Due di noi hanno cambiato i loro pseudonimi però. La band nasce nel 2001 e la ragione principale è che non eravamo soddisfatti dello stile della nostra vecchia band, i Winterstorm. Volevamo suonare in maniera più grezza e aggressiva.


Dato che non ho avuto modo di ascoltare il debutto "Towards The Twilight Realm" come lo descriveresti messo a confronto con "Starfall"? Quali sono le dovute differenze fra due album usciti a un lustro di distanza?

Sebbene la maggior parte del materiale sia stato scritto nello stesso periodo, ci sono un sacco di differenze. "Towards The Twilight Realm" ha un suono caldo e naturale, mentre "Starfall" è freddo e sterile. Naturalmente, alcuni riff sono simili e la tipica batteria e la voce possono essere ancora rintracciate, tuttavia gli strumenti aggiuntivi sono molto diversi. In "Towards The Twilight Realm" solo le chitarre acustiche sono state inserite, mentre in "Starfall" ci sono synth, campionature, chitarre pulite e altri elementi aggiuntivi. Anche Seiya Ogino, il nostro pianista session, ha contribuito ad alcuni brani e ciò ha aggiunto una dimensione ulteriore.


"Starfall" è un lavoro particolare e di sicuro non digeribile dopo un paio d'ascolti, com'è stato composto? C'è un forte legame sia col black di matrice più classica che quello di chiaro riferimento atmosferico, ci sono dei dischi che avete assimilato nel corso degli anni che possono aver influito su questa commistione d'influssi?

Finora abbiamo scritto canzoni che erano per lo più ispirate dal black metal norvegese ma anche band come Lunar Aurora e Abigor hanno lasciato le loro tracce. La musica è ovviamente abbastanza tradizionale ma abbiamo aggiunto alcuni nuovi tocchi, come ci è stato insegnato da vari stili musicali ultimamente. Questo può essere un bel contrasto ma credo che aggiunga una certa profondità all'album.


Altre componenti importanti sono le melodie e l'elaborazione in chiave ambientale dei synth, c'è una sorta di mood fluttuante che di traccia in traccia trova più o meno la propria consistenza. C'è uno stato d'animo o un pensiero preciso che volevate venisse catturato con l'ascolto?

Volevamo trasmettere un'aura fredda e il sintetizzatore era molto adatto per questo. Sì, hai ragione, il cd può essere ascoltato in una volta sola ma anche come singoli brani uno alla volta. Quando scriviamo le canzoni ci concentriamo su di esse ed è quando registriamo l'album che tentiamo di unire insieme i pezzi nel miglior modo possibile, così l'intero album diventa un unico lavoro con transizioni discontinue.


So che il paragone è di quelli improponibili però avendo avuto nelle orecchie gli ultimi Samael e poi i Moonfrost, ho trovato più punti in comune di quanti mi aspettassi, c'è a mio avviso un modo d'intendere il genere che coniuga più aspetti e che in "Starfall" ho trovato alquanto interessante nell'alpha ed omega del platter, la titletrack e "Cosmic Winter". L'uomo ha bisogno di allontanarsi dalla dimensione terra per aprire gli occhi?

Nessuno nella band è veramente amante dei Samael o, comunque, ascoltiamo la roba vecchia come "Worship Him". L'ultimo disco che ho ascoltato dei moderni Samael è stato "Passage" ed era parecchio tempo fa. Ma sono sicuro che anche loro pensino e progettino un sacco nella loro musica, elaborino come aggiungere piccoli dettagli, come abbiamo fatto anche noi nei due pezzi che hai citato tu.


La cover dell'album con quella stella che sta per entrare in collisione con il nostro pianeta ha un significato preciso?

Ha diversi significati. Dimostra che l'umanità non è così onnipotente quanto pensa di essere, che un unico impatto meteoritico potrebbe spazzare via la nostra specie. È però anche un presentimento: tutta la situazione sul pianeta è abbastanza in crisi, quasi come prima delle guerre mondiali. Ci sono molti pericoli in giro e spesso i peggiori non sono quelli di cui abbiamo paura o che sono fatti apposta per spaventare.


La scena svizzera è spesso presente sulla nostra 'zine, uno dei collaboratori (ticino1), è vostro connazionale ed è inutile dire che siate una nazione che per la quantità di musica di valore che butta fuori ogni anno andrebbe presa con molta più considerazione, esulando dal citare i soliti grandi nomi. Come la vivi? Quali sono i legami più importanti in ambito di band che hai stabilito negli anni?

Beh, credo che la Svizzera preferisca la qualità alla quantità. Anche se devo ammettere che io non ascolto molti gruppi svizzeri. Non ci importa molto della nostra scena nazionale, sempre che esista. Penso che sia un gruppo di piccole scene, più che altro. Naturalmente andiamo ai concerti e intratteniamo rapporti con musicisti di altre band di volta in volta. Il nostro rapporto più importante era quello con i Bestial Torment, siamo stati buoni amici per quasi dieci anni e abbiamo suonato in diversi progetti con i loro membri.


