domenica 3 giugno 2012

KING KRONOS - Soundzilla

Informazioni
Gruppo: King Kronos
Titolo: Soundzilla
Anno: 2012
Provenienza: Germania
Etichetta: Elektrohasch
Contatti: myspace.com/kingkronosrock
Autore: Mourning

Tracklist
1. Mojo Army
2. Rock To Whom Rock Is Due
3. (The Rising Of The Awesome) Soundzilla
4. Alehouse Rock
5. Love Blob
6. Ultima Thule
7. Optimus Prime
8. Blood On The Rocks
9. Plastic
10. Monkey See, Monkey Do
11. Dam Burst

DURATA: 52:16

Stefan Koglek con la sua Elektrohasch stavolta attinge dal panorama teutonico portando nelle nostre orecchie il debutto dei King Kronos intitolato "Soundzilla". La band è divertente, desertica e cinematograficamente ispirata ("Soundzilla" e Godzilla è accostamento palesemente ovvio).
Una volta inseriti nello stereo tre nomi vi si stamperanno (come se ce ne fosse bisogno) nella testa: Black Sabbath, Kyuss e Fu Manchu, le coordinate sono abbastanza delineate anche se tratti di Acid King ed Electric Wizard, quelli più "stoneriani" ovviamente, sono facilmente riscontrabili all'interno di un platter decisamente citazionista ma non per questo disprezzabile.
È un "funny joke" quello messo in atto dai King Kronos, ricordate l'armonica che da inizio al classicone "The Wizard"? La troverete inserita in "Rock To Whom Rock Is Due" e sarà quasi inevitabile fare un parallelo fra "Ultima Thule" e le atmosfere tribal-naturali dell'immortale "Planet Caravan".
Hanno tanto in comune con realtà notissime, è innegabile che anche l'impostazione di Stephanie ricordi quella di qualche sua collega più conosciuta.
"Soundzilla" trova il modo di sorprendere grazie a un numero di soluzioni inattese e una verve ironica da b-movies che evidenzia una quantità di carattere e intraprendenza notevoli.
In scaletta risiedono una serie di brani scatenati, irriverenti a partire da una "Mojo Army" a metà fra Kyuss e primissimi Queens Of The Stone Age che dopo un paio di ascolti ti infila nel cervello la parte finale del ritornello "mojo everywhere, oh yeah, yeah, yeah" e ti ritrovi a canticchiarlo di continuo: in "Love Blob" con tutta probabilità l'amore è rivolto al liquido mortale della pellicola che aveva per protagonista Steve McQueen, pezzo nel quale non si capisce bene se venga usato uno strumento in stile cetra o lira a far compagnia alla chitarra con il suo incedere ipnotico e che tiene incollati dall'inizio alla fine. E "Optimus Prime (Convoy/Commander)" che vi ricorda? Non ditemi subito Megan Fox che è troppo scontato, comunque siam lì, il leader dei Transformers diviene il titolo di una canzone ad alta dosaggio di ottani, perfetta per le accalorate autostrade americane.
I cliché vengono rispettati, i King Kronos ci mettono del loro e con "Soundzilla" rispettano e mantengono la promessa di accompagnarvi in una spedizione nel mondo "stoner" che vi regalerà forti emozioni, allacciate le cinture e godeteveli.

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