Scegliere di suonare black metal è probabilmente la decisione più seria da prendere quando ci si accinge all'estremo, ho percepito parecchie lamentele sulla mancanza di fattori quali attitudine, volontà di portare avanti certe tematiche ecc. Qual è il tuo pensiero in proposito?

Penso che quello che conta veramente siano i valori interiori e non l'aspetto esteriore o alcune parole irragionevoli che alcune persone pronunciano. Ci sono molti musicisti che vanno in giro con un'immagine normalissima ma che sono in grado di scrivere il più freddo dei riff. E poi ci sono le band con le immagini sataniche e l'aspetto malvagio che suonano riff gioiosi e felici, probabilmente senza nemmeno rendersene conto. Can che abbaia non morde. Penso che sia stupido restringere la vita a qualche codice immaginario solo per impressionare qualcuno.


Con Thorn è un sodalizio musicale che va avanti progetto dopo progetto, siete stati compagni d'avventura sia nei Leere che nei Forgotten Chaos e continuate a esserlo nei Moonfrost. Come vi siete conosciuti e quali sono i momenti più belli e quelli più complessi che avete vissuto nella vostra carriera artistica?

Eravamo amici prima ancora di scoprire il metal e abbiamo iniziato a suonare insieme i nostri strumenti. Lo stesso anche per .Ven, il fratello di Thorn. Credo che i momenti migliori siano stati quando abbiamo fondato i Moonfrost nel 2001, eravamo assolutamente fanatici allora e usavamo ogni momento libero per suonare e migliorare con i nostri strumenti. Tutto era nuovo allora e c'erano sempre più cose da scoprire.


Ho notato che molti progetti interessanti, in qualsiasi ambito e livello musicale, portano spesso monicker sconosciuti ai quali corrisponde però una line-up infoltita di nomi noti oppure che s'ispirano pesantemente al passato (vedasi i Vektor simil Voivod). Mancano forse i ricambi e le potenzialità di innovazione nel mondo metal? Le nuove leve (non nella totalità ovviamente) sono talmente laccate e corrose da roba come il metal-core e quelle trovate pseudo commerciali da non riuscire a produrre qualcosa che si possa definire decente?

Credo che sia una vergogna vedere quante persone non cercano nuova musica e si affidano soltanto ai dettami delle mode. Almeno con il black metal fa figo ascoltare band che nessuno conosce quindi gli ascoltatori tendono a cercare un po' più in profondità. Tuttavia, questo non significa essere in grado di scoprire gruppi interessanti perché essi vengono spesso classificati come "non true". Credo che il problema sia anche che molti di questi progetti interessanti non durano abbastanza a lungo per farsi notare davvero, dal momento che i membri spesso si annoiano e avviano nuovi progetti in una direzione completamente diversa. Molte band norvegesi sono state notate perché avevano quasi sempre qualche persona più o meno nota al loro interno.


I Moonfrost hanno un'attività live? Avete avuto modo di presentare il disco on stage? Quali sono state le reazioni di chi ha partecipato alla serata?

I Moonfrost si esibiscono dal vivo con l'aiuto di due session, HNS degli Excruciation alla seconda chitarra e ​​Esgriak al basso. Abbiamo suonato le canzoni del disco un paio di volte live e abbiamo ottenuto un buon feedback. Alcuni dicevano che erano troppo atmosferiche all'inizio ma ora siamo più vivaci sul palco.


Ci sono date in programma che vi vedranno suonare qui in Italia?

Al momento non ci sono date. Il prossimo concerto è vicino a Zurigo, al Rock City a Uster il 12 maggio. Ci piacerebbe suonare in Italia, dal momento che il pubbblico svizzero tende ad essere abbastanza noioso, al contrario di quello italiano!


Ti do un paio di ganci e lasciati andare dicendo tutto ciò che ti passa per la testa.

Recensioni: io non leggo recensioni, ascolto solo la musica e poi mi faccio la mia opinione.
Coroner: sottovalutati, hanno vissuto all'ombra dei Celtic Frost.
Female-fronted: certo, perchè no?
Black Metal: Venom.
Venom: Black Metal. Ok, dovevo farlo. No, non siamo grandi fan dei Venom.
Svizzera: casa.


Quali sono i progetti a breve termine dei Moonfrost?

Come ho detto prima, suoneremo dal vivo molto presto. Successivamente finiremo di scrivere e organizzare le canzoni per il terzo album che abbiamo in programma di rilasciare il prossimo anno. Abbiamo già suonato due nuove canzoni dal vivo quindi, se qualcuno è curioso, dovrebbe venire ai concerti e sentirle. Sono molto diverse delle canzoni di "Starfall".


Siamo giunti al termine, non ci resta che salutare e chiudere questa chiacchierata come meglio credi, ti lascio quindi ancora un'ultima volta la parola.

Grazie per l'intervista!

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